Il partito del cemento

Nonfiction, Social & Cultural Studies, Political Science, Politics, City Planning & Urban Development, Government, Public Policy
Cover of the book Il partito del cemento by Ferruccio Sansa, Marco Preve, Chiarelettere
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Ferruccio Sansa, Marco Preve ISBN: 9788861901346
Publisher: Chiarelettere Publication: October 16, 2010
Imprint: Chiarelettere Language: Italian
Author: Ferruccio Sansa, Marco Preve
ISBN: 9788861901346
Publisher: Chiarelettere
Publication: October 16, 2010
Imprint: Chiarelettere
Language: Italian
Adesso come allora. Come ai tempi de LA SPECULAZIONE EDILIZIA di Calvino (1957). Una nuova colata di cemento si abbatte sull’Italia, a partire dalla Liguria. La febbre del mattone non conosce ostacoli perché raccoglie consensi trasversali, e al diavolo il paesaggio. Chi può, se ne va ai Caraibi. Castelli, ex fabbriche, conventi, colonie, ex manicomi, ospedali: tutto si può “riqualificare”, parola magica che nasconde ben altro. Politici locali e nazionali, di destra e di sinistra, imprenditori, alti prelati, banchieri, siedono contemporaneamente in più consigli di amministrazione e si spartiscono cariche pubbliche, concorsi, appalti, finanziamenti. Allo scopo servono anche associazioni culturali o in difesa dell’ambiente, appuntamenti gastronomici, feste e premi. Controllori e controllati spesso sono la stessa persona, famigliari o amici fidati. “Fare sistema” da queste parti vuol dire costruire una rete sul territorio che non lascia spazi a chi non è della partita. In nome degli affari. La Liguria sta coprendosi di quasi tre MILIONI DI METRI CUBI DI CEMENTO e se non c’è più posto a terra, si prova sul mare, costruendo nuovi porti per decine di migliaia di posti barca. Non mancano neppure i grattacieli, opera di architetti prestigiosi (Bofill e Fuksas a Savona, Consuegra ad Albenga) che hanno messo da parte qualsiasi scrupolo paesaggistico (ma Renzo Piano si è ritirato da un progetto che inizialmente portava la sua firma). Parlando di cemento e di piani regolatori, si arriva necessariamente a parlare della mancanza di regole di una classe dirigente in bilico tra l’imbroglio, la trama del sottogoverno e l’interesse personale. Di un’umanità approssimata moralmente e culturalmente. Addio all’Alassio di Carlo Levi e di Hemingway, addio alla Sanremo di Calvino, addio alle Bocche di Magra della Duras, di Vittorini, Pavese, Einaudi. Addio alla Liguria degli artisti e degli intellettuali. Ma non tutto è perduto, c’è chi si batte e ottiene risultati sorprendenti. Basta cominciare dal basso. Tutti possiamo esercitare il ruolo di CITTADINI, come dimostrano le associazioni libere e le iniziative che sono nate in questi mesi, in questi anni.
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Adesso come allora. Come ai tempi de LA SPECULAZIONE EDILIZIA di Calvino (1957). Una nuova colata di cemento si abbatte sull’Italia, a partire dalla Liguria. La febbre del mattone non conosce ostacoli perché raccoglie consensi trasversali, e al diavolo il paesaggio. Chi può, se ne va ai Caraibi. Castelli, ex fabbriche, conventi, colonie, ex manicomi, ospedali: tutto si può “riqualificare”, parola magica che nasconde ben altro. Politici locali e nazionali, di destra e di sinistra, imprenditori, alti prelati, banchieri, siedono contemporaneamente in più consigli di amministrazione e si spartiscono cariche pubbliche, concorsi, appalti, finanziamenti. Allo scopo servono anche associazioni culturali o in difesa dell’ambiente, appuntamenti gastronomici, feste e premi. Controllori e controllati spesso sono la stessa persona, famigliari o amici fidati. “Fare sistema” da queste parti vuol dire costruire una rete sul territorio che non lascia spazi a chi non è della partita. In nome degli affari. La Liguria sta coprendosi di quasi tre MILIONI DI METRI CUBI DI CEMENTO e se non c’è più posto a terra, si prova sul mare, costruendo nuovi porti per decine di migliaia di posti barca. Non mancano neppure i grattacieli, opera di architetti prestigiosi (Bofill e Fuksas a Savona, Consuegra ad Albenga) che hanno messo da parte qualsiasi scrupolo paesaggistico (ma Renzo Piano si è ritirato da un progetto che inizialmente portava la sua firma). Parlando di cemento e di piani regolatori, si arriva necessariamente a parlare della mancanza di regole di una classe dirigente in bilico tra l’imbroglio, la trama del sottogoverno e l’interesse personale. Di un’umanità approssimata moralmente e culturalmente. Addio all’Alassio di Carlo Levi e di Hemingway, addio alla Sanremo di Calvino, addio alle Bocche di Magra della Duras, di Vittorini, Pavese, Einaudi. Addio alla Liguria degli artisti e degli intellettuali. Ma non tutto è perduto, c’è chi si batte e ottiene risultati sorprendenti. Basta cominciare dal basso. Tutti possiamo esercitare il ruolo di CITTADINI, come dimostrano le associazioni libere e le iniziative che sono nate in questi mesi, in questi anni.

More books from Chiarelettere

Cover of the book L'inutile fardello by Ferruccio Sansa, Marco Preve
Cover of the book Lettera sul fanatismo by Ferruccio Sansa, Marco Preve
Cover of the book Il direttore by Ferruccio Sansa, Marco Preve
Cover of the book Occupy Wall Street by Ferruccio Sansa, Marco Preve
Cover of the book Come se io fossi te by Ferruccio Sansa, Marco Preve
Cover of the book L'arca di Noè by Ferruccio Sansa, Marco Preve
Cover of the book Il direttore d'orchestra del caso Moro by Ferruccio Sansa, Marco Preve
Cover of the book Io sono il mercato by Ferruccio Sansa, Marco Preve
Cover of the book Attentato al papa by Ferruccio Sansa, Marco Preve
Cover of the book La scuola della disobbedienza by Ferruccio Sansa, Marco Preve
Cover of the book Prepariamoci by Ferruccio Sansa, Marco Preve
Cover of the book Pane e bugie by Ferruccio Sansa, Marco Preve
Cover of the book Mai avere paura by Ferruccio Sansa, Marco Preve
Cover of the book La Repubblica del maiale by Ferruccio Sansa, Marco Preve
Cover of the book In cammino con Francesco by Ferruccio Sansa, Marco Preve
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy