Author: | Garth Morris | ISBN: | 9788826494487 |
Publisher: | Garth Morris | Publication: | September 24, 2017 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Garth Morris |
ISBN: | 9788826494487 |
Publisher: | Garth Morris |
Publication: | September 24, 2017 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Le donne che fanno l’amore tra loro e non per lo sguardo maschile (sguardo diverso da quello che io gli stavo dedicando in quel momento) rappresentano quello che vorremmo essere noi uomini a letto: irresistibili, sexy e straordinariamente eccitanti. Ma noi difficilmente riusciamo a prenderci tempi così dilatati, davvero concentrati solo sulla bellezza del gesto e sul piacere che possiamo suscitare. Siamo fregati dall’emergenza che i nostri genitali esterni sembrano sempre suggerire: il cazzo duro proiettato in avanti, la fretta di esprimere potenza per liberare sperma e affermazione… Qualunque cosa sia, noi non siamo capaci di un tale trasporto tecnico, e guardando quelle due me ne convinsi definitivamente.
L'opera s'intende destinata a un pubblico adulto e interessato alla pornografia. Se si ritiene di poter essere offesi dal linguaggio esplicito e dalle scene ad alto contenuto sessuale astenersi dalla lettura.
Qui di seguito un breve estratto.
"Silvia colse Greta di sorpresa, bloccandola alle spalle. Erano ancora entrambe vestite, nonostante avessero scelto d’indossare cose che avrebbero permesso loro di ritrovarsi nude in un attimo. Abiti morbidi dalle spalline sottili, nessuna cintura o bretella incrociate a ostacolare la voglia di scambiarsi la pelle.
Silvia mostrò di avere ben chiaro come la scelta dei vestiti avrebbe potuto favorirla, quando abbracciò l’amica rimanendo alle sue spalle. Se la schiacciò contro, poi le mani s’impossessarono del suo ventre, raccogliendo verso l’alto il vestito lieve come un respiro. Le dita corsero al bordo delle mutandine, tuffandosi al loro interno subito dopo. In quel gesto doveva esserci parecchia forza, visto che l’affondo verso il sesso di Greta (che non faticavo minimamente a immaginare grondante e dilatato per il desiderio) strappò alla donna un lamento che forse avrebbe voluto sembrare indignato, ma risultò solo terribilmente sexy. Non avrei voluto masturbarmi, perché mi piaceva l’idea di sapermi controllare anche di fronte a uno spettacolo di quel calibro. E poi, dopotutto stavo facendo un favore a Silvia e un po’ di contegno non sarebbe stato fuori luogo. Tutte cazzate, naturalmente."
Le donne che fanno l’amore tra loro e non per lo sguardo maschile (sguardo diverso da quello che io gli stavo dedicando in quel momento) rappresentano quello che vorremmo essere noi uomini a letto: irresistibili, sexy e straordinariamente eccitanti. Ma noi difficilmente riusciamo a prenderci tempi così dilatati, davvero concentrati solo sulla bellezza del gesto e sul piacere che possiamo suscitare. Siamo fregati dall’emergenza che i nostri genitali esterni sembrano sempre suggerire: il cazzo duro proiettato in avanti, la fretta di esprimere potenza per liberare sperma e affermazione… Qualunque cosa sia, noi non siamo capaci di un tale trasporto tecnico, e guardando quelle due me ne convinsi definitivamente.
L'opera s'intende destinata a un pubblico adulto e interessato alla pornografia. Se si ritiene di poter essere offesi dal linguaggio esplicito e dalle scene ad alto contenuto sessuale astenersi dalla lettura.
Qui di seguito un breve estratto.
"Silvia colse Greta di sorpresa, bloccandola alle spalle. Erano ancora entrambe vestite, nonostante avessero scelto d’indossare cose che avrebbero permesso loro di ritrovarsi nude in un attimo. Abiti morbidi dalle spalline sottili, nessuna cintura o bretella incrociate a ostacolare la voglia di scambiarsi la pelle.
Silvia mostrò di avere ben chiaro come la scelta dei vestiti avrebbe potuto favorirla, quando abbracciò l’amica rimanendo alle sue spalle. Se la schiacciò contro, poi le mani s’impossessarono del suo ventre, raccogliendo verso l’alto il vestito lieve come un respiro. Le dita corsero al bordo delle mutandine, tuffandosi al loro interno subito dopo. In quel gesto doveva esserci parecchia forza, visto che l’affondo verso il sesso di Greta (che non faticavo minimamente a immaginare grondante e dilatato per il desiderio) strappò alla donna un lamento che forse avrebbe voluto sembrare indignato, ma risultò solo terribilmente sexy. Non avrei voluto masturbarmi, perché mi piaceva l’idea di sapermi controllare anche di fronte a uno spettacolo di quel calibro. E poi, dopotutto stavo facendo un favore a Silvia e un po’ di contegno non sarebbe stato fuori luogo. Tutte cazzate, naturalmente."