Narratore delle vicende di Umiliati e offesi è un giovane scrittore, nel quale l'autore ha raffigurato se stesso esordiente. Intorno a lui si dipanano tre plot narrativi che portano in primo piano due figure femminili: Nataša e Nelly, una donna e una bambina. All'inizio del romanzo Nataša fugge dai genitori per amore di Alëša, alla fine torna dai genitori, abbandonata da Alëša: tra questi due movimenti si compie la sua crescita, matura la sua consapevolezza, la lucida fermezza del suo sguardo. Nelly è uno di quei personaggi infantili che ricorrono spesso nell'opera di Dostoevskij; resa precocemente adulta dalle violenze e dalle privazioni, ha nel romanzo una funzione catartica, conduce gli adulti al rimorso, al riscatto, al recupero di un impegno etico.
Narratore delle vicende di Umiliati e offesi è un giovane scrittore, nel quale l'autore ha raffigurato se stesso esordiente. Intorno a lui si dipanano tre plot narrativi che portano in primo piano due figure femminili: Nataša e Nelly, una donna e una bambina. All'inizio del romanzo Nataša fugge dai genitori per amore di Alëša, alla fine torna dai genitori, abbandonata da Alëša: tra questi due movimenti si compie la sua crescita, matura la sua consapevolezza, la lucida fermezza del suo sguardo. Nelly è uno di quei personaggi infantili che ricorrono spesso nell'opera di Dostoevskij; resa precocemente adulta dalle violenze e dalle privazioni, ha nel romanzo una funzione catartica, conduce gli adulti al rimorso, al riscatto, al recupero di un impegno etico.