La moglie del pastore

Fiction & Literature, Classics, Romance
Cover of the book La moglie del pastore by Elizabeth von Arnim, Bollati Boringhieri
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Elizabeth von Arnim ISBN: 9788833973135
Publisher: Bollati Boringhieri Publication: July 28, 2014
Imprint: Bollati Boringhieri Language: Italian
Author: Elizabeth von Arnim
ISBN: 9788833973135
Publisher: Bollati Boringhieri
Publication: July 28, 2014
Imprint: Bollati Boringhieri
Language: Italian

«Ho letto tutti i libri di Elizabeth von Arnim ... Straordinaria. »
Edmund de Waal, autore di Un’eredità di avorio e ambra

«Una folla di raffinati lettori ha scoperto a poco a poco i romanzi di questa scrittrice ironica, spregiudicata, fuori da ogni corrente letteraria, spesso crudelissima nel descrivere una società boriosa, superficiale, vecchia, ingiusta soprattutto verso le donne.»
la Repubblica - Natalia Aspesi

«Cattiva, spiritosa, anticonvenzionale, lungimirante, Elizabeth von Arnim... racconta con verve e un acuto occhio sociale i tic e i tabù della buona società.»
Vanity Fair - Irene Bignardi

«La donna più intelligente della sua epoca, capace di confliggere, attraverso il dono di una grazia urticante, con il durissimo velluto della società che la circonda.»
TTL - La Stampa - Mirella Appiotti

«Irresistibile per humour, sottigliezza psicologica, fini descrizioni d’ambiente.»
Corriere della Sera - Serena Zoli

Ingeborg ha una sorella troppo bella e un padre vescovo anglicano che «non la vede» ma la sfrutta. Repressa, ma allegra e vivace, decide di fuggire, cioè di partire per un viaggio in treno sul continente senza avvertire nessuno, invece di passare una settimana a Londra, ospite della zia. Un pastore luterano che fa parte della comitiva la chiede in moglie dopo un corteggiamento davvero anomalo. Memore dell’ingombrante figura della sorella, che sta per sposare un buon partito, e dell’incombente figura del padre, pronto a rinnovare le consuete umiliazioni, la ragazza accetta. Ma il neomarito, completamente assorto nei suoi esperimenti scientifici dilettanteschi, oltre a trascurare i suoi doveri ecclesiastici, trascura anche la neomoglie e sembra a sua volta «non vederla», esattamente come il padre.
Proprio perché abituata alla solitudine in compagnia di altri, e quindi forzatamente autonoma, Ingeborg prende un’altra decisione, improvvisa quanto drastica.
E fugge una seconda volta, in compagnia di un pittore che la corteggia con foga.
In Italia, Ingeborg – per la verità eroina molto distratta – si accorge che una cosa è fuggire e trovare marito, e un’altra fuggire con un uomo, un artista che l’ha scelta come musa ispiratrice...
Elizabeth von Arnim non si smentisce, e torna a divertire con una serie di situazioni paradossali quanto esilaranti, ancora una volta in nome della libertà femminile.

Elizabeth von Arnim (Mary Annette Beauchamp 1866-1941), nata a Sydney in Australia e cresciuta in Inghilterra, fu cugina di Katherine Mansfield e amica di E.M. Forster. H.G. Wells nella sua autobiografia la descrisse come «la donna più intelligente della sua epoca». Tutti i suoi romanzi sono pubblicati da Bollati Boringhieri: Il giardino di Elizabeth (1989), I cani della mia vita (1991), Un incantevole aprile (1993), La memorabile vacanza del barone Otto (1995), Elizabeth a Rügen (1996), Amore (1998), Un’estate da sola (2000), Mr Skeffington (2002), La moglie del pastore (2003), Cristoforo e Colombo (2004), Lettere di una donna indipendente (2005), Vera (2006), Il padre (2007), Vi presento Sally (2008), La storia di Christine (2009), Colpa d’amore (2010), La fattoria dei gelsomini (2011), Il circolo delle ingrate e Uno chalet tutto per me (2012), Una principessa in fuga (2013).

