Author: | Michele Camillò | ISBN: | 9788869820175 |
Publisher: | Cavinato Editore | Publication: | April 11, 2015 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Michele Camillò |
ISBN: | 9788869820175 |
Publisher: | Cavinato Editore |
Publication: | April 11, 2015 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Dario è un uomo di quarant’anni, pienamente insoddisfatto della propria vita. Lavora come impiegato nell’ufficio amministrativo di un grande ospedale di Roma. Non essendo egli né medico né infermiere, si sente una figura marginale, un ibrido. Anche la sua vita sociale non è delle migliori: frequenta sempre la sua combriccola di sfigati, composta da Ciancoglione, Scaccolino e Mutanda bucata. Con essi, passa serate fumando hashish e bevendo whisky.
Nel frattempo, cresce la sua passione per Anita, un giovane medico che lavora nel reparto Cardiologia. Per poterla incontrare, si reca spesso lungo le corsie del reparto stesso, sperando di incontrare la ragazza e poterla conoscere. Ma, ogni volta che accade, egli rimane bloccato dalla paura del rifiuto. Proprio lungo le corsie di quel reparto, egli ha modo di scontrarsi con il dottor Guido Eleuteri, il vice primario: questi è un uomo prepotente e scontroso, ma assai affascinante ed è attorniato da donne bellissime. Tra queste, c’è anche Anna, una bellissima ragazza che, dopo la laurea in medicina, è in attesa di entrare in un corso di specializzazione. Dario ha modo di accorgersi delle enormi qualità della ragazza, sia fisiche che mentali. Ella, in attesa di realizzare il proprio sogno, lavora nel reparto amministrativo, proprio insieme a Dario. Questi, però, scopre che Anna è innamorata dello stesso Eleuteri e che ha avuto una relazione di sesso con lui. Senza contare poi, che Dario viene da lui maltrattato più volte. Si accentua così il suo odio nei confronti del bel medico.
Quando, poi, viene casualmente a scoprire che il dottor Eleuteri è addirittura l’amante di Anita, il suo furore raggiunge il massimo livello. Con un pretesto, in sala mensa, i due si scontrano in un furibondo litigio. Dario sfoga tutta la sua rabbia pestando a sangue il suo acerrimo rivale.
Eleuteri finisce malconcio in ospedale, mentre Dario viene licenziato in tronco e passa una notte in prigione.
Nel frattempo, però, Eleuteri ritira la denuncia. Su consiglio del suo capo, Dario lo va a trovare per chiedere perdono, ma riceve solamente pesanti insulti ed offese profonde.
Disperato e perduto, Dario decide di imboccare una nuova via: comincia a cantare e a suonare la chitarra in piazza Santa Maria in Trastevere, guadagnando pochi spiccioli attraverso le sue esibizioni. Qui conosce una cerchia di amici che conducono una vita da barboni. Dario vive alcune tormentose esperienze con l’altro sesso ma, dopo varie delusioni, decide di togliersi la vita bevendo molto whisky. Una notte cade in coma etilico e viene immediatamente ricoverato nell’ospedale in cui ha lavorato per molto tempo. E’ in sala rianimazione, reparto cardiologia! Sono tre i medici che si occupano di lui: Eleuteri, Anita e Anna, che nel frattempo è riuscita ad inserirsi in un corso di specializzazione.
Dario si riprende e diviene amico di Eleuteri, il quale gli rivela la verità circa il suo atteggiamento prepotente. Comprende che non c’è nulla per cui invidiarlo.
Guido lo fa riassumere nell’amministrazione dell’ospedale e lo accoglie a braccia aperte.
Dopo una disastrosa esperienza di sesso con Anita e parecchi rifiuti da parte di Anna, Dario tenta il suicidio, con un revolver rubato a Ciancoglione. Ma, mentre sta per premere il grilletto, tra le mura di casa sua, il suo sguardo si incontra con l’immagine di Cristo misericordioso, affissa alla parete dinanzi a lui. Dario decide di lasciar perdere e di affrontare la vita.
