Author: | Alan Watts | ISBN: | 9788867089086 |
Publisher: | Lindau | Publication: | November 30, 2017 |
Imprint: | Lindau | Language: | Italian |
Author: | Alan Watts |
ISBN: | 9788867089086 |
Publisher: | Lindau |
Publication: | November 30, 2017 |
Imprint: | Lindau |
Language: | Italian |
Chi sono? Cos'è l'universo? Che posto occupo in esso? Questi sono gli interrogativi a cui Alan Watts cerca di rispondere, prendendo le mosse dal taoismo e da altre tradizioni filosofico-religiose dell'Asia (come il buddhismo e il vedānta) e mettendo in dialogo Oriente e Occidente. Negli otto testi che compongono questo volume – e in cui vengono affrontati, di volta in volta, argomenti differenti, quali l'io e la coscienza, il cosmo, Dio, il pensiero, il linguaggio, ecc. – si delinea la profonda differenza che esiste tra il modo di sentire occidentale, incentrato sul dominio sulla natura e sulla separazione tra uomo e ambiente, e quello orientale, maturato all'interno di culture che non intendono esercitare un controllo assoluto sul mondo e per le quali la separazione dell'individuo da ciò che lo circonda è solo un'illusione. Nel modo brillante, coinvolgente e spesso ironico che gli è proprio, Watts ci esorta a ripensare la nostra vita e, soprattutto, il nostro rapporto con l'universo, invitandoci a non sentirci stranieri in esso, ma parte integrante e armonica del Tutto.
Chi sono? Cos'è l'universo? Che posto occupo in esso? Questi sono gli interrogativi a cui Alan Watts cerca di rispondere, prendendo le mosse dal taoismo e da altre tradizioni filosofico-religiose dell'Asia (come il buddhismo e il vedānta) e mettendo in dialogo Oriente e Occidente. Negli otto testi che compongono questo volume – e in cui vengono affrontati, di volta in volta, argomenti differenti, quali l'io e la coscienza, il cosmo, Dio, il pensiero, il linguaggio, ecc. – si delinea la profonda differenza che esiste tra il modo di sentire occidentale, incentrato sul dominio sulla natura e sulla separazione tra uomo e ambiente, e quello orientale, maturato all'interno di culture che non intendono esercitare un controllo assoluto sul mondo e per le quali la separazione dell'individuo da ciò che lo circonda è solo un'illusione. Nel modo brillante, coinvolgente e spesso ironico che gli è proprio, Watts ci esorta a ripensare la nostra vita e, soprattutto, il nostro rapporto con l'universo, invitandoci a non sentirci stranieri in esso, ma parte integrante e armonica del Tutto.