Mare di papaveri

Fiction & Literature, Literary
Cover of the book Mare di papaveri by Amitav Ghosh, Neri Pozza
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Amitav Ghosh ISBN: 9788854505230
Publisher: Neri Pozza Publication: February 24, 2011
Imprint: Neri Pozza Language: Italian
Author: Amitav Ghosh
ISBN: 9788854505230
Publisher: Neri Pozza
Publication: February 24, 2011
Imprint: Neri Pozza
Language: Italian

È il marzo del 1838 e la Ibis, una magnifica goletta a due alberi che, con la vela di maestra e le vele di prora ben tese sembra un uccello dalle grandi ali bianche, è appena arrivata al largo dellisola di Ganga-Sagar dove il Gange sfocia nel Golfo del Bengala. Dalla nave si scorgono soltanto le sponde fangose dellisola e i boschi di mangrovie, ma allinterno entrambe le rive del sacro fiume sono già coperte, per chilometri e chilometri, da folte distese di petali rossi, campi sterminati di papaveri. Per quei petali la Ibis è lì, alla foce del Gange, destinata dalla «Benjamin Brightwell Burnham», la compagnia inglese proprietaria, a uno dei traffici più lucrosi dellImpero britannico: il commercio di «delinquenti e stupefacenti» o, secondo una più elegante espressione, di «oppio e coolie». Il momento, infatti, è eccellente per partecipare alle aste doppio della Compagnia delle Indie orientali e al trasporto di predoni, briganti, criminali, ribelli, cacciatori di teste e teppisti dogni razza e genere sulle varie isole-prigione dellImpero sparse nellOceano Indiano. A bordo della Ibis vi è la ciurma più incredibile che si possa incontrare in tutte le acque del Pacifico: un gruppo di lascari, i leggendari marinai cinesi e africani, arabi e malesi, bengalesi e tamil, insomma appartenenti a tutte le razze possibili e immaginabili, che parlano un lingua tutta loro, non hanno altro abito che una striscia di cambrì da avvolgere intorno ai fianchi e vanno in giro scalzi da quando sono nati. A guidarli è un personaggio dallaspetto formidabile, con una faccia che susciterebbe linvidia di Gengis Khan: magra, lunga e sottile, con occhi irrequieti e un paio di baffi piumati che gli scendono fino al mento. Nel suo avventuroso viaggio, la Ibis reca a bordo unumanità davvero straordinaria: il figlio di una schiava liberata del Maryland dalla carnagione color avorio antico; un raja in rovina, il cui viso lungo, scarno e triste esprime esemplarmente il tramonto della vecchia India; una vedova dagli occhi privi di colore che non esita a infrangere i sacri riti della tradizione hindu; un uomo che vuole erigere un tempio alla donna che ha amato e che rivive ora in lui Mano a mano che i legami con le origini si affievoliscono e i contorni delle vite precedenti sbiadiscono, tutti, sulla Ibis, equipaggio e passeggeri, cominciano a sentirsi «fratelli di navigazione», uniti da una comunanza che oltrepassa continenti, razze e generazioni. Primo libro di una trilogia dedicata alla nascita dellIndia moderna, il paese sorto, appunto, da una delle piú straordinarie mescolanze di etnie e culture, Mare di papaveri si annuncia come il primo tassello dellopera della vita di Amitav Ghosh, unopera che, per forza e ambizione, può rappresentare per lIndia moderna quello che libri come Moby Dick hanno rappresentato per lAmerica: la simbolica narrazione dellorigine di una civiltà nuova sorta dallincontro-scontro di mondi opposti.

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

È il marzo del 1838 e la Ibis, una magnifica goletta a due alberi che, con la vela di maestra e le vele di prora ben tese sembra un uccello dalle grandi ali bianche, è appena arrivata al largo dellisola di Ganga-Sagar dove il Gange sfocia nel Golfo del Bengala. Dalla nave si scorgono soltanto le sponde fangose dellisola e i boschi di mangrovie, ma allinterno entrambe le rive del sacro fiume sono già coperte, per chilometri e chilometri, da folte distese di petali rossi, campi sterminati di papaveri. Per quei petali la Ibis è lì, alla foce del Gange, destinata dalla «Benjamin Brightwell Burnham», la compagnia inglese proprietaria, a uno dei traffici più lucrosi dellImpero britannico: il commercio di «delinquenti e stupefacenti» o, secondo una più elegante espressione, di «oppio e coolie». Il momento, infatti, è eccellente per partecipare alle aste doppio della Compagnia delle Indie orientali e al trasporto di predoni, briganti, criminali, ribelli, cacciatori di teste e teppisti dogni razza e genere sulle varie isole-prigione dellImpero sparse nellOceano Indiano. A bordo della Ibis vi è la ciurma più incredibile che si possa incontrare in tutte le acque del Pacifico: un gruppo di lascari, i leggendari marinai cinesi e africani, arabi e malesi, bengalesi e tamil, insomma appartenenti a tutte le razze possibili e immaginabili, che parlano un lingua tutta loro, non hanno altro abito che una striscia di cambrì da avvolgere intorno ai fianchi e vanno in giro scalzi da quando sono nati. A guidarli è un personaggio dallaspetto formidabile, con una faccia che susciterebbe linvidia di Gengis Khan: magra, lunga e sottile, con occhi irrequieti e un paio di baffi piumati che gli scendono fino al mento. Nel suo avventuroso viaggio, la Ibis reca a bordo unumanità davvero straordinaria: il figlio di una schiava liberata del Maryland dalla carnagione color avorio antico; un raja in rovina, il cui viso lungo, scarno e triste esprime esemplarmente il tramonto della vecchia India; una vedova dagli occhi privi di colore che non esita a infrangere i sacri riti della tradizione hindu; un uomo che vuole erigere un tempio alla donna che ha amato e che rivive ora in lui Mano a mano che i legami con le origini si affievoliscono e i contorni delle vite precedenti sbiadiscono, tutti, sulla Ibis, equipaggio e passeggeri, cominciano a sentirsi «fratelli di navigazione», uniti da una comunanza che oltrepassa continenti, razze e generazioni. Primo libro di una trilogia dedicata alla nascita dellIndia moderna, il paese sorto, appunto, da una delle piú straordinarie mescolanze di etnie e culture, Mare di papaveri si annuncia come il primo tassello dellopera della vita di Amitav Ghosh, unopera che, per forza e ambizione, può rappresentare per lIndia moderna quello che libri come Moby Dick hanno rappresentato per lAmerica: la simbolica narrazione dellorigine di una civiltà nuova sorta dallincontro-scontro di mondi opposti.

More books from Neri Pozza

Cover of the book Educazione Europea by Amitav Ghosh
Cover of the book Un giorno di festa by Amitav Ghosh
Cover of the book Istruzioni per la manutenzione del parquet by Amitav Ghosh
Cover of the book Roma, non basta una vita by Amitav Ghosh
Cover of the book La compagnia delle anime finte by Amitav Ghosh
Cover of the book I fratelli Neshov by Amitav Ghosh
Cover of the book Tre camerati by Amitav Ghosh
Cover of the book La porta by Amitav Ghosh
Cover of the book La casa delle vergini by Amitav Ghosh
Cover of the book L'ho sposato, lettore mio by Amitav Ghosh
Cover of the book Il cane che andava per mare by Amitav Ghosh
Cover of the book La testimonianza di Grace Poole by Amitav Ghosh
Cover of the book Il paese delle maree by Amitav Ghosh
Cover of the book Pactum salis by Amitav Ghosh
Cover of the book Guardatemi by Amitav Ghosh
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy