Author: | Jayce Clayton | ISBN: | 9788859246480 |
Publisher: | EDT | Publication: | September 25, 2017 |
Imprint: | EDT | Language: | Italian |
Author: | Jayce Clayton |
ISBN: | 9788859246480 |
Publisher: | EDT |
Publication: | September 25, 2017 |
Imprint: | EDT |
Language: | Italian |
Nel 2001, alle soglie dell’era di internet, Jace Clayton è uno sconosciuto dj di Boston trapiantato in Spagna. Senza preavviso e senza promozione, un suo mixtape diffuso su internet – Gold Teeth Thief, sessanta minuti di musica «senza né capo né coda» – viene scaricato da migliaia di persone in tutto il mondo e diventa un fenomeno di culto. Clayton comincia a essere invitato a esibirsi nei posti più lontani, bizzarri e diversi tra loro, da un nightclub di Zagabria a una galleria d’arte di Osaka, da un ex bordello di Sao Paulo ai più prestigiosi ed eleganti musei. In questo meraviglioso e dannato girovagare, Clayton incontra musicisti e organizzatori culturali, tecnici di studio e fan, e soprattutto ascolta, ascolta tutto e di tutto. Le musiche più insolite, originali, imprevedibili, le musiche di un mondo iperconnesso e globalizzato ma che – in fondo – non è mai apparso così creativo e originale. Auto-Tune fra i berberi del Marocco, party jungle a Boston e matrimoni di strada al Cairo, Jay Z e i Fugazi, rave di tribal messicano fra Brooklyn e Monterrey, musica per cellulari dal Sahara e per sax dall’Etiopia, orchestre di likembe e sound system giamaicani, il Do It Yourself e il noise giapponese. Benvenuti nell’era della world music 2.0: un mondo di remix e appropriazioni più o meno indebite, in cui gli strumenti tradizionali sono da buttare nel fuoco e basta un computer – ma all’occorrenza anche uno smartphone o una PlayStation – per fare musica e diffonderla. Jace Clayton è il bardo di tutto questo, e parte stessa del quadro. Con Remixing le sue orecchie diventano le nostre, e dalla cronaca di questi viaggi musicalmente avventurosi nasce una delle riflessioni più acute mai scritte su cosa sia diventata la musica in questo primo scorcio di XXI secolo.
Nel 2001, alle soglie dell’era di internet, Jace Clayton è uno sconosciuto dj di Boston trapiantato in Spagna. Senza preavviso e senza promozione, un suo mixtape diffuso su internet – Gold Teeth Thief, sessanta minuti di musica «senza né capo né coda» – viene scaricato da migliaia di persone in tutto il mondo e diventa un fenomeno di culto. Clayton comincia a essere invitato a esibirsi nei posti più lontani, bizzarri e diversi tra loro, da un nightclub di Zagabria a una galleria d’arte di Osaka, da un ex bordello di Sao Paulo ai più prestigiosi ed eleganti musei. In questo meraviglioso e dannato girovagare, Clayton incontra musicisti e organizzatori culturali, tecnici di studio e fan, e soprattutto ascolta, ascolta tutto e di tutto. Le musiche più insolite, originali, imprevedibili, le musiche di un mondo iperconnesso e globalizzato ma che – in fondo – non è mai apparso così creativo e originale. Auto-Tune fra i berberi del Marocco, party jungle a Boston e matrimoni di strada al Cairo, Jay Z e i Fugazi, rave di tribal messicano fra Brooklyn e Monterrey, musica per cellulari dal Sahara e per sax dall’Etiopia, orchestre di likembe e sound system giamaicani, il Do It Yourself e il noise giapponese. Benvenuti nell’era della world music 2.0: un mondo di remix e appropriazioni più o meno indebite, in cui gli strumenti tradizionali sono da buttare nel fuoco e basta un computer – ma all’occorrenza anche uno smartphone o una PlayStation – per fare musica e diffonderla. Jace Clayton è il bardo di tutto questo, e parte stessa del quadro. Con Remixing le sue orecchie diventano le nostre, e dalla cronaca di questi viaggi musicalmente avventurosi nasce una delle riflessioni più acute mai scritte su cosa sia diventata la musica in questo primo scorcio di XXI secolo.