Author: | Giovanni Cereti | ISBN: | 9788810967720 |
Publisher: | EDB - Edizioni Dehoniane Bologna | Publication: | September 23, 2015 |
Imprint: | EDB - Edizioni Dehoniane Bologna | Language: | Italian |
Author: | Giovanni Cereti |
ISBN: | 9788810967720 |
Publisher: | EDB - Edizioni Dehoniane Bologna |
Publication: | September 23, 2015 |
Imprint: | EDB - Edizioni Dehoniane Bologna |
Language: | Italian |
Nella Chiesa dei primi secoli, il marito di una donna infedele aveva la possibilità di ripudiarla – l’adulterio poneva fine al matrimonio in maniera irreversibile – e di vivere una nuova unione. In tutti gli altri casi, gli «adulteri» venivano sottoposti a una penitenza pubblica e ammessi alla riconciliazione e all’eucaristia dopo un certo periodo di tempo. Sulla base della testimonianza di Cipriano, intorno alla metà del III secolo esistevano due orientamenti: uno più rigorista, che si esprimeva soprattutto nelle comunità eretiche o scismatiche ed escludeva in alcuni casi la possibilità della riconciliazione, e uno più misericordioso, che riconosceva alla Chiesa la possibilità di rimettere tutti i peccati, anche i più gravi. Conoscere la prassi antica, indicata dal concilio di Nicea, consente di prefigurare anche per la Chiesa cattolica un nuovo approccio al problema del divorzio e del nuovo matrimonio, passando dall’attuale sistema giuridico a un più evangelico sistema penitenziale, come avviene da sempre nelle comunità cristiane d’Oriente.
Nella Chiesa dei primi secoli, il marito di una donna infedele aveva la possibilità di ripudiarla – l’adulterio poneva fine al matrimonio in maniera irreversibile – e di vivere una nuova unione. In tutti gli altri casi, gli «adulteri» venivano sottoposti a una penitenza pubblica e ammessi alla riconciliazione e all’eucaristia dopo un certo periodo di tempo. Sulla base della testimonianza di Cipriano, intorno alla metà del III secolo esistevano due orientamenti: uno più rigorista, che si esprimeva soprattutto nelle comunità eretiche o scismatiche ed escludeva in alcuni casi la possibilità della riconciliazione, e uno più misericordioso, che riconosceva alla Chiesa la possibilità di rimettere tutti i peccati, anche i più gravi. Conoscere la prassi antica, indicata dal concilio di Nicea, consente di prefigurare anche per la Chiesa cattolica un nuovo approccio al problema del divorzio e del nuovo matrimonio, passando dall’attuale sistema giuridico a un più evangelico sistema penitenziale, come avviene da sempre nelle comunità cristiane d’Oriente.