Ermanno Cavazzoni, intellettuale felicemente disorganico, ci racconta, con la sua ironia sottile e surreale, la sorte delle due principali ideologie del Novecento. Carlo Marx, fondamentale teorico del comunismo, è stato molto chiaro circa il suo futuro: chi vorrà pescare andrà a pescare, chi vorrà dipingere andrà in campagna a dipingere. Punto. Se ne deduce quindi che metà della popolazione, nel comunismo realizzato, sarà di pescatori, l’altra metà di pittori… L’evoluzione del regime nazifascista, invece, è già sotto i nostri occhi: dopo aver subito una strana mutazione genetica, ora si manifesta nella sua forma più violenta soprattutto d’estate e lungo i lidi marittimi, dove sono collocati i nuovi campi di concentramento…
Ermanno Cavazzoni, intellettuale felicemente disorganico, ci racconta, con la sua ironia sottile e surreale, la sorte delle due principali ideologie del Novecento. Carlo Marx, fondamentale teorico del comunismo, è stato molto chiaro circa il suo futuro: chi vorrà pescare andrà a pescare, chi vorrà dipingere andrà in campagna a dipingere. Punto. Se ne deduce quindi che metà della popolazione, nel comunismo realizzato, sarà di pescatori, l’altra metà di pittori… L’evoluzione del regime nazifascista, invece, è già sotto i nostri occhi: dopo aver subito una strana mutazione genetica, ora si manifesta nella sua forma più violenta soprattutto d’estate e lungo i lidi marittimi, dove sono collocati i nuovi campi di concentramento…