Author: | Frédéric Dard | ISBN: | 9788866324515 |
Publisher: | Edizioni e/o | Publication: | November 6, 2013 |
Imprint: | Edizioni e/o | Language: | Italian |
Author: | Frédéric Dard |
ISBN: | 9788866324515 |
Publisher: | Edizioni e/o |
Publication: | November 6, 2013 |
Imprint: | Edizioni e/o |
Language: | Italian |
Cribbio, a questo punto perdo proprio la testa, ragazzi! (Ah, mi raccomando, chi la trova mi faccia un pacchetto contrassegno – se è proprio tanto tirchio!) Perché qui mi sembra di giocare al gioco dei quattro cantoni, con un maccabeo per cantone e l'assassino fetente nel bel mezzo. Già, ma chi è questa volta la pecora nera di famiglia? Il padre, la figlia, l'amico del cuore o la gentile checca folleggiante? Mistero e scarpe rotte! Mi sa proprio che stavolta il vostro Sanantonio è partito col piede sbagliato. Ma abbiate fede, uomini di poca fede, perché: la fiducia è dei forti (di taglia); chi più ne ha, più ne metta nel suo piatto; è meglio un pollo oggi che un tacchino domani; chi la fa, la gatta l'aspetta e mangia il topolino della montagna; tira su e porta a casa eccetera… E quindi, se il Sanantonio da solo non ce la fa, chiama subito alla riscossa il suo piccolo folletto interiore, quel rompiballe che ogni tanto si mette in testa di fargli la morale. E di morale in morale, anche stavolta finisco per appoggiare la canna della mia adorata sputafuoco sulla nuca dello screanzato che va in giro a far fuori i suoi – più o meno simili – simili.
Cribbio, a questo punto perdo proprio la testa, ragazzi! (Ah, mi raccomando, chi la trova mi faccia un pacchetto contrassegno – se è proprio tanto tirchio!) Perché qui mi sembra di giocare al gioco dei quattro cantoni, con un maccabeo per cantone e l'assassino fetente nel bel mezzo. Già, ma chi è questa volta la pecora nera di famiglia? Il padre, la figlia, l'amico del cuore o la gentile checca folleggiante? Mistero e scarpe rotte! Mi sa proprio che stavolta il vostro Sanantonio è partito col piede sbagliato. Ma abbiate fede, uomini di poca fede, perché: la fiducia è dei forti (di taglia); chi più ne ha, più ne metta nel suo piatto; è meglio un pollo oggi che un tacchino domani; chi la fa, la gatta l'aspetta e mangia il topolino della montagna; tira su e porta a casa eccetera… E quindi, se il Sanantonio da solo non ce la fa, chiama subito alla riscossa il suo piccolo folletto interiore, quel rompiballe che ogni tanto si mette in testa di fargli la morale. E di morale in morale, anche stavolta finisco per appoggiare la canna della mia adorata sputafuoco sulla nuca dello screanzato che va in giro a far fuori i suoi – più o meno simili – simili.