Sette Miliardi

Dicono che i nomi contengono delle vibrazioni che influenzano la nostra vita, il nostro carattere, quelli che ci accudiscono e quelli che ci conoscono. E a seconda del nome che ci hanno dato riscuoteremo più o meno successo.
Chissà se Giulio Cesare avrebbe avuto la stessa fortuna, chiamandosi Giuseppe Capello…
E Antonio sarebbe caduto di nuovo ai piedi di Cleopatra, se si fosse chiamata Genoveffa?
Magari Nerone avrebbe avuto una vita più felice, se sua madre lo avesse nominato Palomo. E Adolf Hitler cosa avrebbe fatto se si fosse chiamato Giacomo De Bellis detto confidenzialmente Giacomino?
Un trattato militare in cui si comanda la distruzione di chissà cosa, firmato con un nome così gentile come Giacomino De Bellis, magari non sarebbe stato preso neanche sul serio e sarebbe potuto passare per un trattato di filosofia, una sorta di provocazione.
E la storia con i nomi tutti cambiati sarebbe andata da un’altra parte.
Ma per il momento la storia era sempre la stessa.
Le distruzioni c’erano state tutte, così come gli stermini di massa. Erano stati uccisi tutti quelli che avevano dichiarato di voler fare qualcosa di buono e la stessa sorte era toccata anche a quelli che avevano giurato che non avrebbero fatto nulla.
Insomma con quei nomi in circolazione le cose andavano come erano sempre andate.
Ognuno aveva e aveva avuto il suo nome e a lui era capitato d’essere il settemiliardesimo bambino arrivato sulla terra.