Author: | Serena Baldoni | ISBN: | 9788826439983 |
Publisher: | Serena Baldoni | Publication: | June 3, 2017 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Serena Baldoni |
ISBN: | 9788826439983 |
Publisher: | Serena Baldoni |
Publication: | June 3, 2017 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Cadere nel vuoto, provare la brezza di un volo libero senza ritorno, la consapevolezza di essere a un passo dalla morte, ma di non poter morire.
Cadere come in un sogno, nel dormiveglia, con lo scrollone che accompagna il nostro risveglio, quel brivido di tremore che sollecita il nostro corpo a riprendersi.
Mi lascio cadere mentre Sam è ancora privo di sensi, non combatto, non servirebbe, non ho più le ali, né i mezzi per trarmi in salvo. Accetto la morte, come Nolan ha sacrificato la sua per permetterci di proseguire.
Un’aria fresca sferza il mio viso, percepisco quasi un odore d’acqua e muschio, tipica dei sassi impregnati di alghe verdi lungo a fondo del letto del fiume.
Il colore mi fa pensare a mia madre, ad una pagina del suo diario che ho smesso da tempo di leggere.
Ho galoppato sino alle sponde del fiume in cerca del solito mustang, l’esemplare perfetto che tormenta i miei sogni e le aspettative per il mio branco. Ho scovato un raggio di sole, nel pieno dell’invero, capace di scaldare le mie guance come primavera tra i rami. Mi sono lasciata andare, sono tornata bambina e ho lanciato sassi piatti a pelo dell’acqua. Non lo troverò cercandolo con forza, sarà lui a trovare me, sarà lui a indicarmi la strada, sarà lui ad essere pronto.
Quando le forze mi abbandonano lascio che il mio spirito trovi pace.
Dal diario di Angeliqué.
Cadere nel vuoto, provare la brezza di un volo libero senza ritorno, la consapevolezza di essere a un passo dalla morte, ma di non poter morire.
Cadere come in un sogno, nel dormiveglia, con lo scrollone che accompagna il nostro risveglio, quel brivido di tremore che sollecita il nostro corpo a riprendersi.
Mi lascio cadere mentre Sam è ancora privo di sensi, non combatto, non servirebbe, non ho più le ali, né i mezzi per trarmi in salvo. Accetto la morte, come Nolan ha sacrificato la sua per permetterci di proseguire.
Un’aria fresca sferza il mio viso, percepisco quasi un odore d’acqua e muschio, tipica dei sassi impregnati di alghe verdi lungo a fondo del letto del fiume.
Il colore mi fa pensare a mia madre, ad una pagina del suo diario che ho smesso da tempo di leggere.
Ho galoppato sino alle sponde del fiume in cerca del solito mustang, l’esemplare perfetto che tormenta i miei sogni e le aspettative per il mio branco. Ho scovato un raggio di sole, nel pieno dell’invero, capace di scaldare le mie guance come primavera tra i rami. Mi sono lasciata andare, sono tornata bambina e ho lanciato sassi piatti a pelo dell’acqua. Non lo troverò cercandolo con forza, sarà lui a trovare me, sarà lui a indicarmi la strada, sarà lui ad essere pronto.
Quando le forze mi abbandonano lascio che il mio spirito trovi pace.
Dal diario di Angeliqué.