Author: | Riccardo Iozzolino | ISBN: | 9788867130337 |
Publisher: | MJM Editore | Publication: | December 14, 2012 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Riccardo Iozzolino |
ISBN: | 9788867130337 |
Publisher: | MJM Editore |
Publication: | December 14, 2012 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
“A Sud-Ovest della Spagna, in Andalusia, scorre il Tinto. Nasce tra le montagne della Sierra Morena e raggiunge il Golfo di Cadice presso la città di Huelva. Sin dai tempi antichi, lungo il fiume sono stati creati siti per l’estrazione di minerali tra i quali rame, argento e oro. A causa del ferro disciolto nelle sue acque, presenta un profondo e suggestivo colore rossastro, ma anche una elevata acidità, portando gravi problemi ambientali. Per questo il Tinto ha guadagnato interesse scientifico; le condizioni estreme possono essere analoghe ad altri luoghi nel sistema solare, come ad esempio il sottosuolo di Marte o gli oceani sotterranei di Europa, uno dei satelliti di Giove. Ad alcuni chilometri più a sud scorre invece il Rio Odiel. Nasce a Marimateos nella Sierra de Aracena a 660 metri sul livello del mare. Alla Punta del
Sebo, si unisce al Tinto formando l’estuario Huelva. Due fiumi all’apparenza molto diversi tra loro che nascono vicini ma che s’incontrano solo alla fine del loro corso, quando si congiungono per raggiungere il mare. Le loro acque si uniscono per iniziare il nuovo viaggio nell’oceano. La fine dei relativi corsi segna l’avvento di una nuova avventura. Questi due fiumi non si conoscono ma ognuno prescinde dall’altro per raggiungere l’obiettivo finale, il mare. La vita di Edoardo sembra aver viaggiato nel Tinto. Fiume vigoroso, colmo di ricchezze e di storia. Ma lui si sente come una goccia d’acqua che fatica a sopravvivere nell’ambiente apparentemente agiato e confortevole, dove qualsiasi richiesta è facilmente risolubile. Le altre gocce invece avanzavano orgogliose e appagate dell’abbondanza. Beatrice era invece una particella del Rio Odiel, un fiume senza pretese il cui unico obiettivo è superare gli ostacoli della natura per giungere al mare. Ma la goccia di Beatrice ha sempre sperato di non doversi rassegnare alla limitatezza di quella vita, aspirando un giorno di poter anche lei decidere della sua. Eccezioni agli stili di vita nei quali erano inseriti. Si sentivano anormali ma trovandosi hanno capito di essere esclusivi. Temevano che servisse distaccarsi e fuggire dal proprio ambiente per raggiungere sogni e desideri, ma hanno capito che ognuno aveva bisogno dell’altro per riuscire a ottenerli. Probabilmente il vigoroso Tinto senza il Rio Odiel faticherebbe a giungere al mare. E viceversa. Due gocce al posto sbagliato, due eccezioni. Scoprirono di doversi unire per arrivare. Di doversi congiungere per iniziare. Di essere l’uno per l’altro, una fantastica eccezione.”
“A Sud-Ovest della Spagna, in Andalusia, scorre il Tinto. Nasce tra le montagne della Sierra Morena e raggiunge il Golfo di Cadice presso la città di Huelva. Sin dai tempi antichi, lungo il fiume sono stati creati siti per l’estrazione di minerali tra i quali rame, argento e oro. A causa del ferro disciolto nelle sue acque, presenta un profondo e suggestivo colore rossastro, ma anche una elevata acidità, portando gravi problemi ambientali. Per questo il Tinto ha guadagnato interesse scientifico; le condizioni estreme possono essere analoghe ad altri luoghi nel sistema solare, come ad esempio il sottosuolo di Marte o gli oceani sotterranei di Europa, uno dei satelliti di Giove. Ad alcuni chilometri più a sud scorre invece il Rio Odiel. Nasce a Marimateos nella Sierra de Aracena a 660 metri sul livello del mare. Alla Punta del
Sebo, si unisce al Tinto formando l’estuario Huelva. Due fiumi all’apparenza molto diversi tra loro che nascono vicini ma che s’incontrano solo alla fine del loro corso, quando si congiungono per raggiungere il mare. Le loro acque si uniscono per iniziare il nuovo viaggio nell’oceano. La fine dei relativi corsi segna l’avvento di una nuova avventura. Questi due fiumi non si conoscono ma ognuno prescinde dall’altro per raggiungere l’obiettivo finale, il mare. La vita di Edoardo sembra aver viaggiato nel Tinto. Fiume vigoroso, colmo di ricchezze e di storia. Ma lui si sente come una goccia d’acqua che fatica a sopravvivere nell’ambiente apparentemente agiato e confortevole, dove qualsiasi richiesta è facilmente risolubile. Le altre gocce invece avanzavano orgogliose e appagate dell’abbondanza. Beatrice era invece una particella del Rio Odiel, un fiume senza pretese il cui unico obiettivo è superare gli ostacoli della natura per giungere al mare. Ma la goccia di Beatrice ha sempre sperato di non doversi rassegnare alla limitatezza di quella vita, aspirando un giorno di poter anche lei decidere della sua. Eccezioni agli stili di vita nei quali erano inseriti. Si sentivano anormali ma trovandosi hanno capito di essere esclusivi. Temevano che servisse distaccarsi e fuggire dal proprio ambiente per raggiungere sogni e desideri, ma hanno capito che ognuno aveva bisogno dell’altro per riuscire a ottenerli. Probabilmente il vigoroso Tinto senza il Rio Odiel faticherebbe a giungere al mare. E viceversa. Due gocce al posto sbagliato, due eccezioni. Scoprirono di doversi unire per arrivare. Di doversi congiungere per iniziare. Di essere l’uno per l’altro, una fantastica eccezione.”