Author: | Mariangela Turchiarulo | ISBN: | 9788849295870 |
Publisher: | Gangemi Editore | Publication: | October 28, 2015 |
Imprint: | Gangemi Editore | Language: | Italian |
Author: | Mariangela Turchiarulo |
ISBN: | 9788849295870 |
Publisher: | Gangemi Editore |
Publication: | October 28, 2015 |
Imprint: | Gangemi Editore |
Language: | Italian |
italian/english text L'indagine condotta nel presente libro è rivolta al modo di progettare e costruire importato, tra il diciannovesimo ed il ventesimo secolo, dai maîtres d'oeuvre italiani operanti in Egitto, in particolare ad Alessandria, con un approfondimento dell'opera di Mario Rossi. Attraverso il caso delle architetture residenziali di Alessandria, si vuole contestualizzare spazialmente e temporalmente la ricostruzione del personaggio Mario Rossi, distintosi per aver progettato innanzitutto moschee. Si giunge a definire due atteggiamenti prevalenti, protesi tra volontà di importazione e volontà di assimilazione, che dimostrano come il complesso e globale fenomeno dell'Eclettismo (momento storico di transizione e trasformazione, animato dalla ricerca di un “nuovo stile” che potesse definirsi “moderno”, profondamente segnato dall'esportazione europea di nuove possibilità tecniche e materiali) rappresenti l'espressione di un momento di “crisi” del linguaggio edilizio a cui sembra resistere, tuttavia, secondo l'autrice, la continuità culturale dei processi tipologici, nella convinzione che l'architettura contemporanea possa e debba sviluppare i propri caratteri stilistici e costruttivi in accordo con le molteplici tradizioni locali. Ricollocando l'opera di Rossi in un processo di continuità storico-progettuale (alla luce di alcuni nodi critici riconosciuti come elementi ereditati dalla tradizione mamelucca, ottomana ed ottocentesca), “scavando” nel suo percorso formativo ed ideativo (ricostruito attraverso un intenso lavoro di individuazione e recupero delle fonti disperse), l'autrice restituisce razionalità e leicità di un “programma ideologico” dell'architettura inteso come processo di aggiornamento dei tipi, delle tecniche, dei linguaggi, senza perdere mai di vista il duplice legame esistente tra progetto e costruzione, tra forma tecnica e forma estetica, tra architettura e città, nella convinzione che la storia dell'una sia indissolubilmente legata alla storia dell'altra. Interpretando il progetto delle moschee rossiane come un vero e proprio processo di integrazione culturale, tipologica, tecnologica, stilistica tra Oriente ed Occidente, il presente libro vuole sollecitare una quanto mai attuale riflessione sul rispetto e l'integrazione delle identità locali nell'odierna Era della Globalizzazione.
italian/english text L'indagine condotta nel presente libro è rivolta al modo di progettare e costruire importato, tra il diciannovesimo ed il ventesimo secolo, dai maîtres d'oeuvre italiani operanti in Egitto, in particolare ad Alessandria, con un approfondimento dell'opera di Mario Rossi. Attraverso il caso delle architetture residenziali di Alessandria, si vuole contestualizzare spazialmente e temporalmente la ricostruzione del personaggio Mario Rossi, distintosi per aver progettato innanzitutto moschee. Si giunge a definire due atteggiamenti prevalenti, protesi tra volontà di importazione e volontà di assimilazione, che dimostrano come il complesso e globale fenomeno dell'Eclettismo (momento storico di transizione e trasformazione, animato dalla ricerca di un “nuovo stile” che potesse definirsi “moderno”, profondamente segnato dall'esportazione europea di nuove possibilità tecniche e materiali) rappresenti l'espressione di un momento di “crisi” del linguaggio edilizio a cui sembra resistere, tuttavia, secondo l'autrice, la continuità culturale dei processi tipologici, nella convinzione che l'architettura contemporanea possa e debba sviluppare i propri caratteri stilistici e costruttivi in accordo con le molteplici tradizioni locali. Ricollocando l'opera di Rossi in un processo di continuità storico-progettuale (alla luce di alcuni nodi critici riconosciuti come elementi ereditati dalla tradizione mamelucca, ottomana ed ottocentesca), “scavando” nel suo percorso formativo ed ideativo (ricostruito attraverso un intenso lavoro di individuazione e recupero delle fonti disperse), l'autrice restituisce razionalità e leicità di un “programma ideologico” dell'architettura inteso come processo di aggiornamento dei tipi, delle tecniche, dei linguaggi, senza perdere mai di vista il duplice legame esistente tra progetto e costruzione, tra forma tecnica e forma estetica, tra architettura e città, nella convinzione che la storia dell'una sia indissolubilmente legata alla storia dell'altra. Interpretando il progetto delle moschee rossiane come un vero e proprio processo di integrazione culturale, tipologica, tecnologica, stilistica tra Oriente ed Occidente, il presente libro vuole sollecitare una quanto mai attuale riflessione sul rispetto e l'integrazione delle identità locali nell'odierna Era della Globalizzazione.