Author: | Simone Scala | ISBN: | 9788863076493 |
Publisher: | 0111 Edizioni | Publication: | January 8, 2014 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Simone Scala |
ISBN: | 9788863076493 |
Publisher: | 0111 Edizioni |
Publication: | January 8, 2014 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Alissa è una giovane operaia dalla bellezza prorompente che perde il lavoro a causa della crisi economica. Un giorno trova un teschio di cristallo vicino alla sua casa. Questi le dice di essere Zilkor, il dio del lavoro, e le propone una scommessa impossibile: riuscire a trovare un lavoro così fuori dalla norma da farlo passare alla storia, che non sia mai stato svolto prima da una donna. In cambio di gloria, fama e ricchezza. Alissa accetta la scommessa, e si catapulta in una discesa agli inferi fra i lavori più umilianti e in una serie di disavventure che la condurranno a Venezia, dove inizierà tutta un'altra storia... "La Ragazza di Venezia" è una fiaba moderna sullo sfruttamento del lavoro, la tentazione del potere e la condizione femminile nel nostro Paese. E' fotografia dolceamara, grido silenzioso di quello che eravamo e di quello che purtroppo ancora siamo. Nella speranza di un domani migliore.
Alissa è una giovane operaia dalla bellezza prorompente che perde il lavoro a causa della crisi economica. Un giorno trova un teschio di cristallo vicino alla sua casa. Questi le dice di essere Zilkor, il dio del lavoro, e le propone una scommessa impossibile: riuscire a trovare un lavoro così fuori dalla norma da farlo passare alla storia, che non sia mai stato svolto prima da una donna. In cambio di gloria, fama e ricchezza. Alissa accetta la scommessa, e si catapulta in una discesa agli inferi fra i lavori più umilianti e in una serie di disavventure che la condurranno a Venezia, dove inizierà tutta un'altra storia... "La Ragazza di Venezia" è una fiaba moderna sullo sfruttamento del lavoro, la tentazione del potere e la condizione femminile nel nostro Paese. E' fotografia dolceamara, grido silenzioso di quello che eravamo e di quello che purtroppo ancora siamo. Nella speranza di un domani migliore.