Author: | Stefano Sandri | ISBN: | 9788834899687 |
Publisher: | Giappichelli Editore | Publication: | October 18, 2013 |
Imprint: | Giappichelli Editore | Language: | Italian |
Author: | Stefano Sandri |
ISBN: | 9788834899687 |
Publisher: | Giappichelli Editore |
Publication: | October 18, 2013 |
Imprint: | Giappichelli Editore |
Language: | Italian |
Le forme protette dalla Proprietà Intellettuale (P.I.), marchi, design, brand, brevetti, opere d’autore, denominazioni geografiche, e via dicendo, devono essere riconoscibili e riconosciute da parte del pubblico al quale sono destinate; se una forma sia identica, simile o diversa da un’altra, quando sia riprodotta senza autorizzazione, costituisce, infatti, il problema centrale della P.I. Stefano Sandri affronta il problema in chiave multidisciplinare e propone un modello, il “cubo dell’identità”, che permette al giurista (giudice, avvocato, consulente, accademico) di affrontare il problema dell’accertamento della validità e della confondibilità tra le forme nella P.I., fornendo uno strumento che integra, ma non sostituisce i consueti parametri giuridici di giudizio e consente una migliore comprensione dell’iter motivazionale delle pronunce, sia per evitarne preventivamente eventuali errori, sia infine per semplificarne e agevolarne il percorso.
Le forme protette dalla Proprietà Intellettuale (P.I.), marchi, design, brand, brevetti, opere d’autore, denominazioni geografiche, e via dicendo, devono essere riconoscibili e riconosciute da parte del pubblico al quale sono destinate; se una forma sia identica, simile o diversa da un’altra, quando sia riprodotta senza autorizzazione, costituisce, infatti, il problema centrale della P.I. Stefano Sandri affronta il problema in chiave multidisciplinare e propone un modello, il “cubo dell’identità”, che permette al giurista (giudice, avvocato, consulente, accademico) di affrontare il problema dell’accertamento della validità e della confondibilità tra le forme nella P.I., fornendo uno strumento che integra, ma non sostituisce i consueti parametri giuridici di giudizio e consente una migliore comprensione dell’iter motivazionale delle pronunce, sia per evitarne preventivamente eventuali errori, sia infine per semplificarne e agevolarne il percorso.