Author: | Miss Black | ISBN: | 9788822858412 |
Publisher: | Miss Black | Publication: | October 22, 2016 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Miss Black |
ISBN: | 9788822858412 |
Publisher: | Miss Black |
Publication: | October 22, 2016 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Nella piccola città della Louisiana dove Lauren è nata e cresciuta tutti sanno che i Blanchard sono criminali. La loro grande tenuta si perde nelle paludi e Dio solo sa che cosa succede là dentro. Il fratello maggiore non si vede quasi mai, la sorella di mezzo è nota per le sue intemperanze e il minore, Rivet, sembra quasi simpatico, ma è anche il sicario della famiglia. Lauren esce con il suo autista da qualche mese quando lui la nota... ed è difficile dire di no, quando il tuo capo ti chiede di prestargli la tua ragazza per una festa, specie se il tuo capo potrebbe ucciderti se rifiuti. Lauren accetta di andare alla tenuta dei Blanchard, senza sapere che oltre quelle mura la attendono segreti e piaceri oscuri e inimmaginabili. Un uomo, Rivet, combattuto e complicato, due bambini capaci di conquistarti con uno sguardo e una famiglia dal cuore nero come l’acqua delle paludi...
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CONTIENE SCENE ESPLICITE - CONSIGLIATO A UN PUBBLICO ADULTO
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Quando uscì dal bagno trovò Rivet steso su quel letto, nudo, lo sguardo perso sul soffitto – o meglio sul tetto molle del baldacchino blu.
Si fermò, strofinandosi i capelli con il cappuccio dell’accappatoio. Guardandolo.
Era stato il sesso più strano della sua vita. Non strano in quanto bizzarro, ma in quanto diverso. Nessuno l’aveva mai scopata con meno sentimento... o facendola godere di più.
«Parliamone» disse Rivet, dopo qualche secondo di silenzio.
La guardò. «Vieni qua, spogliati».
Lauren si sfilò l’accappatoio e rabbrividì leggermente, nonostante l’aria della notte fosse tiepida. Si sedette sul letto accanto a lui.
Cauta, perché ora che il momento era passato si ricordava chi era Rivet e perché il suo ex aveva pianto di paura mentre la portava lì.
«No, meglio il contrario» decise lui, alzandosi a sedere.
Le diede una spintarella in modo che fosse lei quella sdraiata a pancia in su. Per un attimo Lauren ebbe l’impulso di proteggersi proprio la pancia, come se lui potesse squarciarla all’improvviso con i suoi artigli. Ovviamente sapeva benissimo che Rivet non aveva artigli, ma l’impressione rimase.
Lui le prese un polso e le fece posare la mano sul materasso. Poi l’altra. Poi le fece piegare le ginocchia e allargare le cosce. Quando lei fu completamente esposta davanti a lui la osservò di nuovo in silenzio per qualche secondo.
Lauren chiuse gli occhi e cercò di rilassarsi. Si sciolse i muscoli delle spalle ruotandole lentamente.
Sentì che i capezzoli le si indurivano di nuovo, non per il freddo, ma per l’eccitazione. E il sesso le si dischiuse leggermente, facendosi tumido e umido.
«Era una dichiarazione di piena disponibilità, giusto?» disse lui.
Le posò una mano su una tetta, palpandola dolcemente.
«Ma di solito il sesso non ti interessa».
«Sì, ma non più di tanto».
«Saremo anime gemelle».
Lauren socchiuse gli occhi.
«Pensi di averne una?».
«No. No».
Nella piccola città della Louisiana dove Lauren è nata e cresciuta tutti sanno che i Blanchard sono criminali. La loro grande tenuta si perde nelle paludi e Dio solo sa che cosa succede là dentro. Il fratello maggiore non si vede quasi mai, la sorella di mezzo è nota per le sue intemperanze e il minore, Rivet, sembra quasi simpatico, ma è anche il sicario della famiglia. Lauren esce con il suo autista da qualche mese quando lui la nota... ed è difficile dire di no, quando il tuo capo ti chiede di prestargli la tua ragazza per una festa, specie se il tuo capo potrebbe ucciderti se rifiuti. Lauren accetta di andare alla tenuta dei Blanchard, senza sapere che oltre quelle mura la attendono segreti e piaceri oscuri e inimmaginabili. Un uomo, Rivet, combattuto e complicato, due bambini capaci di conquistarti con uno sguardo e una famiglia dal cuore nero come l’acqua delle paludi...
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CONTIENE SCENE ESPLICITE - CONSIGLIATO A UN PUBBLICO ADULTO
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Quando uscì dal bagno trovò Rivet steso su quel letto, nudo, lo sguardo perso sul soffitto – o meglio sul tetto molle del baldacchino blu.
Si fermò, strofinandosi i capelli con il cappuccio dell’accappatoio. Guardandolo.
Era stato il sesso più strano della sua vita. Non strano in quanto bizzarro, ma in quanto diverso. Nessuno l’aveva mai scopata con meno sentimento... o facendola godere di più.
«Parliamone» disse Rivet, dopo qualche secondo di silenzio.
La guardò. «Vieni qua, spogliati».
Lauren si sfilò l’accappatoio e rabbrividì leggermente, nonostante l’aria della notte fosse tiepida. Si sedette sul letto accanto a lui.
Cauta, perché ora che il momento era passato si ricordava chi era Rivet e perché il suo ex aveva pianto di paura mentre la portava lì.
«No, meglio il contrario» decise lui, alzandosi a sedere.
Le diede una spintarella in modo che fosse lei quella sdraiata a pancia in su. Per un attimo Lauren ebbe l’impulso di proteggersi proprio la pancia, come se lui potesse squarciarla all’improvviso con i suoi artigli. Ovviamente sapeva benissimo che Rivet non aveva artigli, ma l’impressione rimase.
Lui le prese un polso e le fece posare la mano sul materasso. Poi l’altra. Poi le fece piegare le ginocchia e allargare le cosce. Quando lei fu completamente esposta davanti a lui la osservò di nuovo in silenzio per qualche secondo.
Lauren chiuse gli occhi e cercò di rilassarsi. Si sciolse i muscoli delle spalle ruotandole lentamente.
Sentì che i capezzoli le si indurivano di nuovo, non per il freddo, ma per l’eccitazione. E il sesso le si dischiuse leggermente, facendosi tumido e umido.
«Era una dichiarazione di piena disponibilità, giusto?» disse lui.
Le posò una mano su una tetta, palpandola dolcemente.
«Ma di solito il sesso non ti interessa».
«Sì, ma non più di tanto».
«Saremo anime gemelle».
Lauren socchiuse gli occhi.
«Pensi di averne una?».
«No. No».