Torri e mulini a vento sul Monte Argentario: affinità tipologiche ed esigenze funzionali

Published in Opus 2/2018. Quaderno di storia architettura restauro disegno

Nonfiction, Art & Architecture, Architecture, History
Cover of the book Torri e mulini a vento sul Monte Argentario: affinità tipologiche ed esigenze funzionali by Maria Giovanna Putzu, Gangemi Editore
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Maria Giovanna Putzu ISBN: 9788849243307
Publisher: Gangemi Editore Publication: April 5, 2019
Imprint: Gangemi Editore Language: Italian
Author: Maria Giovanna Putzu
ISBN: 9788849243307
Publisher: Gangemi Editore
Publication: April 5, 2019
Imprint: Gangemi Editore
Language: Italian

Una serie di torri di avvistamento furono costruite lungo la costa toscana durante il Medioevo e il Rinascimento come primo sistema di difesa contro gli attacchi dei pirati. Il periodo tra la metà del XV e l'inizio del sedicesimo secolo vide lo sviluppo del porto nell'area Portercolese e l'inizio di un'intensa attività economica e commerciale. I mulini esistenti subirono un restauro significativo e molti nuovi furono eretti. Inoltre, in seguito all'istituzione dello Stato dei Presìdi, il re Filippo II di Spagna fece costruire una serie di torri e fortezze per difendere la costa del nuovo stato. Nel 1558 fu restaurata la Rocca di Porto Ercole e costruito il Forte Filippo. È molto probabile che mentre si svolgevano i lavori su queste due fortificazioni, anche le infrastrutture esistenti, compresi i mulini e il porto, subirono una sorta di ricostruzione. Torri a forma circolare con o senza base sono forme architettoniche che vengono trovate e utilizzate sia per la fortificazione che per la fresatura. Le prime torri rotonde con pianta circolare furono probabilmente costruite sulla costa toscana dai Pisani nel Medioevo. Questa forma fu quindi ampiamente utilizzata, specialmente tra il XVI e il XVII secolo, durante l'espansione del dominio spagnolo nel Mediterraneo. A parte alcuni dettagli che differenziano ciascuna torre, alcune caratteristiche principali rimangono generalmente costanti nel tempo e nelle diverse aree geografiche interessate dal fenomeno. I mulini a vento erano molto popolari nel Nord Europa e nella penisola iberica, mentre erano poco utilizzati in Italia. Il primo documento attestante la presenza di mulini a vento in Toscana risale alla prima metà del XIII secolo. Il nostro studio inizia con una classificazione storica e territoriale dei fenomeni relativi alla costruzione di strutture di difesa e di fresatura con particolare attenzione alla regione Toscana. Il suo scopo è quindi quello di ripercorrere le principali fasi costruttive del caso specifico, interessante ed emblematico dell'adattamento polifunzionale di una struttura a torre, ovvero la cosiddetta Torre del Mulinaccio sul Monte Argentario. Infatti questa particolare struttura non solo era utilizzata come mulino, ma serviva anche come avamposto per la difesa e come torre di avvistamento, appartenente alle strutture fortificate erette alle sue spalle sulla cima di Monte Filippo, che domina la frazione di Porto Ercole e l'intera baia del vecchio porto dal nord-est. Infatti, il caso in questione ci consente di esaminare la formazione, lo sviluppo e l'adattamento di due tipi di edifici destinati ad un uso essenzialmente diverso, ma le cui caratteristiche e funzioni morfologiche e costruttive - con l'eccezione di alcuni, particolari accorgimenti tecnici - sono simili e intercambiabile.

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

Una serie di torri di avvistamento furono costruite lungo la costa toscana durante il Medioevo e il Rinascimento come primo sistema di difesa contro gli attacchi dei pirati. Il periodo tra la metà del XV e l'inizio del sedicesimo secolo vide lo sviluppo del porto nell'area Portercolese e l'inizio di un'intensa attività economica e commerciale. I mulini esistenti subirono un restauro significativo e molti nuovi furono eretti. Inoltre, in seguito all'istituzione dello Stato dei Presìdi, il re Filippo II di Spagna fece costruire una serie di torri e fortezze per difendere la costa del nuovo stato. Nel 1558 fu restaurata la Rocca di Porto Ercole e costruito il Forte Filippo. È molto probabile che mentre si svolgevano i lavori su queste due fortificazioni, anche le infrastrutture esistenti, compresi i mulini e il porto, subirono una sorta di ricostruzione. Torri a forma circolare con o senza base sono forme architettoniche che vengono trovate e utilizzate sia per la fortificazione che per la fresatura. Le prime torri rotonde con pianta circolare furono probabilmente costruite sulla costa toscana dai Pisani nel Medioevo. Questa forma fu quindi ampiamente utilizzata, specialmente tra il XVI e il XVII secolo, durante l'espansione del dominio spagnolo nel Mediterraneo. A parte alcuni dettagli che differenziano ciascuna torre, alcune caratteristiche principali rimangono generalmente costanti nel tempo e nelle diverse aree geografiche interessate dal fenomeno. I mulini a vento erano molto popolari nel Nord Europa e nella penisola iberica, mentre erano poco utilizzati in Italia. Il primo documento attestante la presenza di mulini a vento in Toscana risale alla prima metà del XIII secolo. Il nostro studio inizia con una classificazione storica e territoriale dei fenomeni relativi alla costruzione di strutture di difesa e di fresatura con particolare attenzione alla regione Toscana. Il suo scopo è quindi quello di ripercorrere le principali fasi costruttive del caso specifico, interessante ed emblematico dell'adattamento polifunzionale di una struttura a torre, ovvero la cosiddetta Torre del Mulinaccio sul Monte Argentario. Infatti questa particolare struttura non solo era utilizzata come mulino, ma serviva anche come avamposto per la difesa e come torre di avvistamento, appartenente alle strutture fortificate erette alle sue spalle sulla cima di Monte Filippo, che domina la frazione di Porto Ercole e l'intera baia del vecchio porto dal nord-est. Infatti, il caso in questione ci consente di esaminare la formazione, lo sviluppo e l'adattamento di due tipi di edifici destinati ad un uso essenzialmente diverso, ma le cui caratteristiche e funzioni morfologiche e costruttive - con l'eccezione di alcuni, particolari accorgimenti tecnici - sono simili e intercambiabile.

More books from Gangemi Editore

Cover of the book La bellezza scolpita by Maria Giovanna Putzu
Cover of the book Sociologia n. 2/2016 by Maria Giovanna Putzu
Cover of the book Una nuova acqua per la Fontana del Nettuno di Bologna: la simulazione di progetto del sistema degli zampilli | New water for the Neptune Fountain in Bologna: simulation of the design of the multi-jet system by Maria Giovanna Putzu
Cover of the book Grotte e ninfei nel '500. Il modello dei giardini di Caprarola by Maria Giovanna Putzu
Cover of the book I nuovi comportamenti elettorali in Italia: uno sguardo dal Mezzogiorno by Maria Giovanna Putzu
Cover of the book 1° Rapporto sulla devianza minorile in Italia by Maria Giovanna Putzu
Cover of the book Baldomer Gili Roig by Maria Giovanna Putzu
Cover of the book A passeggio per il “Ghetto” by Maria Giovanna Putzu
Cover of the book Il progetto di restauro del Palazzo di San Pietro in Vincoli a Roma by Maria Giovanna Putzu
Cover of the book To weave or not to weave? Textile production and the development of a technological habitus in Cypriot Prehistory by Maria Giovanna Putzu
Cover of the book What is Freemasonry? by Maria Giovanna Putzu
Cover of the book Santa Maria del Casale a Brindisi. Arte, politica e culto nel Salento angioino by Maria Giovanna Putzu
Cover of the book La scuola all’aperto del tiburtino III by Maria Giovanna Putzu
Cover of the book Il rotolo giapponese Bamodoizu by Maria Giovanna Putzu
Cover of the book Progetti per paesaggi archeologici - Projets pour paysages archéologiques - Projects for archeological landscapes by Maria Giovanna Putzu
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy