Author: | Rosario Priore, Gabriele Paradisi | ISBN: | 9788868303396 |
Publisher: | Imprimatur | Publication: | July 2, 2015 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Rosario Priore, Gabriele Paradisi |
ISBN: | 9788868303396 |
Publisher: | Imprimatur |
Publication: | July 2, 2015 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Fiumicino, 17 dicembre 1973. Una strage impunita, una strage dimenticata. Trentadue vittime cadute nell’oblio per quarant’anni, ricordate e piante solo dai loro familiari e amici.
Questo libro ricostruisce, sulla base di documenti inediti, la cronaca di quel tragico lunedì mattina del 17 dicembre 1973, quando un commando di cinque palestinesi compì la strage più grave mai avvenuta in Europa dalla fine della seconda guerra mondiale: trentadue persone morirono carbonizzate su un aereo della Pan American parcheggiato in attesa del decollo, dopo che i terroristi avevano lanciato al suo interno alcune bombe incendiarie. Quello che avvenne dopo, e che il libro racconta, fu il dirottamento di un aereo della Lufthansa, fino alla resa dei terroristi in Kuwait.
Per la prima volta vengono ricostruiti i giorni e le settimane successivi, quando ormai i riflettori di giornali e televisioni si erano spenti definitivamente. Gli autori seguono la sorte dei responsabili di quell’eccidio, la loro temporanea carcerazione al Cairo e infine la loro triste liberazione al termine di un dirottamento conclusosi a Tunisi, dopo nemmeno un anno dalla strage. Affrontano poi le reazioni politiche, nell’eterno conflitto tra ragion di Stato ed etica democratica, e quelle della “libera” stampa, evidenziando come all’epoca l’informazione non riuscisse a essere svincolata dalle ideologie, tradendo così lo spirito della sana e onesta ricerca della verità.
Gabriele Paradisi (Forlì, 1959), giornalista e saggista, nel 2005 ha creato il blog Cieli Limpidi, nel quale ha sviluppato ricerche sul terrorismo e le stragi. Ha ideato e curato come vicedirettore il portale tematico Segreti di Stato della testata «LiberoReporter». Ha pubblicato il libro Periodista, di la verdad! (2008); un saggio sui comunicati delle Brigate rosse durante il sequestro Moro nel volume Le vene aperte del delitto Moro, a cura di Salvatore Sechi (2009); il libro Dossier strage di Bologna. La pista segreta con Gian Paolo Pelizzaro e François de Tonquédec (2010) e il libro Cittadino giornalista (2011). Dal 2013 collabora con il quotidiano «Il Tempo» di Roma.
Rosario Priore (Salerno, 1939), magistrato, ha seguito quasi tutte le stragi di matrice mediorientale dal ’73 in poi. Ha seguito i processi sul sequestro e omicidio dell’onorevole Aldo Moro dal primo al quinquies; i processi fino al terzo per l’attentato a Giovanni Paolo II; il processo per la strage di Ustica. Tra le altre iniziative, ha promosso l’instaurazione di un canale diretto con la Procura di Berlino per l’accesso ai documenti della Ex Stasi della Repubblica Democratica Tedesca. Ha pubblicato Intrigo internazionale con Giovanni Fasanella (2010); Chi manovrava le Brigate rosse con Silvano De Prospo (2011); Pour la peau de Kadhafi con Roumiana Ougartchinska (2013).
Fiumicino, 17 dicembre 1973. Una strage impunita, una strage dimenticata. Trentadue vittime cadute nell’oblio per quarant’anni, ricordate e piante solo dai loro familiari e amici.
Questo libro ricostruisce, sulla base di documenti inediti, la cronaca di quel tragico lunedì mattina del 17 dicembre 1973, quando un commando di cinque palestinesi compì la strage più grave mai avvenuta in Europa dalla fine della seconda guerra mondiale: trentadue persone morirono carbonizzate su un aereo della Pan American parcheggiato in attesa del decollo, dopo che i terroristi avevano lanciato al suo interno alcune bombe incendiarie. Quello che avvenne dopo, e che il libro racconta, fu il dirottamento di un aereo della Lufthansa, fino alla resa dei terroristi in Kuwait.
Per la prima volta vengono ricostruiti i giorni e le settimane successivi, quando ormai i riflettori di giornali e televisioni si erano spenti definitivamente. Gli autori seguono la sorte dei responsabili di quell’eccidio, la loro temporanea carcerazione al Cairo e infine la loro triste liberazione al termine di un dirottamento conclusosi a Tunisi, dopo nemmeno un anno dalla strage. Affrontano poi le reazioni politiche, nell’eterno conflitto tra ragion di Stato ed etica democratica, e quelle della “libera” stampa, evidenziando come all’epoca l’informazione non riuscisse a essere svincolata dalle ideologie, tradendo così lo spirito della sana e onesta ricerca della verità.
Gabriele Paradisi (Forlì, 1959), giornalista e saggista, nel 2005 ha creato il blog Cieli Limpidi, nel quale ha sviluppato ricerche sul terrorismo e le stragi. Ha ideato e curato come vicedirettore il portale tematico Segreti di Stato della testata «LiberoReporter». Ha pubblicato il libro Periodista, di la verdad! (2008); un saggio sui comunicati delle Brigate rosse durante il sequestro Moro nel volume Le vene aperte del delitto Moro, a cura di Salvatore Sechi (2009); il libro Dossier strage di Bologna. La pista segreta con Gian Paolo Pelizzaro e François de Tonquédec (2010) e il libro Cittadino giornalista (2011). Dal 2013 collabora con il quotidiano «Il Tempo» di Roma.
Rosario Priore (Salerno, 1939), magistrato, ha seguito quasi tutte le stragi di matrice mediorientale dal ’73 in poi. Ha seguito i processi sul sequestro e omicidio dell’onorevole Aldo Moro dal primo al quinquies; i processi fino al terzo per l’attentato a Giovanni Paolo II; il processo per la strage di Ustica. Tra le altre iniziative, ha promosso l’instaurazione di un canale diretto con la Procura di Berlino per l’accesso ai documenti della Ex Stasi della Repubblica Democratica Tedesca. Ha pubblicato Intrigo internazionale con Giovanni Fasanella (2010); Chi manovrava le Brigate rosse con Silvano De Prospo (2011); Pour la peau de Kadhafi con Roumiana Ougartchinska (2013).