Doveva morire

Chi ha ucciso Aldo Moro. Il giudice dell'inchiesta racconta

Nonfiction, Social & Cultural Studies, True Crime, Espionage, Social Science, Crimes & Criminals
Cover of the book Doveva morire by Ferdinando Imposimato, Sandro Provvisionato, Chiarelettere
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Ferdinando Imposimato, Sandro Provvisionato ISBN: 9788861901322
Publisher: Chiarelettere Publication: December 31, 2010
Imprint: Chiarelettere Language: Italian
Author: Ferdinando Imposimato, Sandro Provvisionato
ISBN: 9788861901322
Publisher: Chiarelettere
Publication: December 31, 2010
Imprint: Chiarelettere
Language: Italian

A quasi quarant’anni dal delitto Moro, questo libro rimane il punto di riferimento fondamentale per chi voglia farsi un’idea di quanto successo tra il marzo e il maggio del 1978, quando Aldo Moro fu rapito dalle Br e poi ucciso. I due autori hanno squarciato un silenzio durato molti anni e finalmente hanno messo a disposizione di tutti testimonianze, documenti, interrogatori rimasti nei cassetti delle procure e delle commissioni parlamentari per troppo tempo. Dal questo libro si può ripartire per provare a chiarire la tragedia politica più grave della nostra storia repubblicana. Non possiamo ignorare il ruolo pesante che l’Ucigos, la polizia di Cossiga, ha avuto in tutta questa vicenda, insieme al comitato di crisi, le cui relazioni, qui proposte per la prima volta, lasciano esterrefatti. Non è vero che non si poteva fare niente: sono state ignorate segnalazioni e bloccati ordini di perquisizione che sarebbero stati decisivi, ci sono adesso le prove che i covi di via Gradoli e via Montalcini volutamente non sono stati scoperti, alla magistratura è stato permesso di operare solo a omicidio avvenuto e chi tra la polizia sarebbe potuto intervenire è stato messo da parte. Anche le implicazioni internazionali contano eccome in questa storia: Kgb, Raf, Stasi e Cia hanno avuto un ruolo non secondario, senza togliere naturalmente alcuna responsabilità alle Br. Moro doveva essere eliminato. La sicurezza e la ragion di Stato non giustificano l’immobilismo. E il dolo. Viene fuori ancora una volta la malattia cronica della nostra democrazia, così fragile da non poter mai essere trasparente. Basti pensare a tutti gli uomini dei servizi segreti e dei corpi dello Stato iscritti alla P2, che in quei mesi stavano nella sala di comando. Coincidenze? Chi vigilava sulla nostra sicurezza attentava anche alla nostra libertà, eliminando un personaggio che sapeva troppe verità, le più imbarazzanti. Qui sta il cuore del “caso Moro”.

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

A quasi quarant’anni dal delitto Moro, questo libro rimane il punto di riferimento fondamentale per chi voglia farsi un’idea di quanto successo tra il marzo e il maggio del 1978, quando Aldo Moro fu rapito dalle Br e poi ucciso. I due autori hanno squarciato un silenzio durato molti anni e finalmente hanno messo a disposizione di tutti testimonianze, documenti, interrogatori rimasti nei cassetti delle procure e delle commissioni parlamentari per troppo tempo. Dal questo libro si può ripartire per provare a chiarire la tragedia politica più grave della nostra storia repubblicana. Non possiamo ignorare il ruolo pesante che l’Ucigos, la polizia di Cossiga, ha avuto in tutta questa vicenda, insieme al comitato di crisi, le cui relazioni, qui proposte per la prima volta, lasciano esterrefatti. Non è vero che non si poteva fare niente: sono state ignorate segnalazioni e bloccati ordini di perquisizione che sarebbero stati decisivi, ci sono adesso le prove che i covi di via Gradoli e via Montalcini volutamente non sono stati scoperti, alla magistratura è stato permesso di operare solo a omicidio avvenuto e chi tra la polizia sarebbe potuto intervenire è stato messo da parte. Anche le implicazioni internazionali contano eccome in questa storia: Kgb, Raf, Stasi e Cia hanno avuto un ruolo non secondario, senza togliere naturalmente alcuna responsabilità alle Br. Moro doveva essere eliminato. La sicurezza e la ragion di Stato non giustificano l’immobilismo. E il dolo. Viene fuori ancora una volta la malattia cronica della nostra democrazia, così fragile da non poter mai essere trasparente. Basti pensare a tutti gli uomini dei servizi segreti e dei corpi dello Stato iscritti alla P2, che in quei mesi stavano nella sala di comando. Coincidenze? Chi vigilava sulla nostra sicurezza attentava anche alla nostra libertà, eliminando un personaggio che sapeva troppe verità, le più imbarazzanti. Qui sta il cuore del “caso Moro”.

More books from Chiarelettere

Cover of the book Il vecchio che avanza by Ferdinando Imposimato, Sandro Provvisionato
Cover of the book La verità del Freddo by Ferdinando Imposimato, Sandro Provvisionato
Cover of the book Contrada Armacà by Ferdinando Imposimato, Sandro Provvisionato
Cover of the book Se hai sofferto puoi capire by Ferdinando Imposimato, Sandro Provvisionato
Cover of the book Il Celeste by Ferdinando Imposimato, Sandro Provvisionato
Cover of the book La banda d'Italia by Ferdinando Imposimato, Sandro Provvisionato
Cover of the book Come se io fossi te by Ferdinando Imposimato, Sandro Provvisionato
Cover of the book Non dimenticateci by Ferdinando Imposimato, Sandro Provvisionato
Cover of the book Siamo in guerra by Ferdinando Imposimato, Sandro Provvisionato
Cover of the book L'innocenza di Giulio by Ferdinando Imposimato, Sandro Provvisionato
Cover of the book Il paradiso dei ricchi by Ferdinando Imposimato, Sandro Provvisionato
Cover of the book Peccato originale by Ferdinando Imposimato, Sandro Provvisionato
Cover of the book Il caso Pantani by Ferdinando Imposimato, Sandro Provvisionato
Cover of the book Occupy Wall Street by Ferdinando Imposimato, Sandro Provvisionato
Cover of the book Un uomo bruciato vivo by Ferdinando Imposimato, Sandro Provvisionato
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy