Author: | Giorgio Scerbanenco | ISBN: | 9788811134848 |
Publisher: | Garzanti | Publication: | June 7, 2012 |
Imprint: | Garzanti | Language: | Italian |
Author: | Giorgio Scerbanenco |
ISBN: | 9788811134848 |
Publisher: | Garzanti |
Publication: | June 7, 2012 |
Imprint: | Garzanti |
Language: | Italian |
«È un ragazzo onesto, sarà un buon marito per Milla...». Comincia così questo romanzo d'amore, vivo e appassionato, con personaggi veri, buoni e cattivi, allegri e tristi proprio come nella vita. Milla è una ragazza molto ricca, intelligente, buona e sensibile. Ha un solo difetto: è brutta. Ed è disperatamente innamorata di Martino, bello, povero e troppo onesto per sposarla per interesse. Martino è orgoglioso, vuole riuscire da solo: ma una mattina d'inverno, in un affollatissimo tram, decide di accettare la proposta dell'amico Filippo di aiutarlo a laurearsi, a patto che sposi Milla. Onore al merito, questo non è uno scrittore di banalità, sia pure d'epoca, questo è un uomo che coraggiosamente affronta la realtà delle cose come stavano allora e come stanno ancora adesso nella mente maschile: L'uomo vicino alla donna vuole essere tranquillo, abbandonato e dominante. Vicino a Milla che osservava, vedeva, giudicava tutto, bisognava stare in guardia come un bambino che mangia per le prime volte a tavola coi grandi e deve comportarsi bene. Alla luce di questa intuizione suprema, diventano plausibili tutti i tentennamenti sentimentali di un protagonista che prima dice di sì e poi dice di no accampando la scusa di un vecchio amore (per una donna bella) che è tornato a travolgerlo e poi sparita quella ecco che ridice di sì ma aggiunge che però forse; e il romanzo diventa interessante anche per noi ragazzacce post-arrabbiate di fine millennio che un uomo così non lo vorremmo neanche morto». (dalla Prefazione di Carmen Covito)
«È un ragazzo onesto, sarà un buon marito per Milla...». Comincia così questo romanzo d'amore, vivo e appassionato, con personaggi veri, buoni e cattivi, allegri e tristi proprio come nella vita. Milla è una ragazza molto ricca, intelligente, buona e sensibile. Ha un solo difetto: è brutta. Ed è disperatamente innamorata di Martino, bello, povero e troppo onesto per sposarla per interesse. Martino è orgoglioso, vuole riuscire da solo: ma una mattina d'inverno, in un affollatissimo tram, decide di accettare la proposta dell'amico Filippo di aiutarlo a laurearsi, a patto che sposi Milla. Onore al merito, questo non è uno scrittore di banalità, sia pure d'epoca, questo è un uomo che coraggiosamente affronta la realtà delle cose come stavano allora e come stanno ancora adesso nella mente maschile: L'uomo vicino alla donna vuole essere tranquillo, abbandonato e dominante. Vicino a Milla che osservava, vedeva, giudicava tutto, bisognava stare in guardia come un bambino che mangia per le prime volte a tavola coi grandi e deve comportarsi bene. Alla luce di questa intuizione suprema, diventano plausibili tutti i tentennamenti sentimentali di un protagonista che prima dice di sì e poi dice di no accampando la scusa di un vecchio amore (per una donna bella) che è tornato a travolgerlo e poi sparita quella ecco che ridice di sì ma aggiunge che però forse; e il romanzo diventa interessante anche per noi ragazzacce post-arrabbiate di fine millennio che un uomo così non lo vorremmo neanche morto». (dalla Prefazione di Carmen Covito)