Author: | Maria Mancarella, Maria Rosaria Manieri | ISBN: | 9788867055555 |
Publisher: | Ledizioni | Publication: | November 11, 2016 |
Imprint: | Ledizioni | Language: | Italian |
Author: | Maria Mancarella, Maria Rosaria Manieri |
ISBN: | 9788867055555 |
Publisher: | Ledizioni |
Publication: | November 11, 2016 |
Imprint: | Ledizioni |
Language: | Italian |
Il volume illustra i risultati di una ricerca sui giovani, nati a cavallo tra la fine degli anni Novanta e il primo decennio del 2000, realizzata tra gli studenti delle scuole medie superiori della regione Puglia, su iniziativa del Distretto Lions di Puglia. Lo sguardo analitico dei ricercatori si è soffermato su quell’insieme di pratiche che si strutturano come solide costruzioni di senso, socialmente riconosciute e legittimate in stili di vita e codici comportamentali nella vita degli adolescenti: famiglia, valori, politica, tempo libero, comportamenti a rischio, nuovi media, lavoro e futuro. Il tutto in un contesto geografico per così dire “di confine”, in cui il vecchio e il nuovo sono presenti spesso senza confliggere, in cui la tradizione è ancora molto forte e la modernità è andata in crisi ancor prima di entrare nella mente e nella vita delle persone. Con un approccio che supera il quadro interpretativo tipico delle società tradizionali, la ricerca guarda ai giovani come persone che vivono a pieno la loro epoca, caratterizzata da un presente frammentato e un orizzonte breve. L’immagine che emerge è quella di ragazzi e ragazze che imparano a metabolizzare il rischio, trasformandolo in un mezzo per superare i propri limiti; giovani dall’identità double face insieme “smarriti” e “cacciatori di futuro”, identità camaleontiche, talvolta espressione di diverse categorie di giovani, talvolta facce della stessa medaglia. Ragazzi e ragazze di un Sud per molti versi omologato al mondo globale che lo contiene ma nel quale giocano un ruolo ancora particolarmente rilevante elementi forti della tradizione: la comunità, la famiglia, la parentela. Non appaiono indignati né sembrano volersi proporre come rivoluzionari ma esprimono inequivocabilmente il desiderio, non sempre la volontà, di cercare la loro strada tra adattamento e disincanto; non si sottraggono all’idea dell’altrove, anche se non sanno concretamente immaginarla e forse ancora non provano a costruirla.
Il volume illustra i risultati di una ricerca sui giovani, nati a cavallo tra la fine degli anni Novanta e il primo decennio del 2000, realizzata tra gli studenti delle scuole medie superiori della regione Puglia, su iniziativa del Distretto Lions di Puglia. Lo sguardo analitico dei ricercatori si è soffermato su quell’insieme di pratiche che si strutturano come solide costruzioni di senso, socialmente riconosciute e legittimate in stili di vita e codici comportamentali nella vita degli adolescenti: famiglia, valori, politica, tempo libero, comportamenti a rischio, nuovi media, lavoro e futuro. Il tutto in un contesto geografico per così dire “di confine”, in cui il vecchio e il nuovo sono presenti spesso senza confliggere, in cui la tradizione è ancora molto forte e la modernità è andata in crisi ancor prima di entrare nella mente e nella vita delle persone. Con un approccio che supera il quadro interpretativo tipico delle società tradizionali, la ricerca guarda ai giovani come persone che vivono a pieno la loro epoca, caratterizzata da un presente frammentato e un orizzonte breve. L’immagine che emerge è quella di ragazzi e ragazze che imparano a metabolizzare il rischio, trasformandolo in un mezzo per superare i propri limiti; giovani dall’identità double face insieme “smarriti” e “cacciatori di futuro”, identità camaleontiche, talvolta espressione di diverse categorie di giovani, talvolta facce della stessa medaglia. Ragazzi e ragazze di un Sud per molti versi omologato al mondo globale che lo contiene ma nel quale giocano un ruolo ancora particolarmente rilevante elementi forti della tradizione: la comunità, la famiglia, la parentela. Non appaiono indignati né sembrano volersi proporre come rivoluzionari ma esprimono inequivocabilmente il desiderio, non sempre la volontà, di cercare la loro strada tra adattamento e disincanto; non si sottraggono all’idea dell’altrove, anche se non sanno concretamente immaginarla e forse ancora non provano a costruirla.