Author: | Stefano Mannucci | ISBN: | 9788827571415 |
Publisher: | Stefano Mannucci | Publication: | February 14, 2018 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Stefano Mannucci |
ISBN: | 9788827571415 |
Publisher: | Stefano Mannucci |
Publication: | February 14, 2018 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Una grigia città di frontiera. In una terra straniera si affrontano due eserciti contrapposti. Un ammasso di macerie a delimitare la linea di confine. Partito con una macchina fotografica - ereditata dopo la morte del padre - un uomo si trova arruolato a combattere una guerra che non ha mai sentito sua. Assegnato alle squadre fotografiche - con il compito di narrare e documentare la guerra secondo l'ottica ufficiale - l'uomo trascorre i suoi giorni ad aggirarsi nella città, nell'attesa che giunga il nemico ed inizi la battaglia. E la guerra giorno dopo giorno si insidia nelle vite di civili e soldati fino ad irrompere in tutta la sua tragica furia. Un romanzo sui destini delle persone durante i conflitti. Una riflessione sulle atrocità che la guerra genera e sui rapporti dell'uomo - e della fotografia - verso di esse.
Nato a Roma nel 1975, Stefano Mannucci si laurea presso la facoltà di Scienze Politiche all'Università La Sapienza di Roma con una tesi sulla produzione fotografica dell'Istituto Luce. Dopo aver collaborato con alcune riviste e siti di Storia Contemporanea, inizia a pubblicare diversi saggi riguardanti la fotografia durante gli anni della Seconda guerra mondiale, il periodo del colonialismo italiano, la storia dell'Istituto Luce, cercando di individuare nelle fotografie ufficiali dell'epoca quei dettagli ed indizi che possano descrivere la realtà sociale al di là del messaggio propagandistico. È anche autore di alcuni racconti, di un romanzo noir e di diverse poesie sui temi dell’amore, della memoria e della guerra.
Una grigia città di frontiera. In una terra straniera si affrontano due eserciti contrapposti. Un ammasso di macerie a delimitare la linea di confine. Partito con una macchina fotografica - ereditata dopo la morte del padre - un uomo si trova arruolato a combattere una guerra che non ha mai sentito sua. Assegnato alle squadre fotografiche - con il compito di narrare e documentare la guerra secondo l'ottica ufficiale - l'uomo trascorre i suoi giorni ad aggirarsi nella città, nell'attesa che giunga il nemico ed inizi la battaglia. E la guerra giorno dopo giorno si insidia nelle vite di civili e soldati fino ad irrompere in tutta la sua tragica furia. Un romanzo sui destini delle persone durante i conflitti. Una riflessione sulle atrocità che la guerra genera e sui rapporti dell'uomo - e della fotografia - verso di esse.
Nato a Roma nel 1975, Stefano Mannucci si laurea presso la facoltà di Scienze Politiche all'Università La Sapienza di Roma con una tesi sulla produzione fotografica dell'Istituto Luce. Dopo aver collaborato con alcune riviste e siti di Storia Contemporanea, inizia a pubblicare diversi saggi riguardanti la fotografia durante gli anni della Seconda guerra mondiale, il periodo del colonialismo italiano, la storia dell'Istituto Luce, cercando di individuare nelle fotografie ufficiali dell'epoca quei dettagli ed indizi che possano descrivere la realtà sociale al di là del messaggio propagandistico. È anche autore di alcuni racconti, di un romanzo noir e di diverse poesie sui temi dell’amore, della memoria e della guerra.