Author: | Angela Federica Ruspini | ISBN: | 9788893328005 |
Publisher: | Youcanprint | Publication: | March 1, 2016 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Angela Federica Ruspini |
ISBN: | 9788893328005 |
Publisher: | Youcanprint |
Publication: | March 1, 2016 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Scritto in un ampio arco di anni, Lontananze raccoglie le poesie di un’intera porzione di vita. La poesia che Angela Federica Ruspini offre ai lettori, con parole scandite e versi brevi, si rivolge sempre a un altro, la persona amata o solo desiderata, la parola umana a cui affida il suo essere intimo. Ma questo altro evocato e cercato sempre si nega alla presenza, per mostrarsi nella forma del ricordo o dell’attesa: il padre, scomparso prematuramente, la persona perché si sottrae al dono del sentimento, la parola che sfugge alla pienezza del significato. Da questo impatto tra realtà desiderata e realtà vissuta sgorgano versi sempre nuovi, dalle prime poesie dove la parola pare ritrarsi alle più recenti (di cui alcune scritte in olandese e poi tradotte) dove i versi, ora fluidi e convinti, incalzano il lettore per coinvolgerlo in una inquieta ricerca di senso: se è vero che “le parole/si perdono/nell’inciampo del giorno”, è Ruspini stessa a sollecitare speranza e fiducia: “Chiedimi ancora/poesie dal tratto lieve/e rassicurami/con la tua voce scanzonata/mentre mi guardi e sorridi”.
Scritto in un ampio arco di anni, Lontananze raccoglie le poesie di un’intera porzione di vita. La poesia che Angela Federica Ruspini offre ai lettori, con parole scandite e versi brevi, si rivolge sempre a un altro, la persona amata o solo desiderata, la parola umana a cui affida il suo essere intimo. Ma questo altro evocato e cercato sempre si nega alla presenza, per mostrarsi nella forma del ricordo o dell’attesa: il padre, scomparso prematuramente, la persona perché si sottrae al dono del sentimento, la parola che sfugge alla pienezza del significato. Da questo impatto tra realtà desiderata e realtà vissuta sgorgano versi sempre nuovi, dalle prime poesie dove la parola pare ritrarsi alle più recenti (di cui alcune scritte in olandese e poi tradotte) dove i versi, ora fluidi e convinti, incalzano il lettore per coinvolgerlo in una inquieta ricerca di senso: se è vero che “le parole/si perdono/nell’inciampo del giorno”, è Ruspini stessa a sollecitare speranza e fiducia: “Chiedimi ancora/poesie dal tratto lieve/e rassicurami/con la tua voce scanzonata/mentre mi guardi e sorridi”.