Author: | Stefano Mannucci | ISBN: | 9788868854256 |
Publisher: | Stefano Mannucci | Publication: | January 20, 2014 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Stefano Mannucci |
ISBN: | 9788868854256 |
Publisher: | Stefano Mannucci |
Publication: | January 20, 2014 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Il saggio analizza come la seconda guerra mondiale sia stata rappresentata in Italia, utilizzando a livello di fonti primarie la produzione fotografica dell’Istituto Luce e le disposizioni date alla stampa dal Minculpop. Per meglio comprendere il ruolo della fotografia nella propaganda fascista, le immagini vengono così inserite nel contesto storico e culturale dell’epoca, e spesso raffrontate con le produzioni sia dei fotografi privati, sia degli operatori appartenenti agli altri eserciti, per evidenziare le diversità o le somiglianze nella rappresentazione del conflitto. Ma soprattutto, il saggio individua nelle fotografie ufficiali, quei dettagli e indizi che possano lasciar intravedere ed emergere l’immagine della realtà sociale al di là del messaggio propagandistico.
All’interno del libro non sono presenti fotografie, in quanto l’acquisto dei diritti di pubblicazione delle stesse avrebbe comportato un aumento del prezzo di vendita. Si è preferito, nella descrizione ed analisi delle produzioni fotografiche, indicare le fonti di consultazione e gli archivi di appartenenza.
Conseguita la laurea in Scienze Politiche con una tesi sulla produzione fotografica dell'Istituto Luce – e dopo aver collaborato con alcune riviste e siti di Storia Contemporanea - Stefano Mannucci ha pubblicato diversi saggi riguardanti la fotografia durante gli anni della Seconda guerra mondiale, il periodo del colonialismo italiano, la storia dell'Istituto Luce, cercando di individuare nelle fotografie ufficiali dell'epoca non soltanto il loro utilizzo all’interno della propaganda, ma anche quei dettagli ed indizi che possano descrivere la realtà al di là del messaggio propagandistico.
Il saggio analizza come la seconda guerra mondiale sia stata rappresentata in Italia, utilizzando a livello di fonti primarie la produzione fotografica dell’Istituto Luce e le disposizioni date alla stampa dal Minculpop. Per meglio comprendere il ruolo della fotografia nella propaganda fascista, le immagini vengono così inserite nel contesto storico e culturale dell’epoca, e spesso raffrontate con le produzioni sia dei fotografi privati, sia degli operatori appartenenti agli altri eserciti, per evidenziare le diversità o le somiglianze nella rappresentazione del conflitto. Ma soprattutto, il saggio individua nelle fotografie ufficiali, quei dettagli e indizi che possano lasciar intravedere ed emergere l’immagine della realtà sociale al di là del messaggio propagandistico.
All’interno del libro non sono presenti fotografie, in quanto l’acquisto dei diritti di pubblicazione delle stesse avrebbe comportato un aumento del prezzo di vendita. Si è preferito, nella descrizione ed analisi delle produzioni fotografiche, indicare le fonti di consultazione e gli archivi di appartenenza.
Conseguita la laurea in Scienze Politiche con una tesi sulla produzione fotografica dell'Istituto Luce – e dopo aver collaborato con alcune riviste e siti di Storia Contemporanea - Stefano Mannucci ha pubblicato diversi saggi riguardanti la fotografia durante gli anni della Seconda guerra mondiale, il periodo del colonialismo italiano, la storia dell'Istituto Luce, cercando di individuare nelle fotografie ufficiali dell'epoca non soltanto il loro utilizzo all’interno della propaganda, ma anche quei dettagli ed indizi che possano descrivere la realtà al di là del messaggio propagandistico.