Riprogettiamo il D-Mondo – Tuteliamo il futuro dei Disabili e di chi potrebbe diventarlo

Nonfiction, Social & Cultural Studies, Social Science, Disability, Biography & Memoir
Cover of the book Riprogettiamo il D-Mondo – Tuteliamo il futuro dei Disabili e di chi potrebbe diventarlo by Carlo Filippo Follis, Carlo Filippo Follis
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Carlo Filippo Follis ISBN: 9788828337706
Publisher: Carlo Filippo Follis Publication: June 22, 2018
Imprint: Language: Italian
Author: Carlo Filippo Follis
ISBN: 9788828337706
Publisher: Carlo Filippo Follis
Publication: June 22, 2018
Imprint:
Language: Italian

Cos'è il D‑Mondo? Un nuovo pianeta? Una componente del multiverso? No, certamente no. Il D‑Mondo per l'autore è una realtà immateriale che condivide la volumetria di quel mondo che è di tutti, il D‑Mondo è quindi l'insieme dei Disabili idealmente aggregati e distinti dalla «“D‑” della consapevolezza» come la definisce l'autore.
Quella “D‑” che prefissa il Mondo sarà quindi necessaria per riconoscere tutte le realtà correlate ai Disabili; un prefisso utile per “discriminare” l'identità del Disabile affinché non si discrimini il Disabile.
La Prefazione l'autore la chiude così: «Lo scorso 25 febbraio 2018 ho compiuto 55 anni, mi piacerebbe dare un senso alla mia vita proponendo soluzioni che possano migliorare quei differenti ambiti che mi regalarono delle complicazioni solo in quanto Disabile.»
Il libro è quindi un concreto esame di tutti gli aspetti comuni ai Disabili; è concreto, combatte l'ipocrisia, introduce concetti nuovi o, quantomeno, fortemente rivisitati per giungere a un certo numero di proposte di legge utili al D‑Mondo.
L'autore ricorda che: «La disabilità può essere di tutti, questo è il primo messaggio da trasmettere affinché il popolo dei “normaloidi” inizi a pensare che ognuno può diventare Disabile nel corso della vita. È per questo che il contenuto di questa opera interessa tutti, è necessario parlare meno di Disabili è più di disabilità perché quest’ultima, mi ripeto, è di tutti anche solo a causa di una naturale vecchiaia.»
Viene anche evidenziato come occorre sapere come ci si deve definire, capire come tutelare la D‑Famiglia introducendo il concetto di “disabilità estensiva”, capire quali sono gli ingredienti di una “Vita Indipendente” ancor prima di valutare come dovrebbero essere concepiti i Progetti di Vita Indipendente, per poi partire dal D‑Bimbo per parlare di un’età prescolare che va da 0 a 6 anni e giungere quindi a Scuola, Lavoro, Tempo libero, Sentimenti, Affettività, Sessualità (spesso negata), Mobilità, Anzianità e molto altro.
L'autore scrive: «Sono nato Disabile il 25 febbraio del 1963, ho studiato, sono diventato imprenditore, sono stato per quasi nove anni Presidente della sezione chivassese della U.I.L.D.M. – Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare – e referente Telethon. Quanto vi propongo è quindi frutto di esperienze dirette e conoscenze acquisite da altri colleghi Disabili. Certamente non sono mai stato un «Diversamente Abile» e, tanto meno, una «Persona con disabilità» per volere dell’OMS o dell’ONU, io nacqui persona per definizione antropologica e non per “carità”!»
Nella Premessa Carlo Filippo Follis – nel nome della concretezza – formula un teorema: «La “Famiglia umana” tutta, deve operare nel rispetto delle vigenti leggi e del buon senso per semplificare la già complessa vita del Disabile.»
L'autore commenta in maniera analitica e critica la “Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità” che – come sostiene – andrebbe riscritta. Capirete perché.

