Author: | Charles Bukowski | ISBN: | 9788823509689 |
Publisher: | Guanda | Publication: | September 4, 2014 |
Imprint: | Guanda | Language: | Italian |
Author: | Charles Bukowski |
ISBN: | 9788823509689 |
Publisher: | Guanda |
Publication: | September 4, 2014 |
Imprint: | Guanda |
Language: | Italian |
Due coniugi frustrati e senza un soldo osservano il proprio fallimento in uno squallido alloggio, mentre alla porta bussano i creditori; un patito dell’ippica, giocatore accanito e non sempre fortunato, trova la puntata vincente per una bella e procace sconosciuta; un uomo stanco della vita e deciso a suicidarsi sventa (quasi) una rapina in un ristorante e si guadagna i favori di una pingue, espansiva, confortante cameriera; un «duro» dei bassifondi liquida, in un bar, un magnaccia venuto a vendicare un torto fatto alle sue protette; due rapitori molto sboccati e aggressivi, ma in fondo di buon cuore, liberano il ragazzo di ricca famiglia che è loro ostaggio; un vecchio divo del cinema si fa ammazzare dalla donna che lo accudisce e lo domina; un tale entra in un locale alquanto sinistro, e fa una fatica terribile per uscirne intatto... Le situazioni e le trame più tipiche della narrativa di Charles Bukowski si ripresentano in questi dodici racconti, che hanno l’evidenza, la fisicità, il realismo (sporco), lo stile insomma che ha reso inconfondibile lo scrittore americano; e forse (sono testi degli ultimi anni di vita di Bukowski) una nota di umorismo più sulfureo, un tono più amaro, un senso di assurdità e di follia. Ritroviamo in questo libro quell’America marginale, plebea, clandestina, pezzente che lo scrittore ha saputo così magnificamente rivelare e rappresentare. Ancora una volta, però, il lettore sarà conquistato soprattutto da un’elementare e straordinaria qualità: la pura e semplice capacità d’inventare storie.
Due coniugi frustrati e senza un soldo osservano il proprio fallimento in uno squallido alloggio, mentre alla porta bussano i creditori; un patito dell’ippica, giocatore accanito e non sempre fortunato, trova la puntata vincente per una bella e procace sconosciuta; un uomo stanco della vita e deciso a suicidarsi sventa (quasi) una rapina in un ristorante e si guadagna i favori di una pingue, espansiva, confortante cameriera; un «duro» dei bassifondi liquida, in un bar, un magnaccia venuto a vendicare un torto fatto alle sue protette; due rapitori molto sboccati e aggressivi, ma in fondo di buon cuore, liberano il ragazzo di ricca famiglia che è loro ostaggio; un vecchio divo del cinema si fa ammazzare dalla donna che lo accudisce e lo domina; un tale entra in un locale alquanto sinistro, e fa una fatica terribile per uscirne intatto... Le situazioni e le trame più tipiche della narrativa di Charles Bukowski si ripresentano in questi dodici racconti, che hanno l’evidenza, la fisicità, il realismo (sporco), lo stile insomma che ha reso inconfondibile lo scrittore americano; e forse (sono testi degli ultimi anni di vita di Bukowski) una nota di umorismo più sulfureo, un tono più amaro, un senso di assurdità e di follia. Ritroviamo in questo libro quell’America marginale, plebea, clandestina, pezzente che lo scrittore ha saputo così magnificamente rivelare e rappresentare. Ancora una volta, però, il lettore sarà conquistato soprattutto da un’elementare e straordinaria qualità: la pura e semplice capacità d’inventare storie.