Author: | Hans Maier | ISBN: | 9788810966365 |
Publisher: | EDB - Edizioni Dehoniane Bologna | Publication: | November 25, 2014 |
Imprint: | EDB - Edizioni Dehoniane Bologna | Language: | Italian |
Author: | Hans Maier |
ISBN: | 9788810966365 |
Publisher: | EDB - Edizioni Dehoniane Bologna |
Publication: | November 25, 2014 |
Imprint: | EDB - Edizioni Dehoniane Bologna |
Language: | Italian |
Il calendario cristiano, che computa passato e futuro a partire dalla nascita di Gesù, non ha definito solo la struttura degli anni, dei decenni e dei secoli, ma ha profondamente condizionato il sentimento del tempo e ha consentito l affermarsi di tradizioni narrative e poetiche, dai versi latini a quelli dell antica Irlanda fino ai Contes medievali e alle «storie da calendario» di Grimmelshausen, Hebel e Brecht.Il primo tentativo di sistematica contestazione del computo cristiano del tempo avviene con la rivoluzione francese, mentre nel corso dell Ottocento filantropi, positivisti, allievi di Comte e di Nietzsche elaborano, pur senza molto successo, nuovi modi per contare i giorni. Nel Novecento vengono ideati veri e propri «controcalendari» nella Russia bolscevica, nell Italia fascista e nella Germania nazionalsocialista, ma nemmeno i regimi totalitari, a eccezione di brevi periodi, si dimostrano capaci di contestare in modo efficace il calendario tradizionale.
Il calendario cristiano, che computa passato e futuro a partire dalla nascita di Gesù, non ha definito solo la struttura degli anni, dei decenni e dei secoli, ma ha profondamente condizionato il sentimento del tempo e ha consentito l affermarsi di tradizioni narrative e poetiche, dai versi latini a quelli dell antica Irlanda fino ai Contes medievali e alle «storie da calendario» di Grimmelshausen, Hebel e Brecht.Il primo tentativo di sistematica contestazione del computo cristiano del tempo avviene con la rivoluzione francese, mentre nel corso dell Ottocento filantropi, positivisti, allievi di Comte e di Nietzsche elaborano, pur senza molto successo, nuovi modi per contare i giorni. Nel Novecento vengono ideati veri e propri «controcalendari» nella Russia bolscevica, nell Italia fascista e nella Germania nazionalsocialista, ma nemmeno i regimi totalitari, a eccezione di brevi periodi, si dimostrano capaci di contestare in modo efficace il calendario tradizionale.