Riprendendo alcune delle omelie più significative tenute da don Primo Mazzolari in occasione della Settimana Santa, il testo delinea in Cristo il volto della passione di Dio per l’uomo. Una passione che raggiunge ogni creatura, dai vicini ai lontani, dai giusti ai peccatori, da chi vive nella luce a chi giace nelle tenebre. Nessuno può dirsi escluso da tale amore. Tra le meditazioni più significative quella su Giuda che fa leva sul termine “amico” usato dal Maestro di Galilea, e che presenta Giuda come uno dei due accompagnatori del Cristo all’ingresso in Paradiso (l’altro è il ladrone pentito).
Riprendendo alcune delle omelie più significative tenute da don Primo Mazzolari in occasione della Settimana Santa, il testo delinea in Cristo il volto della passione di Dio per l’uomo. Una passione che raggiunge ogni creatura, dai vicini ai lontani, dai giusti ai peccatori, da chi vive nella luce a chi giace nelle tenebre. Nessuno può dirsi escluso da tale amore. Tra le meditazioni più significative quella su Giuda che fa leva sul termine “amico” usato dal Maestro di Galilea, e che presenta Giuda come uno dei due accompagnatori del Cristo all’ingresso in Paradiso (l’altro è il ladrone pentito).