Author: | Helen Simonson | ISBN: | 9788854514485 |
Publisher: | Neri Pozza | Publication: | December 1, 2016 |
Imprint: | Neri Pozza | Language: | Italian |
Author: | Helen Simonson |
ISBN: | 9788854514485 |
Publisher: | Neri Pozza |
Publication: | December 1, 2016 |
Imprint: | Neri Pozza |
Language: | Italian |
È l’estate del 1914 a Rye, un piccolo centro che emerge dalle paludi piatte del Sussex come una magnifica isola di tetti rossi protesa verso il mare. L’arciduca Francesco Ferdinando è stato assassinato a Sarajevo, ma la vita in paese scorre tranquilla. L’eco di quanto accade a Whitehall, la sede londinese del Foreign Office, di solito sonnolenta in quella stagione, e ora brulicante di funzionari affaccendati, politici e generali, giunge decisamente attutita tra le strade della piccola città. Giacca e gonna strette, secondo i dettami della moda, collo lungo e capelli castani delicata-mente raccolti sulla nuca, Beatrice Nash sbarca a Rye per prendere possesso dell’incarico di in-segnante di latino nel locale ginnasio. I membri dell’amministrazione della scuola, l’arcigna moglie del sindaco, Mrs Fothergill, Lady Agatha Kent, dama in vista del paese che sogna di veder emergere un giorno dei grandi leader dai figli dei contadini con i calzoni corti e le ginocchia sporche, erano pronte ad accogliere «un’insignificante fanciulla», come Lady Marbely si era premurata di assicurare. Grande è dunque la loro sorpresa quando si imbattono in una giovane donna attraente che si è lasciata presto alle spalle la frivolezza dell’infanzia, accompagnando il padre letterato nei suoi numerosi viaggi e, dopo la morte del genitore, decidendosi a vivere del suo lavoro senza convolare a nozze, come impone il costume del tempo a una ragazza orfana. Stabilitasi nel paese, a Beatrice Nash basta poco per scoprire la sottile linea che separa gli a-bitanti di buon cuore di Rye da quelli animati dalla gretta cura dei propri interessi. Tra i primi figu-rano certamente Lady Agatha, cui premono davvero le sorti del ginnasio, Daniel Bookham, giova-ne poeta dai capelli spettinati ad arte e l’aria bohémien, l’amico del cuore di quest’ultimo, Craig-more, figlio dell’altezzoso Lord North, e Hugh Grange, il giovane, aitante assistente di Sir Alex Ramsey, chirurgo tra i più stimati d’Inghilterra. Tra i secondi Mrs Fothergill, la prepotente moglie del sindaco, l’untuoso Mr Poot, suo nipote, e Lord North, che non esita a ricorrere agli stratagem-mi più subdoli pur di spezzare il legame che unisce Daniel Bookham a suo figlio Craigmore. Il 4 agosto del 1914 la Germania invade il Belgio e, com’è abitudine di tutte le guerre, il conflitto travolge il piccolo ordinato mondo degli abitanti di Rye, mutando desideri e speranze e mostrando, ad un tempo, il vero volto del coraggio e della viltà. Con una scrittura meticolosa e ricca di fascino Helen Simonson tratteggia un vivido, acuto ri-tratto della società inglese di inizio Novecento, evocando un’intera epoca attraverso la descrizione delicata e struggente dell’estate che ha preceduto il primo grande conflitto mondiale. «Una storia che diverte e avvince… che parla di intelligenza, dignità e coraggio». New York Times «Radioso… mi sono trovata a girare le pagine con crescente stupore e piacere. La Simonson ricorda una Jane Austen o un Henry James dei nostri tempi e L’estate prima della guerra è un autentico gioiello». Paula McLain, autrice di Una moglie a Parigi
È l’estate del 1914 a Rye, un piccolo centro che emerge dalle paludi piatte del Sussex come una magnifica isola di tetti rossi protesa verso il mare. L’arciduca Francesco Ferdinando è stato assassinato a Sarajevo, ma la vita in paese scorre tranquilla. L’eco di quanto accade a Whitehall, la sede londinese del Foreign Office, di solito sonnolenta in quella stagione, e ora brulicante di funzionari affaccendati, politici e generali, giunge decisamente attutita tra le strade della piccola città. Giacca e gonna strette, secondo i dettami della moda, collo lungo e capelli castani delicata-mente raccolti sulla nuca, Beatrice Nash sbarca a Rye per prendere possesso dell’incarico di in-segnante di latino nel locale ginnasio. I membri dell’amministrazione della scuola, l’arcigna moglie del sindaco, Mrs Fothergill, Lady Agatha Kent, dama in vista del paese che sogna di veder emergere un giorno dei grandi leader dai figli dei contadini con i calzoni corti e le ginocchia sporche, erano pronte ad accogliere «un’insignificante fanciulla», come Lady Marbely si era premurata di assicurare. Grande è dunque la loro sorpresa quando si imbattono in una giovane donna attraente che si è lasciata presto alle spalle la frivolezza dell’infanzia, accompagnando il padre letterato nei suoi numerosi viaggi e, dopo la morte del genitore, decidendosi a vivere del suo lavoro senza convolare a nozze, come impone il costume del tempo a una ragazza orfana. Stabilitasi nel paese, a Beatrice Nash basta poco per scoprire la sottile linea che separa gli a-bitanti di buon cuore di Rye da quelli animati dalla gretta cura dei propri interessi. Tra i primi figu-rano certamente Lady Agatha, cui premono davvero le sorti del ginnasio, Daniel Bookham, giova-ne poeta dai capelli spettinati ad arte e l’aria bohémien, l’amico del cuore di quest’ultimo, Craig-more, figlio dell’altezzoso Lord North, e Hugh Grange, il giovane, aitante assistente di Sir Alex Ramsey, chirurgo tra i più stimati d’Inghilterra. Tra i secondi Mrs Fothergill, la prepotente moglie del sindaco, l’untuoso Mr Poot, suo nipote, e Lord North, che non esita a ricorrere agli stratagem-mi più subdoli pur di spezzare il legame che unisce Daniel Bookham a suo figlio Craigmore. Il 4 agosto del 1914 la Germania invade il Belgio e, com’è abitudine di tutte le guerre, il conflitto travolge il piccolo ordinato mondo degli abitanti di Rye, mutando desideri e speranze e mostrando, ad un tempo, il vero volto del coraggio e della viltà. Con una scrittura meticolosa e ricca di fascino Helen Simonson tratteggia un vivido, acuto ri-tratto della società inglese di inizio Novecento, evocando un’intera epoca attraverso la descrizione delicata e struggente dell’estate che ha preceduto il primo grande conflitto mondiale. «Una storia che diverte e avvince… che parla di intelligenza, dignità e coraggio». New York Times «Radioso… mi sono trovata a girare le pagine con crescente stupore e piacere. La Simonson ricorda una Jane Austen o un Henry James dei nostri tempi e L’estate prima della guerra è un autentico gioiello». Paula McLain, autrice di Una moglie a Parigi