Simone Weil: 64 books

Mi sono imposta, come unica pratica, di recitare il Pater una volta ogni mattina […]. Talora già le prime parole strappano il mio pensiero dal mio corpo per trasportarlo in un luogo fuori dallo spazio, dove non c’è prospettiva, né punto di vista. Lo spazio si apre». Così Simone Weil racconta...

Nel 1937 Simone Weil decide di visitare l’Italia, perché, come scrive ai suoi genitori, «quando si è veramente sognato una cosa, bisogna finire per farla: questa è la mia morale». Per la giovane filosofa il viaggio è una tregua, che segue le dure esperienze del lavoro in fabbrica e della Guerra...

An NYRB Classics Original  Simone Weil—philosopher, activist, mystic—is one of the most uncompromising of modern spiritual masters. In “On the Abolition of All Political Parties” she challenges the foundation of the modern liberal political order, making an argument that has particular...

Difficile sottovalutare l’importanza delle riflessioni di Simone Weil per pensare il presente. Testimone di avvenimenti della nostra epoca crudeli e cruciali, li ha sofferti, elaborati e descritti, proprio mentre accadevano, con una lucidità e una sensibilità, forse, inarrivabili. Per questo motivo,...

All’età di sedici anni Simone Weil aveva già le idee chiare. Lo dimostrano questi scritti, tra cui spicca un tema composto al liceo. Weil commenta una vicenda storica: l’imperatore Alessandro è bloccato col suo esercito nel deserto, la stanchezza e la sete prostrano le truppe. un soldato porta...

A venticinque anni, nel 1934, Simone Weil scrisse queste "Riflessioni", vero talismano che dovrebbe proteggere chiunque è costretto ad attraversare l’immenso ammasso di menzogne che circonda la parola «società». Come sempre nelle parole più ovvie, in essa si cela una realtà segreta...

«Quando leggo il catechismo del Concilio di Trento, mi sembra di non aver nulla in comune con la religione che vi è esposta. Quando leggo il Nuovo Testamento, i mistici, la liturgia, quando vedo celebrare la messa, sento con una specie di certezza che questa fede è la mia, o più precisamente lo...

Il bene comune come antidoto al totalitarismo Simone Weil è sempre stata un’intellettuale particolare: le sue analisi prendono in considerazione gli esseri umani e lo fa calandosi tra gli uomini e rifiutando qualunque tipo di prospettiva distaccata o privilegiata, avvertendo la necessità di ridefinire...

I due scritti qui raccolti sono tra i più rilevanti da Simone Weil, pensati per contribuire alla ridefinizione dei principi su cui fondare l’assetto costituzionale e politico della Francia post-bellica. Ne emerge una concezione che colloca al centro della vita politica gli individui, considerati...

Gli ultimi scritti di Simone Weil, composti a Londra tra il 1942 e il 1943 e qui presentati per la prima volta integralmente, rappresentano lo sviluppo estremo del suo percorso spirituale e l’apice della sua riflessione politica. Tornata in Europa dagli Stati Uniti con l’intenzione di partecipare...

In Living Up to the Ads Simone Weil Davis examines commodity culture’s impact on popular notions of gender and identity during the 1920s. Arguing that the newly ascendant advertising industry introduced three new metaphors for personhood—the ad man, the female consumer, and the often female advertising...

“La persona e il sacro”, uno degli scritti più celebri di Simone Weil.

Février 1943 : en pleine tourmente de la seconde guerre mondiale, Joë Bousquet consacre un numéro des Cahiers du Sud au « génie d’Oc et l’homme méditerranéen ». Simone Weil y donnera son interprétation philosophique, quasi mystique, de la métaphysique occitane. Extrait : "L’esprit...

Gravity and Grace was the first ever publication by the remarkable thinker and activist, Simone Weil. In it Gustave Thibon, the farmer to whom she had entrusted her notebooks before her untimely death, compiled in one remarkable volume a compendium of her writings that have become a source of...