Author: | Anne Tyler | ISBN: | 9788823501904 |
Publisher: | Guanda | Publication: | September 27, 2012 |
Imprint: | Guanda | Language: | Italian |
Author: | Anne Tyler |
ISBN: | 9788823501904 |
Publisher: | Guanda |
Publication: | September 27, 2012 |
Imprint: | Guanda |
Language: | Italian |
«La mia scrittrice preferita.»
Nick Hornby
«Un’autrice che rappresenta il meglio della letteratura americana di oggi, una squisita cronista della vita di tutti i giorni. I suoi personaggi fanno a un tempo rabbia e tenerezza, sono tradizionali eppure eccentrici.»
The Observer
«Anne Tyler dimostra una creatività instancabile: sembra non esserci fine alla quantità di storie che riesce a inventare.»
London Review of Books
«La Tyler si è fatta cronista attenta e affettuosa di un’America piccola piccola, e bisogna darle atto di una straordinaria bravura.»
La Stampa
Jeremy Pauling, scapolo trentottenne, vive a Baltimora rinchiuso in un universo tutto suo: realizza collage e crea sculture con gli oggetti più insoliti, non si allontana mai dall'isolato e teme le azioni più banali, come rispondere al telefono. Lascia che la vita gli scorra accanto, circondato da una madre apprensiva e dagli anziani inquilini che affollano la casa. Finché un giorno, scomparsa la madre, gli si presenta la giovane Mary, appena scappata dal marito con la figlioletta, alla ricerca di una stanza in affitto. Le giornate di Jeremy iniziano così lentamente, coraggiosamente a cambiare. E ad aprirsi all'amore. In un toccante intreccio di solitudini, malinconie e speranze, Anne Tyler indaga in profondità le contraddizioni e le difficoltà degli affetti e dell'esistenza, senza mai perdere di vista le sfumature del quotidiano.
«Non esiste forse oggi uno scrittore americano migliore di Anne Tyler. Quando un autore è di questo livello, è impossibile trovare dei termini di paragone.»
Los Angeles Times
«Non è solo brava, è straordinariamente brava!»
John Updike
«Il piacere dei romanzi della Tyler: un miscuglio di pathos e ironia, di personaggi nevrotici o sbiaditi, di tragedie e di quotidianità.»
l’Espresso
«Semplici tragedie quotidiane. Stupidità del vivere, forse, ma scritta con una prosa che ci emoziona e ci incanta. Ogni volta.»
D di Repubblica
«Una voce innovativa nella scena letteraria americana.»
Corriere della Sera
«La mia scrittrice preferita.»
Nick Hornby
«Un’autrice che rappresenta il meglio della letteratura americana di oggi, una squisita cronista della vita di tutti i giorni. I suoi personaggi fanno a un tempo rabbia e tenerezza, sono tradizionali eppure eccentrici.»
The Observer
«Anne Tyler dimostra una creatività instancabile: sembra non esserci fine alla quantità di storie che riesce a inventare.»
London Review of Books
«La Tyler si è fatta cronista attenta e affettuosa di un’America piccola piccola, e bisogna darle atto di una straordinaria bravura.»
La Stampa
Jeremy Pauling, scapolo trentottenne, vive a Baltimora rinchiuso in un universo tutto suo: realizza collage e crea sculture con gli oggetti più insoliti, non si allontana mai dall'isolato e teme le azioni più banali, come rispondere al telefono. Lascia che la vita gli scorra accanto, circondato da una madre apprensiva e dagli anziani inquilini che affollano la casa. Finché un giorno, scomparsa la madre, gli si presenta la giovane Mary, appena scappata dal marito con la figlioletta, alla ricerca di una stanza in affitto. Le giornate di Jeremy iniziano così lentamente, coraggiosamente a cambiare. E ad aprirsi all'amore. In un toccante intreccio di solitudini, malinconie e speranze, Anne Tyler indaga in profondità le contraddizioni e le difficoltà degli affetti e dell'esistenza, senza mai perdere di vista le sfumature del quotidiano.
«Non esiste forse oggi uno scrittore americano migliore di Anne Tyler. Quando un autore è di questo livello, è impossibile trovare dei termini di paragone.»
Los Angeles Times
«Non è solo brava, è straordinariamente brava!»
John Updike
«Il piacere dei romanzi della Tyler: un miscuglio di pathos e ironia, di personaggi nevrotici o sbiaditi, di tragedie e di quotidianità.»
l’Espresso
«Semplici tragedie quotidiane. Stupidità del vivere, forse, ma scritta con una prosa che ci emoziona e ci incanta. Ogni volta.»
D di Repubblica
«Una voce innovativa nella scena letteraria americana.»
Corriere della Sera