Il golpe Borghese

Nonfiction, Social & Cultural Studies, Political Science, History
Cover of the book Il golpe Borghese by A Cura Di Solange Manfredi, A Cura Di Solange Manfredi
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Author: A Cura Di Solange Manfredi ISBN: 9786050335378
Publisher: A Cura Di Solange Manfredi Publication: November 14, 2014
Imprint: Language: Italian
Author: A Cura Di Solange Manfredi
ISBN: 9786050335378
Publisher: A Cura Di Solange Manfredi
Publication: November 14, 2014
Imprint:
Language: Italian

Nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 1970, il Principe Junio Valerio Borghese - con l’appoggio di servizi segreti, massoneria, mafia, ‘ndrangheta - alla guida di un numero imprecisato di uomini armati è pronto ad attuare il colpo di Stato.

I congiurati hanno preso posizione nei punti prestabiliti della capitale quando, poco dopo mezzanotte, arriva il contrordine. Il colpo di Stato è rinviato, l’ordine è di rientrare. I golpisti confusi cercano spiegazioni, ma Borghese non parla.

Ma cosa è successo davvero quella notte? Chi e perché ha dato il contrordine?

In questa consulenza del prof. Aldo Giannuli l’analisi di alcuni documenti, tra cui una lettera-testamento a firma di Junio Valerio Borghese, in cui si parla di quanto successo quella notte:

"Carissimi,
sono letteralmente assillato affinché ponga fine al silenzio auto impostomi sin dall'inizio del, tutt'altro che dorato, esilio...

Sono ormai stanco, sofferente e deluso, oltremodo deluso, roso dall'amarezza anche perché intuisco che la fine è vicina, naturale o no, comunque non “in fondo al mare”...

Se da sempre, anche con Voi, si pensava a come liberare veramente l’Italia, da sempre era chimerico. Ma l’occasione ebbe a presentarsi allorché la ventennale amicizia con Angleton si trasformò in vera fraternità e mi venne offerta, in concomitanza alla sua nomina a Capo dei Servizi Americani per l’area mediterranea. Fu sua cura favorire alcuni incontri con responsabili del Dipartimento di Stato Americano e delle Forze Nato.

Tutti concordavano nella improrogabilità del blocco della penetrazione comunista e di una certa frangia di quella socialista, oltre ad una moralizzazione di certi costumi di vita politica, soprattutto dei saragattiani e di certi esponenti cattolici. Tutto il loro appoggio veniva offerto...

La fissazione è per la notte dal 7 all’8 dicembre, le previsioni del tempo indicano al brutto, tutti sono d’accordo.
J.V. Borghese.

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Nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 1970, il Principe Junio Valerio Borghese - con l’appoggio di servizi segreti, massoneria, mafia, ‘ndrangheta - alla guida di un numero imprecisato di uomini armati è pronto ad attuare il colpo di Stato.

I congiurati hanno preso posizione nei punti prestabiliti della capitale quando, poco dopo mezzanotte, arriva il contrordine. Il colpo di Stato è rinviato, l’ordine è di rientrare. I golpisti confusi cercano spiegazioni, ma Borghese non parla.

Ma cosa è successo davvero quella notte? Chi e perché ha dato il contrordine?

In questa consulenza del prof. Aldo Giannuli l’analisi di alcuni documenti, tra cui una lettera-testamento a firma di Junio Valerio Borghese, in cui si parla di quanto successo quella notte:

"Carissimi,
sono letteralmente assillato affinché ponga fine al silenzio auto impostomi sin dall'inizio del, tutt'altro che dorato, esilio...

Sono ormai stanco, sofferente e deluso, oltremodo deluso, roso dall'amarezza anche perché intuisco che la fine è vicina, naturale o no, comunque non “in fondo al mare”...

Se da sempre, anche con Voi, si pensava a come liberare veramente l’Italia, da sempre era chimerico. Ma l’occasione ebbe a presentarsi allorché la ventennale amicizia con Angleton si trasformò in vera fraternità e mi venne offerta, in concomitanza alla sua nomina a Capo dei Servizi Americani per l’area mediterranea. Fu sua cura favorire alcuni incontri con responsabili del Dipartimento di Stato Americano e delle Forze Nato.

Tutti concordavano nella improrogabilità del blocco della penetrazione comunista e di una certa frangia di quella socialista, oltre ad una moralizzazione di certi costumi di vita politica, soprattutto dei saragattiani e di certi esponenti cattolici. Tutto il loro appoggio veniva offerto...

La fissazione è per la notte dal 7 all’8 dicembre, le previsioni del tempo indicano al brutto, tutti sono d’accordo.
J.V. Borghese.

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