Author: | Marti Gruter | ISBN: | 9788826085296 |
Publisher: | Marti Gruter | Publication: | May 17, 2017 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Marti Gruter |
ISBN: | 9788826085296 |
Publisher: | Marti Gruter |
Publication: | May 17, 2017 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
La novella prende spunto dal famoso ritrovamento della mummia Oetzi, sul ghiacciaio Italo Austriaco del Similaun.
Partendo dai dettagli rilavati dagli studiosi e da alcune suggestive ipotesi sul personaggio che cinquemila anni fa ha calcato i sentieri delle Alpi, una figura ed un percorso di vita del tutto immaginari, richiamano l’attenzione dell’uomo moderno su temi invero attuali, per non dire fuori dal tempo.
Il ricorso ad una mera verosimiglianza, peraltro strettamente necessaria, toglie intenzionalmente spazio a qualsiasi pretesa di carattere scientifico, storico o geografico.
L’arco narrativo si sviluppa dal malessere del protagonista nella propria condizione sociale, attraverso i suoi comportamenti eccentrici, la decisione di emigrare, la fuga, il contatto con una realtà assai diversa e desiderabile, la decisione di tornare in patria e lottare per cambiare le cose, fino alla drammatica conclusione.
L’attualità delle situazioni descritte è appena accennata e lascia spazio alla fantasia del lettore per riflettere e confrontare. Ad esempio: la condizione della donna, il potere di anziani parrucconi, la massa informe abbeverata al pensiero unico, le astuzie del potere religioso, l’individuale scoperta del proprio sé, la solitudine di chi ha il coraggio dell’identità, l’intensa esperienza del soprannaturale, l’amore per la natura, la capacità di ammirare il prossimo quando è migliore, la scelta di lottare per raggiungere e condividere il meglio, che è sempre possibile, fino al sacrificio sulla via del ritorno alla propria gente.
L’intento è dunque di stimolare, possibilmente divertendo, l’attenzione del lettore sulla realtà di situazioni abnormi che purtroppo, per pigrizia e superficialità, siamo abituati ad accettare, anche se inaccettabili, o a tollerare, anche se intollerabili. Si pensi al sacrificio della neonata esuberante, che ci fa inorridire ma è molto meno tragica dell’aborto statale, non solo in Cina. Oppure, al sistema procreativo nella tribù, così disperatamente simile alla procreazione artificiale. Alla tutela della vita dei vecchi, purché ricchi e potenti. Si pensi infine al vero significato dei fenomeni migratori e come vengono gestiti dai poteri politici del mondo d’oggi.
Passato remoto e presente sono legati in epilogo, dal corollario che tratteggia le circostanze ed i personaggi protagonisti del ritrovamento: un brusco risveglio da un sogno primordiale.
La novella prende spunto dal famoso ritrovamento della mummia Oetzi, sul ghiacciaio Italo Austriaco del Similaun.
Partendo dai dettagli rilavati dagli studiosi e da alcune suggestive ipotesi sul personaggio che cinquemila anni fa ha calcato i sentieri delle Alpi, una figura ed un percorso di vita del tutto immaginari, richiamano l’attenzione dell’uomo moderno su temi invero attuali, per non dire fuori dal tempo.
Il ricorso ad una mera verosimiglianza, peraltro strettamente necessaria, toglie intenzionalmente spazio a qualsiasi pretesa di carattere scientifico, storico o geografico.
L’arco narrativo si sviluppa dal malessere del protagonista nella propria condizione sociale, attraverso i suoi comportamenti eccentrici, la decisione di emigrare, la fuga, il contatto con una realtà assai diversa e desiderabile, la decisione di tornare in patria e lottare per cambiare le cose, fino alla drammatica conclusione.
L’attualità delle situazioni descritte è appena accennata e lascia spazio alla fantasia del lettore per riflettere e confrontare. Ad esempio: la condizione della donna, il potere di anziani parrucconi, la massa informe abbeverata al pensiero unico, le astuzie del potere religioso, l’individuale scoperta del proprio sé, la solitudine di chi ha il coraggio dell’identità, l’intensa esperienza del soprannaturale, l’amore per la natura, la capacità di ammirare il prossimo quando è migliore, la scelta di lottare per raggiungere e condividere il meglio, che è sempre possibile, fino al sacrificio sulla via del ritorno alla propria gente.
L’intento è dunque di stimolare, possibilmente divertendo, l’attenzione del lettore sulla realtà di situazioni abnormi che purtroppo, per pigrizia e superficialità, siamo abituati ad accettare, anche se inaccettabili, o a tollerare, anche se intollerabili. Si pensi al sacrificio della neonata esuberante, che ci fa inorridire ma è molto meno tragica dell’aborto statale, non solo in Cina. Oppure, al sistema procreativo nella tribù, così disperatamente simile alla procreazione artificiale. Alla tutela della vita dei vecchi, purché ricchi e potenti. Si pensi infine al vero significato dei fenomeni migratori e come vengono gestiti dai poteri politici del mondo d’oggi.
Passato remoto e presente sono legati in epilogo, dal corollario che tratteggia le circostanze ed i personaggi protagonisti del ritrovamento: un brusco risveglio da un sogno primordiale.