Author: | Gilbert Sinoué | ISBN: | 9788854509832 |
Publisher: | Neri Pozza | Publication: | February 12, 2015 |
Imprint: | Neri Pozza | Language: | Italian |
Author: | Gilbert Sinoué |
ISBN: | 9788854509832 |
Publisher: | Neri Pozza |
Publication: | February 12, 2015 |
Imprint: | Neri Pozza |
Language: | Italian |
Nel 1818 William Nightingale, nipote ed erede del ricco, eccentrico Peter Nightingale, sposa una donna di grande bellezza: Frances Smith, detta Fanny, figlia di un influente membro del Parlamento britannico. Durante il Grand Tour nei luoghi allora prediletti dai giovani ricchi inglesi, la coppia mette al mondo due figlie. Nel 1819 nasce a Napoli Parthenope, la primogenita chiamata così in onore della capitale del Regno delle due Sicilie. Il 12 maggio 1820 viene invece alla luce a villa Colombaia, vicino a Firenze, la secondogenita, battezzata naturalmente Florence. Crescendo le due ragazze rivelano caratteri antitetici come le città di cui portano il nome. La prima, Parthenope, si preoccupa solo di vivere giorno per giorno, in completa fatuità; la seconda, Florence, è invece riflessiva, introversa, tormentata da questioni esistenziali. In un castello al centro del distretto di Matlock, una dimora magnifica, circondata da splendidi giardini e composta da una quindicina di stanze, le due ragazze diventano giovani donne. Florence è la più attraente, agile e snella, con i capelli di un cupo color castano e gli occhi verdi. Nulla sembra predisporla a vivere diversamente da ciò per cui è stata educata: un buon matrimonio, grande ricchezza, un’oasi nel cuore della campagna inglese, rigore e controllo di sé. E quando incontra Richard Milnes, futuro Lord Houghton, un giovane di trentatré anni, figlio unico ed erede di una vasta proprietà nello Yorkshire, il suo destino sembra segnato. Tuttavia, a conferma dell’idea che i grandi uomini e le grandi donne rifiutano il destino al quale sono stati preparati e se ne inventano uno nuovo, intessuto della trama dei loro desideri, Florence declina la proposta di fidanzamento di Richard Milnes e annuncia alla famiglia di volersi dedicare alla cura di malati e indigenti, abbracciando il mestiere di infermiera, un’attività, anzi una necessità degradante allora, buona solo per le donne di infima condizione e indegna di una ragazza perbene. Il 21 ottobre 1854, autorizzata da Sidney Herbert, ministro della difesa, Florence parte con 38 infermiere volontarie per la Turchia e ai primi di novembre giunge a Scutari, quartier generale della spedizione britannica in Crimea, presso Sebastopoli. Durante quell’atroce guerra viene chiamata «la signora della lampada» dai feriti e dai malati che lei assiste con assoluta abnegazione, girando per le corsie dell’ospedale militare con una lampada a petrolio tra le mani. Muore in un giorno del 1910 e il Times scrive che «con Miss Nightingale scompare una delle più grandi eroine della storia britannica». La signora della lampada è il romanzo della sua vita, il ritratto di una donna eccezionale che ha segnato profondamente la storia del XIX secolo.
Nel 1818 William Nightingale, nipote ed erede del ricco, eccentrico Peter Nightingale, sposa una donna di grande bellezza: Frances Smith, detta Fanny, figlia di un influente membro del Parlamento britannico. Durante il Grand Tour nei luoghi allora prediletti dai giovani ricchi inglesi, la coppia mette al mondo due figlie. Nel 1819 nasce a Napoli Parthenope, la primogenita chiamata così in onore della capitale del Regno delle due Sicilie. Il 12 maggio 1820 viene invece alla luce a villa Colombaia, vicino a Firenze, la secondogenita, battezzata naturalmente Florence. Crescendo le due ragazze rivelano caratteri antitetici come le città di cui portano il nome. La prima, Parthenope, si preoccupa solo di vivere giorno per giorno, in completa fatuità; la seconda, Florence, è invece riflessiva, introversa, tormentata da questioni esistenziali. In un castello al centro del distretto di Matlock, una dimora magnifica, circondata da splendidi giardini e composta da una quindicina di stanze, le due ragazze diventano giovani donne. Florence è la più attraente, agile e snella, con i capelli di un cupo color castano e gli occhi verdi. Nulla sembra predisporla a vivere diversamente da ciò per cui è stata educata: un buon matrimonio, grande ricchezza, un’oasi nel cuore della campagna inglese, rigore e controllo di sé. E quando incontra Richard Milnes, futuro Lord Houghton, un giovane di trentatré anni, figlio unico ed erede di una vasta proprietà nello Yorkshire, il suo destino sembra segnato. Tuttavia, a conferma dell’idea che i grandi uomini e le grandi donne rifiutano il destino al quale sono stati preparati e se ne inventano uno nuovo, intessuto della trama dei loro desideri, Florence declina la proposta di fidanzamento di Richard Milnes e annuncia alla famiglia di volersi dedicare alla cura di malati e indigenti, abbracciando il mestiere di infermiera, un’attività, anzi una necessità degradante allora, buona solo per le donne di infima condizione e indegna di una ragazza perbene. Il 21 ottobre 1854, autorizzata da Sidney Herbert, ministro della difesa, Florence parte con 38 infermiere volontarie per la Turchia e ai primi di novembre giunge a Scutari, quartier generale della spedizione britannica in Crimea, presso Sebastopoli. Durante quell’atroce guerra viene chiamata «la signora della lampada» dai feriti e dai malati che lei assiste con assoluta abnegazione, girando per le corsie dell’ospedale militare con una lampada a petrolio tra le mani. Muore in un giorno del 1910 e il Times scrive che «con Miss Nightingale scompare una delle più grandi eroine della storia britannica». La signora della lampada è il romanzo della sua vita, il ritratto di una donna eccezionale che ha segnato profondamente la storia del XIX secolo.