Author: | De Filippis Bruno | ISBN: | 9788813353124 |
Publisher: | Cedam | Publication: | November 20, 2015 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | De Filippis Bruno |
ISBN: | 9788813353124 |
Publisher: | Cedam |
Publication: | November 20, 2015 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
La riforma della filiazione del 2012-2013 oltre ad incidere sulla tradizionale distinzione tra figli legittimi e naturali, ha provocato un “terremoto” nella definizione delle competenze civili tra tribunale minorile e tribunale ordinario. La riforma si poneva l’obiettivo di azzerare le differenze tra nati, attribuendo a tutti il medesimo stato e ponendo fine ad una situazione che tutti giudicavano intollerabile, nella quale esistevano giuridicamente molteplici categorie di figli. Essa ha solo parzialmente raggiunto il suo obiettivo, in quanto la distinzione tra figli legittimi e naturali è stata sostituita dalla distinzione tra figli nati nel matrimonio e fuori di esso.
La riforma si è poi rivelata carente, in misura ancora maggiore, nella parte procedurale, tradendo le attese di quanti speravano che essa rappresentasse l’occasione per portare a compimento un processo di adattamento del rito della camera di consiglio, operato dalla giurisprudenza, disegnando in modo organico e congruo un modello unico per i procedimenti in tema di diritto di famiglia.
Molte competenze civili del tribunale minorile sono state abolite, ma non si è scelta la strada di cancellarle tutte, lasciando in piedi, contro i principi di razionalità ed economicità, una struttura complessa per un numero ridotto di procedimenti. Sotto tale profilo, la riforma della competenza ben si presta alla redazione di un libro ad essa dedicato, poiché le questioni su cui è opportuno far chiarezza sono, pur risalendo ad un unico e breve testo (art. 38 disp. att. cod. civ.) molteplici ed ancora in attesa di soluzioni definitive. Il volume si propone di offrire tutti gli strumenti per dipanarle, partendo da una chiara descrizione dei problemi aperti e basandosi sull’interpretazione dei testi, sull’analisi logica degli stessi e sulle risposte che la giurisprudenza ha già dato, allo scopo di consentire all’operatore di orientarsi agevolmente nella nuova materia.
La riforma della filiazione del 2012-2013 oltre ad incidere sulla tradizionale distinzione tra figli legittimi e naturali, ha provocato un “terremoto” nella definizione delle competenze civili tra tribunale minorile e tribunale ordinario. La riforma si poneva l’obiettivo di azzerare le differenze tra nati, attribuendo a tutti il medesimo stato e ponendo fine ad una situazione che tutti giudicavano intollerabile, nella quale esistevano giuridicamente molteplici categorie di figli. Essa ha solo parzialmente raggiunto il suo obiettivo, in quanto la distinzione tra figli legittimi e naturali è stata sostituita dalla distinzione tra figli nati nel matrimonio e fuori di esso.
La riforma si è poi rivelata carente, in misura ancora maggiore, nella parte procedurale, tradendo le attese di quanti speravano che essa rappresentasse l’occasione per portare a compimento un processo di adattamento del rito della camera di consiglio, operato dalla giurisprudenza, disegnando in modo organico e congruo un modello unico per i procedimenti in tema di diritto di famiglia.
Molte competenze civili del tribunale minorile sono state abolite, ma non si è scelta la strada di cancellarle tutte, lasciando in piedi, contro i principi di razionalità ed economicità, una struttura complessa per un numero ridotto di procedimenti. Sotto tale profilo, la riforma della competenza ben si presta alla redazione di un libro ad essa dedicato, poiché le questioni su cui è opportuno far chiarezza sono, pur risalendo ad un unico e breve testo (art. 38 disp. att. cod. civ.) molteplici ed ancora in attesa di soluzioni definitive. Il volume si propone di offrire tutti gli strumenti per dipanarle, partendo da una chiara descrizione dei problemi aperti e basandosi sull’interpretazione dei testi, sull’analisi logica degli stessi e sulle risposte che la giurisprudenza ha già dato, allo scopo di consentire all’operatore di orientarsi agevolmente nella nuova materia.