Author: | Mario Sconcerti | ISBN: | 9788868655747 |
Publisher: | Baldini&Castoldi | Publication: | October 11, 2013 |
Imprint: | Baldini&Castoldi | Language: | Italian |
Author: | Mario Sconcerti |
ISBN: | 9788868655747 |
Publisher: | Baldini&Castoldi |
Publication: | October 11, 2013 |
Imprint: | Baldini&Castoldi |
Language: | Italian |
Questa è la storia commentata degli ultimi cinque anni di calcio, un'epoca in cui moltissime cose sono cambiate. Per esempio, sono cambiati l'80 per cento dei tecnici. I migliori sono andati via (Capello, Mancini, Spalletti, Ancelotti, Prandelli, Trapattoni, Sacchi, Lippi) sostituiti da quarantenni che hanno portato il loro modo di giocare. Da qui alcune domande importanti: perché, dopo Totti e Del Piero, da vent'anni non abbiamo più avuto un fuoriclasse? Cosa lo ha impedito? E ancora: perché in Italia il 60% delle squadre gioca con il 3-5-2, schema in quasi totale disuso all'estero? È forza o paura? Sono stati anche gli anni della grande guerra tra Juve e Inter. Calciopoli è stata superata, la Juve era colpevole e ha pagato. Ma molte altre intercettazioni hanno fatto capire che nessuno meritava di essere premiato con uno scudetto. È tempo di rileggere i documenti e calare la vicenda in una realtà che si è dimostrata molto più ampia. Ma questi cinque anni sono stati soprattutto il periodo in cui il problema economico ha mostrato la faccia reale del calcio: vincono solo i molto ricchi. La bravura sta quasi soltanto nell'avere soldi. È questo che seleziona davvero la conoscenza del campo. I diritti televisivi hanno definitivamente fissato questa differenza in tutta Europa, portando a un'estrema selezione dei vincitori, quindi a un pericolo di noia in tutti i grandi campionati.
Questa è la storia commentata degli ultimi cinque anni di calcio, un'epoca in cui moltissime cose sono cambiate. Per esempio, sono cambiati l'80 per cento dei tecnici. I migliori sono andati via (Capello, Mancini, Spalletti, Ancelotti, Prandelli, Trapattoni, Sacchi, Lippi) sostituiti da quarantenni che hanno portato il loro modo di giocare. Da qui alcune domande importanti: perché, dopo Totti e Del Piero, da vent'anni non abbiamo più avuto un fuoriclasse? Cosa lo ha impedito? E ancora: perché in Italia il 60% delle squadre gioca con il 3-5-2, schema in quasi totale disuso all'estero? È forza o paura? Sono stati anche gli anni della grande guerra tra Juve e Inter. Calciopoli è stata superata, la Juve era colpevole e ha pagato. Ma molte altre intercettazioni hanno fatto capire che nessuno meritava di essere premiato con uno scudetto. È tempo di rileggere i documenti e calare la vicenda in una realtà che si è dimostrata molto più ampia. Ma questi cinque anni sono stati soprattutto il periodo in cui il problema economico ha mostrato la faccia reale del calcio: vincono solo i molto ricchi. La bravura sta quasi soltanto nell'avere soldi. È questo che seleziona davvero la conoscenza del campo. I diritti televisivi hanno definitivamente fissato questa differenza in tutta Europa, portando a un'estrema selezione dei vincitori, quindi a un pericolo di noia in tutti i grandi campionati.