Author: | Paolo Cremonesi | ISBN: | 9788863361568 |
Publisher: | Il prato publishing house | Publication: | March 12, 2012 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Paolo Cremonesi |
ISBN: | 9788863361568 |
Publisher: | Il prato publishing house |
Publication: | March 12, 2012 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
L’ambiente acquoso, semplice acqua o soluzioni acquose tamponate con eventuale presenza anche di Tensioattivi, Chelanti od Enzimi, rappresenta un importante approccio ad operazioni che con la terminologia tradizionale definiremmo “di pulitura” di opere policrome, ma che ormai è tempo di definire con maggiore precisione, visto che si può trattare di operazioni profondamente diverse: pulitura della superficie dallo sporco di deposito, oppure rimozione di sostanze filmogene applicate con diversa funzione (vernici e strati protettivi, residui di adesivi e consolidanti, ritocchi e ridipinture). L’ambiente acquoso affronta alla radice il problema della tossicità dei materiali, e mette a disposizione un maggior numero di “parametri di controllo”, come il pH, le concentrazioni, e la conducibilità, attraverso i quali spesso l’intervento può essere reso meno aggressivo e più selettivo, rispetto ai tradizionali solventi organici.
L’ambiente acquoso, semplice acqua o soluzioni acquose tamponate con eventuale presenza anche di Tensioattivi, Chelanti od Enzimi, rappresenta un importante approccio ad operazioni che con la terminologia tradizionale definiremmo “di pulitura” di opere policrome, ma che ormai è tempo di definire con maggiore precisione, visto che si può trattare di operazioni profondamente diverse: pulitura della superficie dallo sporco di deposito, oppure rimozione di sostanze filmogene applicate con diversa funzione (vernici e strati protettivi, residui di adesivi e consolidanti, ritocchi e ridipinture). L’ambiente acquoso affronta alla radice il problema della tossicità dei materiali, e mette a disposizione un maggior numero di “parametri di controllo”, come il pH, le concentrazioni, e la conducibilità, attraverso i quali spesso l’intervento può essere reso meno aggressivo e più selettivo, rispetto ai tradizionali solventi organici.