In seguito ad una rapina, in cui sono coinvolti Anna e Dario, quest’ultimo salva la sua amica, la quale gli mostra la sua riconoscenza.
Dario è un uomo di quarant’anni, pienamente insoddisfatto della propria vita. Lavora come impiegato nell’ufficio amministrativo di un grande ospedale di Roma. Non essendo egli né medico né infermiere, si sente una figura marginale, un ibrido. Anche la sua vita sociale non è delle migliori: frequenta sempre la sua combriccola di sfigati, composta da Ciancoglione, Scaccolino e Mutanda bucata. Con essi, passa serate fumando hashish e bevendo whisky.
Nel frattempo, cresce la sua passione per Anita, un giovane medico che lavora nel reparto Cardiologia. Per poterla incontrare, si reca spesso lungo le corsie del reparto stesso, sperando di incontrare la ragazza e poterla conoscere. Ma, ogni volta che accade, egli rimane bloccato dalla paura del rifiuto. Proprio lungo le corsie di quel reparto, egli ha modo di scontrarsi con il dottor Guido Eleuteri, il vice primario: questi è un uomo prepotente e scontroso, ma assai affascinante ed è attorniato da donne bellissime. Tra queste, c’è anche Anna, una bellissima ragazza che, dopo la laurea in medicina, è in attesa di entrare in un corso di specializzazione. Dario ha modo di accorgersi delle enormi qualità della ragazza, sia fisiche che mentali. Ella, in attesa di realizzare il proprio sogno, lavora nel reparto amministrativo, proprio insieme a Dario. Questi, però, scopre che Anna è innamorata dello stesso Eleuteri e che ha avuto una relazione di sesso con lui. Senza contare poi, che Dario viene da lui maltrattato più volte. Si accentua così il suo odio nei confronti del bel medico.
Quando, poi, viene casualmente a scoprire che il dottor Eleuteri è addirittura l’amante di Anita, il suo furore raggiunge il massimo livello. Con un pretesto, in sala mensa, i due si scontrano in un furibondo litigio. Dario sfoga tutta la sua rabbia pestando a sangue il suo acerrimo rivale.
Eleuteri finisce malconcio in ospedale, mentre Dario viene licenziato in tronco e passa una notte in prigione.
Nel frattempo, però, Eleuteri ritira la denuncia. Su consiglio del suo capo, Dario lo va a trovare per chiedere perdono, ma riceve solamente pesanti insulti ed offese profonde.
Disperato e perduto, Dario decide di imboccare una nuova via: comincia a cantare e a suonare la chitarra in piazza Santa Maria in Trastevere, guadagnando pochi spiccioli attraverso le sue esibizioni. Qui conosce una cerchia di amici che conducono una vita da barboni. Dario vive alcune tormentose esperienze con l’altro sesso ma, dopo varie delusioni, decide di togliersi la vita bevendo molto whisky. Una notte cade in coma etilico e viene immediatamente ricoverato nell’ospedale in cui ha lavorato per molto tempo. E’ in sala rianimazione, reparto cardiologia! Sono tre i medici che si occupano di lui: Eleuteri, Anita e Anna, che nel frattempo è riuscita ad inserirsi in un corso di specializzazione.
Dario si riprende e diviene amico di Eleuteri, il quale gli rivela la verità circa il suo atteggiamento prepotente. Comprende che non c’è nulla per cui invidiarlo.
Guido lo fa riassumere nell’amministrazione dell’ospedale e lo accoglie a braccia aperte.
Dopo una disastrosa esperienza di sesso con Anita e parecchi rifiuti da parte di Anna, Dario tenta il suicidio, con un revolver rubato a Ciancoglione. Ma, mentre sta per premere il grilletto, tra le mura di casa sua, il suo sguardo si incontra con l’immagine di Cristo misericordioso, affissa alla parete dinanzi a lui. Dario decide di lasciar perdere e di affrontare la vita.
In seguito ad una rapina, in cui sono coinvolti Anna e Dario, quest’ultimo salva la sua amica, la quale gli mostra la sua riconoscenza.