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

«Ho letto tutti i libri di Elizabeth von Arnim ... Straordinaria. »
Edmund de Waal, autore di Un’eredità di avorio e ambra

«Una folla di raffinati lettori ha scoperto a poco a poco i romanzi di questa scrittrice ironica, spregiudicata, fuori da ogni corrente letteraria, spesso crudelissima nel descrivere una società boriosa, superficiale, vecchia, ingiusta soprattutto verso le donne.»
la Repubblica - Natalia Aspesi

«Cattiva, spiritosa, anticonvenzionale, lungimirante, Elizabeth von Arnim... racconta con verve e un acuto occhio sociale i tic e i tabù della buona società.»
Vanity Fair - Irene Bignardi

«La donna più intelligente della sua epoca, capace di confliggere, attraverso il dono di una grazia urticante, con il durissimo velluto della società che la circonda.»
TTL - La Stampa - Mirella Appiotti

«Irresistibile per humour, sottigliezza psicologica, fini descrizioni d’ambiente.»
Corriere della Sera - Serena Zoli

Ingeborg ha una sorella troppo bella e un padre vescovo anglicano che «non la vede» ma la sfrutta. Repressa, ma allegra e vivace, decide di fuggire, cioè di partire per un viaggio in treno sul continente senza avvertire nessuno, invece di passare una settimana a Londra, ospite della zia. Un pastore luterano che fa parte della comitiva la chiede in moglie dopo un corteggiamento davvero anomalo. Memore dell’ingombrante figura della sorella, che sta per sposare un buon partito, e dell’incombente figura del padre, pronto a rinnovare le consuete umiliazioni, la ragazza accetta. Ma il neomarito, completamente assorto nei suoi esperimenti scientifici dilettanteschi, oltre a trascurare i suoi doveri ecclesiastici, trascura anche la neomoglie e sembra a sua volta «non vederla», esattamente come il padre.
Proprio perché abituata alla solitudine in compagnia di altri, e quindi forzatamente autonoma, Ingeborg prende un’altra decisione, improvvisa quanto drastica.
E fugge una seconda volta, in compagnia di un pittore che la corteggia con foga.
In Italia, Ingeborg – per la verità eroina molto distratta – si accorge che una cosa è fuggire e trovare marito, e un’altra fuggire con un uomo, un artista che l’ha scelta come musa ispiratrice...
Elizabeth von Arnim non si smentisce, e torna a divertire con una serie di situazioni paradossali quanto esilaranti, ancora una volta in nome della libertà femminile.

Elizabeth von Arnim (Mary Annette Beauchamp 1866-1941), nata a Sydney in Australia e cresciuta in Inghilterra, fu cugina di Katherine Mansfield e amica di E.M. Forster. H.G. Wells nella sua autobiografia la descrisse come «la donna più intelligente della sua epoca». Tutti i suoi romanzi sono pubblicati da Bollati Boringhieri: Il giardino di Elizabeth (1989), I cani della mia vita (1991), Un incantevole aprile (1993), La memorabile vacanza del barone Otto (1995), Elizabeth a Rügen (1996), Amore (1998), Un’estate da sola (2000), Mr Skeffington (2002), La moglie del pastore (2003), Cristoforo e Colombo (2004), Lettere di una donna indipendente (2005), Vera (2006), Il padre (2007), Vi presento Sally (2008), La storia di Christine (2009), Colpa d’amore (2010), La fattoria dei gelsomini (2011), Il circolo delle ingrate e Uno chalet tutto per me (2012), Una principessa in fuga (2013).

More books from Bollati Boringhieri

Cover of the book Einstein by Elizabeth von Arnim
Cover of the book Superintelligenza by Elizabeth von Arnim
Cover of the book Sei donne che hanno cambiato il mondo by Elizabeth von Arnim
Cover of the book Colpa d'amore by Elizabeth von Arnim
Cover of the book Nel labirinto by Elizabeth von Arnim
Cover of the book E così via all'infinito by Elizabeth von Arnim
Cover of the book Numeri incredibili by Elizabeth von Arnim
Cover of the book Il Libro rosso by Elizabeth von Arnim
Cover of the book Matematica e mondo reale by Elizabeth von Arnim
Cover of the book Miti e misteri by Elizabeth von Arnim
Cover of the book La belva nel labirinto by Elizabeth von Arnim
Cover of the book Compassione by Elizabeth von Arnim
Cover of the book Metà prigioniero, metà alato by Elizabeth von Arnim
Cover of the book Liberi di costruire by Elizabeth von Arnim
Cover of the book La grande domanda by Elizabeth von Arnim
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy