Author: | Tommaso Righetto | ISBN: | 9788881639816 |
Publisher: | Erga snc | Publication: | March 31, 2017 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Tommaso Righetto |
ISBN: | 9788881639816 |
Publisher: | Erga snc |
Publication: | March 31, 2017 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Quello di Tommaso Righetto è un percorso poetico che inizia come canzoniere d’amore di forte intensità sentimentale in delicata tramatura di immagini per esprimere la tensione di un rapporto affettivo in sospensione tra soddisfazione, compiacimento e insicurezza, accresciuta dal timore dell’incomprensione e della perdita. Progressivamente il discorso si arricchisce in un crescendo onirico di sensazioni abbaglianti comunicate attraverso un’empatia coinvolgente, nella consapevolezza della funzione liberatoria della poesia, tramite un intenso scavo interiore, fino al grido liberatorio, faticosamente raggiunto.
È soprattutto un linguaggio di rottura con la tradizione che con la sua lacerante sofferenza si fa riflesso di quella tensione e ricerca di autonomia di sentire e di pensare che il poeta insegue. Dice infatti «Ho girato le spalle a tutto un mondo che si confonde smarrito sfuocato», ma anche «Ogni verbo ho massacrato» (Ho girato le spalle).
Per questo, sempre più la poesia di Righetto assume l’andamento e il tono di una fantasmagoria caleidiscopica di parole che generano un avvincente rapporto con il lettore che viene attratto e coinvolto in un dinamismo che lo trascina in una riflessione esistenziale fatta di critica al mondo, di amarezza e negatività del vivere, in modo prevalentemente conflittuale, ma anche illuminata da nuclei di speranza verso un esito luminosamente positivo, pur se percepito come difficile da raggiungere.
Quello di Tommaso Righetto è un percorso poetico che inizia come canzoniere d’amore di forte intensità sentimentale in delicata tramatura di immagini per esprimere la tensione di un rapporto affettivo in sospensione tra soddisfazione, compiacimento e insicurezza, accresciuta dal timore dell’incomprensione e della perdita. Progressivamente il discorso si arricchisce in un crescendo onirico di sensazioni abbaglianti comunicate attraverso un’empatia coinvolgente, nella consapevolezza della funzione liberatoria della poesia, tramite un intenso scavo interiore, fino al grido liberatorio, faticosamente raggiunto.
È soprattutto un linguaggio di rottura con la tradizione che con la sua lacerante sofferenza si fa riflesso di quella tensione e ricerca di autonomia di sentire e di pensare che il poeta insegue. Dice infatti «Ho girato le spalle a tutto un mondo che si confonde smarrito sfuocato», ma anche «Ogni verbo ho massacrato» (Ho girato le spalle).
Per questo, sempre più la poesia di Righetto assume l’andamento e il tono di una fantasmagoria caleidiscopica di parole che generano un avvincente rapporto con il lettore che viene attratto e coinvolto in un dinamismo che lo trascina in una riflessione esistenziale fatta di critica al mondo, di amarezza e negatività del vivere, in modo prevalentemente conflittuale, ma anche illuminata da nuclei di speranza verso un esito luminosamente positivo, pur se percepito come difficile da raggiungere.