Author: | Luigi Pirandello | ISBN: | 1230000276332 |
Publisher: | Mauro Liistro Editore | Publication: | October 25, 2014 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Luigi Pirandello |
ISBN: | 1230000276332 |
Publisher: | Mauro Liistro Editore |
Publication: | October 25, 2014 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Le Novelle per un anno sono una raccolta di novelle scritte da Luigi Pirandello, pubblicata in 15 volumi editi tra il 1922 (241 novelle), e il 1937 (ultime 15, postume). Tra le più famose vi sono La giara e Ciàula scopre la luna.
Molte delle novelle sono state trasposte in opere teatrali, con i dovuti adattamenti da parte dell’autore, soprattutto tramite le didascalie ed i ritocchi delle circostanze. È il caso di drammi molto famosi, quali “Non è una cosa seria”, “Pensaci, Giacomino!”, “Lumie di Sicilia”, “Quando si è capito il giuoco” col titolo de “Il gioco delle parti”, “La signora Frola e il signor Ponza, suo genero” col titolo di “Così è (se vi pare)”, “La giara”, “La patente”, “La morte addosso” col titolo di “L'uomo dal fiore in bocca” e “Tirocinio” col titolo de “Il piacere dell'onestà”.
Le novelle arrivano proprio ad avere una vocazione teatrale per certi aspetti, dato che la critica ha puntualizzato come circa due terzi del teatro pirandelliano non sia autonomo, ma scaturisca da precedenti narrativi. Queste riprese e questi transiti da un genere all’altro rimandano alla filosofia bergsoniana, rielaborata in pieno da Pirandello, della vita come flusso incessante, divenire e metamorfosi continue, offrendo alle opere un altro punto di vista che, seppur relativo, serva a cercare di uscire dalla “prigione della forma”, con, insomma, un pizzico di follia letteraria.
Le Novelle per un anno sono una raccolta di novelle scritte da Luigi Pirandello, pubblicata in 15 volumi editi tra il 1922 (241 novelle), e il 1937 (ultime 15, postume). Tra le più famose vi sono La giara e Ciàula scopre la luna.
Molte delle novelle sono state trasposte in opere teatrali, con i dovuti adattamenti da parte dell’autore, soprattutto tramite le didascalie ed i ritocchi delle circostanze. È il caso di drammi molto famosi, quali “Non è una cosa seria”, “Pensaci, Giacomino!”, “Lumie di Sicilia”, “Quando si è capito il giuoco” col titolo de “Il gioco delle parti”, “La signora Frola e il signor Ponza, suo genero” col titolo di “Così è (se vi pare)”, “La giara”, “La patente”, “La morte addosso” col titolo di “L'uomo dal fiore in bocca” e “Tirocinio” col titolo de “Il piacere dell'onestà”.
Le novelle arrivano proprio ad avere una vocazione teatrale per certi aspetti, dato che la critica ha puntualizzato come circa due terzi del teatro pirandelliano non sia autonomo, ma scaturisca da precedenti narrativi. Queste riprese e questi transiti da un genere all’altro rimandano alla filosofia bergsoniana, rielaborata in pieno da Pirandello, della vita come flusso incessante, divenire e metamorfosi continue, offrendo alle opere un altro punto di vista che, seppur relativo, serva a cercare di uscire dalla “prigione della forma”, con, insomma, un pizzico di follia letteraria.