Author: | Antonella Donati | ISBN: | 9788868052294 |
Publisher: | Fisco e Tasse | Publication: | June 9, 2015 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Antonella Donati |
ISBN: | 9788868052294 |
Publisher: | Fisco e Tasse |
Publication: | June 9, 2015 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
E-book di 75 pagine + normativa, che prende in esame le regole, gli adempimenti, i calcoli e la convenienza del nuovo regime forfetario per i minimi.
Aggiornato con il nuovo modello AA9/12 da utilizzare dal 4 giugno per le dichiarazioni di inizio attività e l’opzione per il regime prescelto.
Nuovo regime forfettario o vecchio regime dei minimi? Con l’entrata in vigore della legge di conversione del decreto millleproproghe è tornata la possibilità di utilizzare anche per il 2015 il regime con aliquota fiscale al 5 per cento. I due regimi fiscali, però, non differiscono solo per aliquota e base imponibile, ma anche per le restrizioni previste per accesso e tipologia di attività esercitabile. Con il regime forfettario, ad esempio, sono ammesse le esportazioni e, con limiti, le spese per i dipendenti, vietate invece nel caso del vecchio regime dei minimi. Inoltre il regime forfettario non ha scadenza e vi può accedere anche chi è già in attività, e nel caso di attività commerciali sparisce il minimale sui contributi previdenziali che saranno dovuti solo in base al fatturato effettivo.
Nell’ebook tutto quello che occorre per fare i conti con attenzione con le nuove caratteristiche in termini di tetti all’imponibile e reddività per verificare se conviene passare al nuovo regime forfettario, mantenere quello attuale se si tratta del vecchio regime dei minimi, oppure optare per il regime IVA ordinario.
Allegato anche il nuovo modello AA9/12 che ora consente di esercitare l’opzione per il regime fiscale al quale si intende aderire in sede di richiesta della partita IVA. L’utilizzo del modello è obbligatorio dal 4 giugno 2015.
E-book di 75 pagine + normativa, che prende in esame le regole, gli adempimenti, i calcoli e la convenienza del nuovo regime forfetario per i minimi.
Aggiornato con il nuovo modello AA9/12 da utilizzare dal 4 giugno per le dichiarazioni di inizio attività e l’opzione per il regime prescelto.
Nuovo regime forfettario o vecchio regime dei minimi? Con l’entrata in vigore della legge di conversione del decreto millleproproghe è tornata la possibilità di utilizzare anche per il 2015 il regime con aliquota fiscale al 5 per cento. I due regimi fiscali, però, non differiscono solo per aliquota e base imponibile, ma anche per le restrizioni previste per accesso e tipologia di attività esercitabile. Con il regime forfettario, ad esempio, sono ammesse le esportazioni e, con limiti, le spese per i dipendenti, vietate invece nel caso del vecchio regime dei minimi. Inoltre il regime forfettario non ha scadenza e vi può accedere anche chi è già in attività, e nel caso di attività commerciali sparisce il minimale sui contributi previdenziali che saranno dovuti solo in base al fatturato effettivo.
Nell’ebook tutto quello che occorre per fare i conti con attenzione con le nuove caratteristiche in termini di tetti all’imponibile e reddività per verificare se conviene passare al nuovo regime forfettario, mantenere quello attuale se si tratta del vecchio regime dei minimi, oppure optare per il regime IVA ordinario.
Allegato anche il nuovo modello AA9/12 che ora consente di esercitare l’opzione per il regime fiscale al quale si intende aderire in sede di richiesta della partita IVA. L’utilizzo del modello è obbligatorio dal 4 giugno 2015.