Author: | Mario Reveche | ISBN: | 9788822844019 |
Publisher: | Mario Reveche | Publication: | September 14, 2016 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Mario Reveche |
ISBN: | 9788822844019 |
Publisher: | Mario Reveche |
Publication: | September 14, 2016 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Prendi un uomo che a trent’anni vive nella solitudine del suo angusto appartamento, in compagnia delle frustrazioni di un presente deludente, tuttavia incapace di riconoscerle nel passato che ha sepolto, quindi trascinalo in una doppia esistenza: allegra e disinibita quella che ostenta in pubblico, vivendo serate spensierate con gli amici e consumando nascostamente voluttuosi rapporti sessuali con prostitute in bordelli di periferia. Poi un giorno lo precipiti nell’abisso della doppiezza, soverchiato da una violenza che risvegla in lui le primitive ossessioni, sepolte in una memoria che lentamente ritorna lucida con tutta la sua aggressività. E’ l’inizio di un viaggio attraverso il tempo e lo spazio per Matteo, alla ricerca di un’illusoria quotidianità che gli conceda una parvenza di normalità.
La sua vita comincia a sdoppiarsi proseguendo su due piani diversi: quello del bravo ragazzo che s’impone di corteggiare una ragazza che crede di amare per fare famiglia, svolgendo un lavoro onesto che gli permetta persino di immaginare dei figli. Poi c’è l’altro, quella dominato dalla rabbia che incarna oramai un’altra essenza di sé, capace di vivere di vita propria e di sprofondarlo nell’incubo della paranoia.
Quando il processo ha inizio incontra però un uomo enigmatico e carismatico allo stesso tempo, che lo accoglie con tutte le sue insicurezze e debolezze. Lo tratta come nessuno fino ad allora aveva fatto: da uomo adulto, con sufficienti risorse per superare le difficoltà che non lo rendono certo più speciale di chissà chi altro. Stranamente a suo agio, si apre a lui e vuota il sacco, facendo ordine dentro il suo animo agitato da tutto il rancore e da tutto il dolore che lo accompagna da sempre. Scopre che si può imparare ad accoglierlo e a viverlo non per ferire e per ferirsi, bensì per ricominciare una nuova esistenza.
Le vecchie dinamiche purtroppo sono dure a morire e una delusione lo riporta al punto di partenza, dove la collera e la violenza sono gli unici linguaggi che conosce e con essi si rapporta a chi gli sta accanto. L’equilibrio fragile della sua mente collassa in un’orgia di brutalità che lo accompagna a gesti imprevedibili che compromettono la realtà che sta vivendo. Ancora una volta la figura di Roberto, eccentrico testimone di questo suo vibrare tra normalità e follia, accompagnerà il protagonista verso l’accoglimento dei propri limiti e della propria confusione.
Prendi un uomo che a trent’anni vive nella solitudine del suo angusto appartamento, in compagnia delle frustrazioni di un presente deludente, tuttavia incapace di riconoscerle nel passato che ha sepolto, quindi trascinalo in una doppia esistenza: allegra e disinibita quella che ostenta in pubblico, vivendo serate spensierate con gli amici e consumando nascostamente voluttuosi rapporti sessuali con prostitute in bordelli di periferia. Poi un giorno lo precipiti nell’abisso della doppiezza, soverchiato da una violenza che risvegla in lui le primitive ossessioni, sepolte in una memoria che lentamente ritorna lucida con tutta la sua aggressività. E’ l’inizio di un viaggio attraverso il tempo e lo spazio per Matteo, alla ricerca di un’illusoria quotidianità che gli conceda una parvenza di normalità.
La sua vita comincia a sdoppiarsi proseguendo su due piani diversi: quello del bravo ragazzo che s’impone di corteggiare una ragazza che crede di amare per fare famiglia, svolgendo un lavoro onesto che gli permetta persino di immaginare dei figli. Poi c’è l’altro, quella dominato dalla rabbia che incarna oramai un’altra essenza di sé, capace di vivere di vita propria e di sprofondarlo nell’incubo della paranoia.
Quando il processo ha inizio incontra però un uomo enigmatico e carismatico allo stesso tempo, che lo accoglie con tutte le sue insicurezze e debolezze. Lo tratta come nessuno fino ad allora aveva fatto: da uomo adulto, con sufficienti risorse per superare le difficoltà che non lo rendono certo più speciale di chissà chi altro. Stranamente a suo agio, si apre a lui e vuota il sacco, facendo ordine dentro il suo animo agitato da tutto il rancore e da tutto il dolore che lo accompagna da sempre. Scopre che si può imparare ad accoglierlo e a viverlo non per ferire e per ferirsi, bensì per ricominciare una nuova esistenza.
Le vecchie dinamiche purtroppo sono dure a morire e una delusione lo riporta al punto di partenza, dove la collera e la violenza sono gli unici linguaggi che conosce e con essi si rapporta a chi gli sta accanto. L’equilibrio fragile della sua mente collassa in un’orgia di brutalità che lo accompagna a gesti imprevedibili che compromettono la realtà che sta vivendo. Ancora una volta la figura di Roberto, eccentrico testimone di questo suo vibrare tra normalità e follia, accompagnerà il protagonista verso l’accoglimento dei propri limiti e della propria confusione.