Author: | Mark Twain | ISBN: | 9788869932946 |
Publisher: | Elliot | Publication: | January 22, 2017 |
Imprint: | Elliot | Language: | Italian |
Author: | Mark Twain |
ISBN: | 9788869932946 |
Publisher: | Elliot |
Publication: | January 22, 2017 |
Imprint: | Elliot |
Language: | Italian |
Sono qui raccolti alcuni tra i memorabili discorsi pubblici – su libri e letteratura – tenuti da Mark Twain in diverse occasioni: la commemorazione della nascita di Benjamin Franklin, gli onori dell’Associazione degli autori americani, le cene nei club più elitari, il banchetto all’Associazione dei librai americani. Vi si parla di libri imperdibili, letteratura scomparsa, insopportabili cappelli a cilindro, stampatori alla vecchia maniera, suicidi, verità e poesie. E ancora vi troviamo la sua ossessione per gli abiti bianchi contro la moda dell’epoca che imponeva tonalità scure nelle occasioni eleganti, l’aneddoto su Darwin che aveva i suoi libri sul comodino e li considerava intoccabili, la proposta di mettere i poeti a presidiare le strade al posto dei poliziotti, per far fuggire tutti i malviventi a suon di endecasillabi e parole d’amore. Ovunque, nel suo rapporto più diretto col pubblico e con la critica, traspare il suo genio, la spontaneità, la modestia non artefatta e infine il suo grande e sano umorismo.
Sono qui raccolti alcuni tra i memorabili discorsi pubblici – su libri e letteratura – tenuti da Mark Twain in diverse occasioni: la commemorazione della nascita di Benjamin Franklin, gli onori dell’Associazione degli autori americani, le cene nei club più elitari, il banchetto all’Associazione dei librai americani. Vi si parla di libri imperdibili, letteratura scomparsa, insopportabili cappelli a cilindro, stampatori alla vecchia maniera, suicidi, verità e poesie. E ancora vi troviamo la sua ossessione per gli abiti bianchi contro la moda dell’epoca che imponeva tonalità scure nelle occasioni eleganti, l’aneddoto su Darwin che aveva i suoi libri sul comodino e li considerava intoccabili, la proposta di mettere i poeti a presidiare le strade al posto dei poliziotti, per far fuggire tutti i malviventi a suon di endecasillabi e parole d’amore. Ovunque, nel suo rapporto più diretto col pubblico e con la critica, traspare il suo genio, la spontaneità, la modestia non artefatta e infine il suo grande e sano umorismo.