Author: | AA. VV. | ISBN: | 9786050352832 |
Publisher: | Anna Ruggieri | Publication: | December 6, 2015 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | AA. VV. |
ISBN: | 9786050352832 |
Publisher: | Anna Ruggieri |
Publication: | December 6, 2015 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Le mamme si sentono spesso incapaci di capire i loro ragazzi quando si avvicina l'età della pubertà. Il loro bambino pareva tanto luminoso nei primi anni. L'adolescente è diventato invece un enigma penoso: non riescono più ad indovinare quello che pensa; molti fatti della sua evoluzione fisiologica e psicologica rimangono per esse ignoti o almeno molto misteriosi. Su questo problema il grande educatore, Pierre Dufoyer, mette a loro disposizione la sua vasta conoscenza e la sua capacità di divulgare con estrema chiarezza e con rara precisione i risultati degli ultimi ritrovati della scienza e dell'esperienza. Esamina perciò il carattere dell'adolescente quale risultato di tre fattori: l'ereditarietà, l'ambiente sociale e familiare, lo sforzo personale. Poi accompagna le mamme e le educatrici attraverso il gioco delle trasformazioni fisiologiche e soprattutto psicologiche che di un bambino fanno un uomo. L'adolescenza è una età di crisi. Il lettore trova qui, raccolti in breve, con sicurezza scientifica e con chiari intenti morali, molti dati necessari per capire l'animo dell'adolescente e viene condotto, senza sforzo, ad apprezzare quei consigli, molto sublimi del resto, che conducono la trattazione. È studio teorico che conduce al pratico.
Quello dell’adolescenza è il momento in cui molte mamme, prigioniere di questa sensazione di impotenza a capire i loro ragazzi, sentendosi superate dalla situazione, smettono, almeno parzialmente, di seguire da vicino l'educazione dei loro figli. Hanno l'impressione di sentirsi crudelmente inferiori ai nuovi compiti educativi che impone loro la crescita dei loro figli.
Pertanto avanzano a tastoni e senza sicurezza, riducendo al minimo i loro interventi. Si guardano bene dall'affrontare con loro tutto ciò che riguarda i problemi psicologici, affettivi o morali e nei loro confronti si mantengono in un riserbo prudente, in un atteggiamento di attesa, alla soglia dell'anima e forse anche fuori. Niente di strano in questo atteggiamento della maggior parte delle mamme.
Questo volumetto non ha alcuna pretesa di insegnamento scientifico. Non è un'opera di scienza, ma di utilità pratica. Le nozioni che verranno date sul carattere, le sue origini, i suoi aspetti generali e particolari sono ben lungi dall'essere esaurienti. Si è preferito fare un'opera incompleta e semplificata, ma utilizzabile. La madre di famiglia che avrà letto queste pagine avrà acquistato, questa è almeno la speranza e l'ambizione degli autori — una miglior comprensione dei suoi figli e quindi la possibilità di aiutarli più efficacemente.
Il punto di partenza è questo: bisogna accettare di veder diventare grande il proprio bambino. Non sarà mai più un bimbo: diventa un uomo.
Non bisogna scoraggiarsi, bisogna adattarsi, armarsi di pazienza, trovare il momento opportuno per parlare; bisogna richiamare con dolcezza; suggerire spesso; incoraggiare costantemente; bisogna far ragionare il proprio figliuolo sul suo modo di sentire e di comportarsi.
Le mamme si sentono spesso incapaci di capire i loro ragazzi quando si avvicina l'età della pubertà. Il loro bambino pareva tanto luminoso nei primi anni. L'adolescente è diventato invece un enigma penoso: non riescono più ad indovinare quello che pensa; molti fatti della sua evoluzione fisiologica e psicologica rimangono per esse ignoti o almeno molto misteriosi. Su questo problema il grande educatore, Pierre Dufoyer, mette a loro disposizione la sua vasta conoscenza e la sua capacità di divulgare con estrema chiarezza e con rara precisione i risultati degli ultimi ritrovati della scienza e dell'esperienza. Esamina perciò il carattere dell'adolescente quale risultato di tre fattori: l'ereditarietà, l'ambiente sociale e familiare, lo sforzo personale. Poi accompagna le mamme e le educatrici attraverso il gioco delle trasformazioni fisiologiche e soprattutto psicologiche che di un bambino fanno un uomo. L'adolescenza è una età di crisi. Il lettore trova qui, raccolti in breve, con sicurezza scientifica e con chiari intenti morali, molti dati necessari per capire l'animo dell'adolescente e viene condotto, senza sforzo, ad apprezzare quei consigli, molto sublimi del resto, che conducono la trattazione. È studio teorico che conduce al pratico.
Quello dell’adolescenza è il momento in cui molte mamme, prigioniere di questa sensazione di impotenza a capire i loro ragazzi, sentendosi superate dalla situazione, smettono, almeno parzialmente, di seguire da vicino l'educazione dei loro figli. Hanno l'impressione di sentirsi crudelmente inferiori ai nuovi compiti educativi che impone loro la crescita dei loro figli.
Pertanto avanzano a tastoni e senza sicurezza, riducendo al minimo i loro interventi. Si guardano bene dall'affrontare con loro tutto ciò che riguarda i problemi psicologici, affettivi o morali e nei loro confronti si mantengono in un riserbo prudente, in un atteggiamento di attesa, alla soglia dell'anima e forse anche fuori. Niente di strano in questo atteggiamento della maggior parte delle mamme.
Questo volumetto non ha alcuna pretesa di insegnamento scientifico. Non è un'opera di scienza, ma di utilità pratica. Le nozioni che verranno date sul carattere, le sue origini, i suoi aspetti generali e particolari sono ben lungi dall'essere esaurienti. Si è preferito fare un'opera incompleta e semplificata, ma utilizzabile. La madre di famiglia che avrà letto queste pagine avrà acquistato, questa è almeno la speranza e l'ambizione degli autori — una miglior comprensione dei suoi figli e quindi la possibilità di aiutarli più efficacemente.
Il punto di partenza è questo: bisogna accettare di veder diventare grande il proprio bambino. Non sarà mai più un bimbo: diventa un uomo.
Non bisogna scoraggiarsi, bisogna adattarsi, armarsi di pazienza, trovare il momento opportuno per parlare; bisogna richiamare con dolcezza; suggerire spesso; incoraggiare costantemente; bisogna far ragionare il proprio figliuolo sul suo modo di sentire e di comportarsi.