Author: | Paolo Valerio Maria | ISBN: | 9788892588462 |
Publisher: | Paolo Valerio Maria | Publication: | April 3, 2016 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Paolo Valerio Maria |
ISBN: | 9788892588462 |
Publisher: | Paolo Valerio Maria |
Publication: | April 3, 2016 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Giuseppe nasce in un’Italia che si è appena accorta di essere fascista. Figlio di un ufficiale di cavalleria, proprietario terriero, è adolescente allo scoppio della guerra, quando il mondo in cui è vissuto comincia a vacillare. Nel 1943 la chiamata alle armi raggiunge Giuseppe, neanche ventenne, e lo porta via dalla campagna modenese dove era nato; il conflitto che lui e i suoi compagni conoscono non è la guerra patriottica combattuta sul Piave e sull’Isonzo dai loro padri, bensì la guerra civile dove una nuova Italia cerca di ritrovare sé stessa. Giuseppe passerà dall’Emilia al Veneto e poi al Friuli. Combatterà per i fascisti, con i tedeschi, poi con i partigiani e di nuovo altrove con gli americani, passando il fronte più volte cercando di conciliare quello che apparentemente sembrava inconciliabile: l’Onore, la Vita, la Libertà e la Giustizia.
Al di là delle Alpi Andreas ha qualche anno di più di Giuseppe e vive l’ingresso delle truppe del Reich a Vienna. Da soldato e poi da uomo segue l’esercito di Hitler in Polonia, poi in Francia e in Russia. Approda nella provincia di Lubiana quando la guerra è oramai persa e infine in Veneto. In Slovenia incontra una ragazza, poco più che bambina. Gli occhi di Vesna non sono quelli dei soldati che combattono attorno a lei, il suo punto di vista è diverso. Giuseppe, Andreas, Vesna e molti altri personaggi si incontrano e si sfiorano raccontando con le loro vite la Storia che sta creando l’Europa dei loro figli e nipoti.
Giuseppe nasce in un’Italia che si è appena accorta di essere fascista. Figlio di un ufficiale di cavalleria, proprietario terriero, è adolescente allo scoppio della guerra, quando il mondo in cui è vissuto comincia a vacillare. Nel 1943 la chiamata alle armi raggiunge Giuseppe, neanche ventenne, e lo porta via dalla campagna modenese dove era nato; il conflitto che lui e i suoi compagni conoscono non è la guerra patriottica combattuta sul Piave e sull’Isonzo dai loro padri, bensì la guerra civile dove una nuova Italia cerca di ritrovare sé stessa. Giuseppe passerà dall’Emilia al Veneto e poi al Friuli. Combatterà per i fascisti, con i tedeschi, poi con i partigiani e di nuovo altrove con gli americani, passando il fronte più volte cercando di conciliare quello che apparentemente sembrava inconciliabile: l’Onore, la Vita, la Libertà e la Giustizia.
Al di là delle Alpi Andreas ha qualche anno di più di Giuseppe e vive l’ingresso delle truppe del Reich a Vienna. Da soldato e poi da uomo segue l’esercito di Hitler in Polonia, poi in Francia e in Russia. Approda nella provincia di Lubiana quando la guerra è oramai persa e infine in Veneto. In Slovenia incontra una ragazza, poco più che bambina. Gli occhi di Vesna non sono quelli dei soldati che combattono attorno a lei, il suo punto di vista è diverso. Giuseppe, Andreas, Vesna e molti altri personaggi si incontrano e si sfiorano raccontando con le loro vite la Storia che sta creando l’Europa dei loro figli e nipoti.