Quale rapporto tra i due Testamenti?

Riflessione critica sui modelli ermeneutici classici concernenti l'unità delle Scritture

Nonfiction, Religion & Spirituality, Bible & Bible Studies, Old Testament, Commentaries
Cover of the book Quale rapporto tra i due Testamenti? by Massimo Grilli, EDB - Edizioni Dehoniane Bologna
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Massimo Grilli ISBN: 9788810965030
Publisher: EDB - Edizioni Dehoniane Bologna Publication: July 8, 2013
Imprint: EDB - Edizioni Dehoniane Bologna Language: Italian
Author: Massimo Grilli
ISBN: 9788810965030
Publisher: EDB - Edizioni Dehoniane Bologna
Publication: July 8, 2013
Imprint: EDB - Edizioni Dehoniane Bologna
Language: Italian

La questione del rapporto tra i due Testamenti è il vero grande problema della teologia biblica. Antica come il cristianesimo, e già interna allo stesso Nuovo Testamento, essa è stata affrontata da insigni biblisti. Ma, paradossalmente, sono proprio i neotestamentaristi ad avere maggiore difficoltà nel cimentarsi, probabilmente per l'enorme autorevolezza di cui il Nuovo Testamento viene rivestito, dato che gli si riconosce il ruolo di offrire un senso cristiano all'Antico. Il tema ha implicazioni teologiche: come la nuova alleanza si relaziona con l'antica? Implicazioni cristologiche: l'obbedienza alla Torah è via di salvezza indipendente da Cristo? Implicazioni ecclesiologiche: la Chiesa sostituisce Israele? Implicazioni ermeneutiche: Gesù di Nazaret è il punto di riferimento definitivo nell'interpretazione delle Scritture? Implicazioni sul dialogo interreligioso: in che senso Israele è depositario di rivelazione? Implicazioni sulla teologia biblica, perché «essa parte dal presupposto che la Bibbia cristiana consti di una unità teologica formata dall'unione canonica dei due Testamenti» (B.S. Childs). Lo studio è organizzato in tre parti. La prima si propone di indagare come e attraverso quali modelli la teologia cristiana abbia compreso nei secoli la relazione esistente tra Antico e Nuovo Testamento. La seconda individua le fonti bibliche su cui si radicano tali schemi. La terza tenta di valutare se le categorie cristiane che hanno espresso il rapporto tra i due Testamenti siano effettivamente fondate sulla Sacra Scrittura e in che misura esse possano ritenersi ancora valide o ci sia spazio per nuove prospettive d'interpretazione. Nella conclusione l'autore propone il modello «dialogico» come risposta al problema del rapporto, facendo ricorso a una categoria di Lévinas, quella del Volto, che supera «l'idea dell'Altro in me» e richiede «un insieme di faccia a faccia».

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

La questione del rapporto tra i due Testamenti è il vero grande problema della teologia biblica. Antica come il cristianesimo, e già interna allo stesso Nuovo Testamento, essa è stata affrontata da insigni biblisti. Ma, paradossalmente, sono proprio i neotestamentaristi ad avere maggiore difficoltà nel cimentarsi, probabilmente per l'enorme autorevolezza di cui il Nuovo Testamento viene rivestito, dato che gli si riconosce il ruolo di offrire un senso cristiano all'Antico. Il tema ha implicazioni teologiche: come la nuova alleanza si relaziona con l'antica? Implicazioni cristologiche: l'obbedienza alla Torah è via di salvezza indipendente da Cristo? Implicazioni ecclesiologiche: la Chiesa sostituisce Israele? Implicazioni ermeneutiche: Gesù di Nazaret è il punto di riferimento definitivo nell'interpretazione delle Scritture? Implicazioni sul dialogo interreligioso: in che senso Israele è depositario di rivelazione? Implicazioni sulla teologia biblica, perché «essa parte dal presupposto che la Bibbia cristiana consti di una unità teologica formata dall'unione canonica dei due Testamenti» (B.S. Childs). Lo studio è organizzato in tre parti. La prima si propone di indagare come e attraverso quali modelli la teologia cristiana abbia compreso nei secoli la relazione esistente tra Antico e Nuovo Testamento. La seconda individua le fonti bibliche su cui si radicano tali schemi. La terza tenta di valutare se le categorie cristiane che hanno espresso il rapporto tra i due Testamenti siano effettivamente fondate sulla Sacra Scrittura e in che misura esse possano ritenersi ancora valide o ci sia spazio per nuove prospettive d'interpretazione. Nella conclusione l'autore propone il modello «dialogico» come risposta al problema del rapporto, facendo ricorso a una categoria di Lévinas, quella del Volto, che supera «l'idea dell'Altro in me» e richiede «un insieme di faccia a faccia».

More books from Commentaries

Cover of the book James: Faith That Works by Massimo Grilli
Cover of the book Jesus Before the Gospels by Massimo Grilli
Cover of the book The First 2,000 Years by Massimo Grilli
Cover of the book Lessons From Elijah and Elisha by Massimo Grilli
Cover of the book The Message of Galatians by Massimo Grilli
Cover of the book Haggai, Zechariah, Malachi by Massimo Grilli
Cover of the book America and Israel from 2016 to Armageddon by Massimo Grilli
Cover of the book Matthew by Massimo Grilli
Cover of the book 1 Chronicles by Massimo Grilli
Cover of the book Introduzione all'opera di Luca by Massimo Grilli
Cover of the book Luke 11-17 MacArthur New Testament Commentary by Massimo Grilli
Cover of the book Daniel Pure and Simple by Massimo Grilli
Cover of the book How The Bible Changed Our Lives (Mostly For The Better) by Massimo Grilli
Cover of the book Biblical Exegesis & Fraud: An Essay by Massimo Grilli
Cover of the book The Book of Leviticus by Massimo Grilli
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy