Author: | Roberto Napoletano | ISBN: | 9788893955041 |
Publisher: | La nave di Teseo + | Publication: | November 15, 2018 |
Imprint: | La nave di Teseo + | Language: | Italian |
Author: | Roberto Napoletano |
ISBN: | 9788893955041 |
Publisher: | La nave di Teseo + |
Publication: | November 15, 2018 |
Imprint: | La nave di Teseo + |
Language: | Italian |
Dall’autore di Il Cigno nero e il Cavaliere bianco – il long seller che ha anticipato l’attualità – un pamphlet che denuncia i rischi che corrono i nostri risparmi dopo la nascita di un governo in cui convivono il populismo dei grillini e il sovranismo della Lega, da sempre ritenuto dai mercati il massimo rischio possibile. Roberto Napoletano suona l’allarme, dopo lo scampato pericolo della grande crisi del 2011, perché l’Italia non corra il rischio di un secondo, fatale, Cigno nero. In questi mesi sono già usciti dal paese decine di miliardi di capitali esteri, mentre i risparmi dei veneti emigrano in Austria, i soldi dei milanesi prendono la strada della Svizzera e le aziende e i lavoratori guardano con timore alle conseguenze del decreto dignità. Spiegando con chiarezza dati ufficiali e rivelazioni inedite, Napoletano scrive una lettera aperta agli italiani perché prendano coraggio e facciano proprie le regole della fatica e del merito, isolando farabutti e corruttele varie, contro tutte le caste: politica, burocratica, capitalistica, finanziaria, giornalistica, sindacale, corporativa, assistenziale. Questa volta l’imbroglio è in casa, lo stiamo confezionando con le nostre mani. Se vogliamo salvare il nostro futuro, e i nostri soldi, dobbiamo fare presto, un’altra volta. Siamo ancora in tempo. “Ho scritto di getto questa lettera agli italiani, donne e uomini, madri e padri, ma soprattutto giovani, perché ritengo che continuare a stare zitti non sia più consentito.”
Dall’autore di Il Cigno nero e il Cavaliere bianco – il long seller che ha anticipato l’attualità – un pamphlet che denuncia i rischi che corrono i nostri risparmi dopo la nascita di un governo in cui convivono il populismo dei grillini e il sovranismo della Lega, da sempre ritenuto dai mercati il massimo rischio possibile. Roberto Napoletano suona l’allarme, dopo lo scampato pericolo della grande crisi del 2011, perché l’Italia non corra il rischio di un secondo, fatale, Cigno nero. In questi mesi sono già usciti dal paese decine di miliardi di capitali esteri, mentre i risparmi dei veneti emigrano in Austria, i soldi dei milanesi prendono la strada della Svizzera e le aziende e i lavoratori guardano con timore alle conseguenze del decreto dignità. Spiegando con chiarezza dati ufficiali e rivelazioni inedite, Napoletano scrive una lettera aperta agli italiani perché prendano coraggio e facciano proprie le regole della fatica e del merito, isolando farabutti e corruttele varie, contro tutte le caste: politica, burocratica, capitalistica, finanziaria, giornalistica, sindacale, corporativa, assistenziale. Questa volta l’imbroglio è in casa, lo stiamo confezionando con le nostre mani. Se vogliamo salvare il nostro futuro, e i nostri soldi, dobbiamo fare presto, un’altra volta. Siamo ancora in tempo. “Ho scritto di getto questa lettera agli italiani, donne e uomini, madri e padri, ma soprattutto giovani, perché ritengo che continuare a stare zitti non sia più consentito.”