Author: | Björn Larsson | ISBN: | 9788870914214 |
Publisher: | Iperborea | Publication: | May 14, 2015 |
Imprint: | Iperborea | Language: | Italian |
Author: | Björn Larsson |
ISBN: | 9788870914214 |
Publisher: | Iperborea |
Publication: | May 14, 2015 |
Imprint: | Iperborea |
Language: | Italian |
«Mutano solo il cielo, non l’animo, coloro che vanno per mare»: il famoso aforisma oraziano potrebbe forse servire da epigrafe a questo libro, in cui Björn Larsson torna a parlarci del suo luogo dell’anima attraverso alcuni tra i grandi classici della letteratura di mare. Da Conrad a Maupassant, da Omero a Cristoforo Colombo, dal Nobel Harry Martinson al velista solitario Joshua Slocum, da Biamonti a Childers, ad Álvaro Mutis, ripercorre romanzi e racconti, non tutti noti quanto meritano, intrecciando le biografie degli autori e quelle dei personaggi, interrogandosi sulle loro qualità marinaresche e letterarie, ma soprattutto umane, con la competenza e l’empatia di chi spartisce con loro la duplice passione di navigare e raccontare. Perché continuiamo a considerare il mare come il «simbolo quasi parodistico della libertà», del sogno di una vita più autentica? È il mare vero o il suo mito che custodiamo gelosamente nel nostro immaginario? Siamo sicuri che sia una fonte privilegiata di ispirazione letteraria, che basti aver fatto il giro del mondo a vela per diventare scrittori? Di quale mare parla, in realtà, la letteratura marinara? Di quello duro dei pescatori e dei marinai, del campo di gara dei regatanti, delle acque domestiche di chi vi trascorre il tempo libero per puro piacere? Accantonando ogni analisi teorica, Larsson si appassiona e ci fa appassionare, alle storie, ai personaggi, agli autori che ama, scrivendo da romanziere un libro «eclettico e impressionista» che ci invita a navigare senza rotte prestabilite, con il solo scopo di farci «perdere tra qualche buon libro ai margini della letteratura canonica».
«Mutano solo il cielo, non l’animo, coloro che vanno per mare»: il famoso aforisma oraziano potrebbe forse servire da epigrafe a questo libro, in cui Björn Larsson torna a parlarci del suo luogo dell’anima attraverso alcuni tra i grandi classici della letteratura di mare. Da Conrad a Maupassant, da Omero a Cristoforo Colombo, dal Nobel Harry Martinson al velista solitario Joshua Slocum, da Biamonti a Childers, ad Álvaro Mutis, ripercorre romanzi e racconti, non tutti noti quanto meritano, intrecciando le biografie degli autori e quelle dei personaggi, interrogandosi sulle loro qualità marinaresche e letterarie, ma soprattutto umane, con la competenza e l’empatia di chi spartisce con loro la duplice passione di navigare e raccontare. Perché continuiamo a considerare il mare come il «simbolo quasi parodistico della libertà», del sogno di una vita più autentica? È il mare vero o il suo mito che custodiamo gelosamente nel nostro immaginario? Siamo sicuri che sia una fonte privilegiata di ispirazione letteraria, che basti aver fatto il giro del mondo a vela per diventare scrittori? Di quale mare parla, in realtà, la letteratura marinara? Di quello duro dei pescatori e dei marinai, del campo di gara dei regatanti, delle acque domestiche di chi vi trascorre il tempo libero per puro piacere? Accantonando ogni analisi teorica, Larsson si appassiona e ci fa appassionare, alle storie, ai personaggi, agli autori che ama, scrivendo da romanziere un libro «eclettico e impressionista» che ci invita a navigare senza rotte prestabilite, con il solo scopo di farci «perdere tra qualche buon libro ai margini della letteratura canonica».