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

Cos'è il D‑Mondo? Un nuovo pianeta? Una componente del multiverso? No, certamente no. Il D‑Mondo per l'autore è una realtà immateriale che condivide la volumetria di quel mondo che è di tutti, il D‑Mondo è quindi l'insieme dei Disabili idealmente aggregati e distinti dalla «“D‑” della consapevolezza» come la definisce l'autore.
Quella “D‑” che prefissa il Mondo sarà quindi necessaria per riconoscere tutte le realtà correlate ai Disabili; un prefisso utile per “discriminare” l'identità del Disabile affinché non si discrimini il Disabile.
La Prefazione l'autore la chiude così: «Lo scorso 25 febbraio 2018 ho compiuto 55 anni, mi piacerebbe dare un senso alla mia vita proponendo soluzioni che possano migliorare quei differenti ambiti che mi regalarono delle complicazioni solo in quanto Disabile.»
Il libro è quindi un concreto esame di tutti gli aspetti comuni ai Disabili; è concreto, combatte l'ipocrisia, introduce concetti nuovi o, quantomeno, fortemente rivisitati per giungere a un certo numero di proposte di legge utili al D‑Mondo.
L'autore ricorda che: «La disabilità può essere di tutti, questo è il primo messaggio da trasmettere affinché il popolo dei “normaloidi” inizi a pensare che ognuno può diventare Disabile nel corso della vita. È per questo che il contenuto di questa opera interessa tutti, è necessario parlare meno di Disabili è più di disabilità perché quest’ultima, mi ripeto, è di tutti anche solo a causa di una naturale vecchiaia.»
Viene anche evidenziato come occorre sapere come ci si deve definire, capire come tutelare la D‑Famiglia introducendo il concetto di “disabilità estensiva”, capire quali sono gli ingredienti di una “Vita Indipendente” ancor prima di valutare come dovrebbero essere concepiti i Progetti di Vita Indipendente, per poi partire dal D‑Bimbo per parlare di un’età prescolare che va da 0 a 6 anni e giungere quindi a Scuola, Lavoro, Tempo libero, Sentimenti, Affettività, Sessualità (spesso negata), Mobilità, Anzianità e molto altro.
L'autore scrive: «Sono nato Disabile il 25 febbraio del 1963, ho studiato, sono diventato imprenditore, sono stato per quasi nove anni Presidente della sezione chivassese della U.I.L.D.M. – Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare – e referente Telethon. Quanto vi propongo è quindi frutto di esperienze dirette e conoscenze acquisite da altri colleghi Disabili. Certamente non sono mai stato un «Diversamente Abile» e, tanto meno, una «Persona con disabilità» per volere dell’OMS o dell’ONU, io nacqui persona per definizione antropologica e non per “carità”!»
Nella Premessa Carlo Filippo Follis – nel nome della concretezza – formula un teorema: «La “Famiglia umana” tutta, deve operare nel rispetto delle vigenti leggi e del buon senso per semplificare la già complessa vita del Disabile.»
L'autore commenta in maniera analitica e critica la “Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità” che – come sostiene – andrebbe riscritta. Capirete perché.

More books from Biography & Memoir

Cover of the book Epitaph For A Desert Anarchist by Carlo Filippo Follis
Cover of the book Dancing With a Star: The Maxine Barrat Story by Carlo Filippo Follis
Cover of the book Fully Booked by Carlo Filippo Follis
Cover of the book Lioness by Carlo Filippo Follis
Cover of the book Ma, Now I'm Goin Up in the World by Carlo Filippo Follis
Cover of the book A Lot of Loose Ends - A Vet in Africa by Carlo Filippo Follis
Cover of the book Freddie Mercury, la légende by Carlo Filippo Follis
Cover of the book Ancestral Notes: A Family Dream Journal by Carlo Filippo Follis
Cover of the book Mozart by Carlo Filippo Follis
Cover of the book Policy Entrepreneurship and Elections in Japan by Carlo Filippo Follis
Cover of the book My Life Within Itself by Carlo Filippo Follis
Cover of the book Zonas de Quema by Carlo Filippo Follis
Cover of the book Inconceivable, 20th Anniversary Edition by Carlo Filippo Follis
Cover of the book Glory Days With Elvis by Carlo Filippo Follis
Cover of the book Boswell's Enlightenment by Carlo Filippo Follis
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy