Author: | Nino Famà | ISBN: | 9788868225483 |
Publisher: | Luigi Pellegrini Editore | Publication: | March 22, 2017 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Nino Famà |
ISBN: | 9788868225483 |
Publisher: | Luigi Pellegrini Editore |
Publication: | March 22, 2017 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Nicky, studente universitario italo-canadese di terza generazione è afflitto da depressione della quale non riesce a individuarne la causa. È il suo un malessere generale della società contemporanea o un suo malessere personale? Né le occasionali avventure con Alba né quelle più sentimentali con Emily riescono a sganciarlo dal suo disagio esistenziale. Solo l’affetto del nonno paterno riesce a lenire la sua sofferenza. Il rapporto con quest’ultimo sdoppia la storia portando lo sviluppo della narrazione su due piani: se da una parte si racconta la storia di Nicky, figlio di siciliani emigrati in Nordamerica, dall’altra espone la saga della sua famiglia, i Nicoterra, che ha inizio in Sicilia verso la fine dell’Ottocento e si protrae nel Nuovo Continente fino alla fine del ventesimo secolo. Le descrizioni utopiche di Toloma, villaggio d’origine del nonno, vengono percepite dal giovane come antidoto al suo malessere quotidiano al tempo stesso che aggregano al tema della nevrosi quello della crisi d’identità e della ricerca delle radici. Nicky s’impegna a tradurre e far suo il diario che riceve in eredità dal nonno, di modo che, la vita del nipote s’intreccia con quella dell’anziano. Storie di due mondi che si snodano in tempi diversi, che cozzano tra di loro, ma che s’intrecciano in modo felice e coerente. La vita di Nicky si svolge in un mondo più agiato e consolante, quello dei nostri giorni. Tuttavia, essa rimane ben lontana dal realizzare le mete agognate dal primo Nicoterra. Se da una parte il romanzo rappresenta la saga della famiglia, i cui personaggi, per cinque generazioni si trascinano per i vicoli della storia, per le insidie del destino; dall’altra è concentrato sulla interiorità e sulla nevrosi di Nicky, da cui è messo in crisi il tema dell’identità e delle radici, le quali non possono da sole risolvere le turbe del giovane, che sono il riflesso del più generale caos esistenziale dell’attuale civiltà post moderna.
Nicky, studente universitario italo-canadese di terza generazione è afflitto da depressione della quale non riesce a individuarne la causa. È il suo un malessere generale della società contemporanea o un suo malessere personale? Né le occasionali avventure con Alba né quelle più sentimentali con Emily riescono a sganciarlo dal suo disagio esistenziale. Solo l’affetto del nonno paterno riesce a lenire la sua sofferenza. Il rapporto con quest’ultimo sdoppia la storia portando lo sviluppo della narrazione su due piani: se da una parte si racconta la storia di Nicky, figlio di siciliani emigrati in Nordamerica, dall’altra espone la saga della sua famiglia, i Nicoterra, che ha inizio in Sicilia verso la fine dell’Ottocento e si protrae nel Nuovo Continente fino alla fine del ventesimo secolo. Le descrizioni utopiche di Toloma, villaggio d’origine del nonno, vengono percepite dal giovane come antidoto al suo malessere quotidiano al tempo stesso che aggregano al tema della nevrosi quello della crisi d’identità e della ricerca delle radici. Nicky s’impegna a tradurre e far suo il diario che riceve in eredità dal nonno, di modo che, la vita del nipote s’intreccia con quella dell’anziano. Storie di due mondi che si snodano in tempi diversi, che cozzano tra di loro, ma che s’intrecciano in modo felice e coerente. La vita di Nicky si svolge in un mondo più agiato e consolante, quello dei nostri giorni. Tuttavia, essa rimane ben lontana dal realizzare le mete agognate dal primo Nicoterra. Se da una parte il romanzo rappresenta la saga della famiglia, i cui personaggi, per cinque generazioni si trascinano per i vicoli della storia, per le insidie del destino; dall’altra è concentrato sulla interiorità e sulla nevrosi di Nicky, da cui è messo in crisi il tema dell’identità e delle radici, le quali non possono da sole risolvere le turbe del giovane, che sono il riflesso del più generale caos esistenziale dell’attuale civiltà post moderna.